31 agosto 2015

L'estate sta..

Arrivo in spiaggia alle 9:15 e la prima canzone che sento da Golden Beach è quella che nemmeno voglio nominare dei Righeira. 

Cantanti di merda! 


30 agosto 2015

Zingari bloccano la Francia



La Francia che probabilmente avrà riso (giustamente) di noi, alle prese con il caso del funerale del boss degli zingari, ne ha combinata una esponenzialmente più grave.

Sembra infatti che l'autostrada che congiunge Parigi a Lilla, la A1, sia stata bloccata dagli zingari che chiedevano che uno di loro in galera, fosse potuto uscire per partecipare ad un funeale.

Il blocco è avvenuto nel momento di maggior traffico dell'anno, ossia con il ritorno dei vacanzieri, e sembra che il ricatto abbia funzionato, visto che alla fine è stato concesso loro quanto richiesto.

L'Italia resta sempre un paese di merda ma questa volta i francesi ci hanno superato.


 
 
Da "il Giornale"
La A1 è l' autostrada che congiunge Parigi e Lilla, nonché uno dei tratti più frequentati d' Europa. Ma per due giorni, l'«autostrada del Nord», come è chiamata qui in Francia, è rimasta bloccata, creando enormi disagi ai lavoratori che la percorrono quotidianamente e soprattutto ai migliaia di turisti parigini che rientravano dalle vacanze nel weekend più caotico dell' anno per il traffico autostradale. Un maxi incidente? Una frana? Un improvviso cedimento di un pilone sull' autostrada? Niente di tutto ciò ha costretto i lavoratori e i vacanzieri a rimanere intrappolati nelle loro auto per quasi ventiquattro ore. A bloccare nei due sensi di marcia l' arteria autostradale all' altezza di Roye, nella Somme, a 60 chilometri a nord di Parigi, è stata invece la rivolta di una famiglia locale di nomadi, che, quattro giorni dopo la sparatoria consumatasi nel loro campo, costata la vita a quattro persone, ha chiesto alle autorità francesi che un giovane della loro comunità, arrestato per furti e violenze, potesse essere liberato per assistere lunedì ai funerali del padre. E in che modo lo hanno chiesto? Incendiando pneumatici e cartelli autostradali, e alimentando il fuoco, che ha rapidamente coperto le sei corsie, con montagne di spazzatura e alberi tagliati.
 
 
 
 

28 agosto 2015

A prostitute con i voucher

Scrive il Giornale che a Padova, i voucher per fare la spesa si sono trasformati in "contanti" per saldare le prestazioni delle lucciole. La Prefettura manteneva, a sua insaputa, un giro di sesso a pagamento.

Essendo in Italia, io non mi scandalizzerei più di tanto.


L'articolo de il Giornale

La prefettura di Padova gestiva un bordello e lo finanziava pure. Naturalmente senza neanche lontanamente immaginare che i buoni di 2 euro e mezzo al giorno distribuiti ai profughi potessero trasformare alcune ospiti donne del centro di accoglienza in prostitute e diversi maschi provenienti dai posti più devastati del pianeta in clienti. 


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26 agosto 2015

Il bambino e l'aquilone

Ho assistito ad una scena da libro cuore al mare. 


Passa un venditore di aquiloni e vede un bambino intento a far volare il proprio. Essendo però veramente mal ridotto, nonostante i ripetuti tentativi, non sarebbe mai riuscito nel suo intento se non fosse intervenuto quel Signore. 

Ha fatto reggere al piccolo quelli che aveva in mano e si è messo a terra, lavorando per alcuni minuti, per effettuare una riparazione. Cosa che ovviamente è riuscita ed ha permesso al bambino di poter tornare a giocare con il suo amato aquilone. E' stato veramente molto bello vedere la bontà di questa persona.


25 agosto 2015

Vittorio Papamonica

I nipoti hanno detto che gli ha insegnato tante cose..


23 agosto 2015

Ho perso l'aurora

Non potete immaginare che desolazione quando ho letto, dalle pagine di Visit Norway, che due giorni dopo la mia partenza dalle isole Lofoten, in netto anticipo sulla stagione delle "Northern Lights", c'è stata la prima aurora boreale.

Per soli due giorni non ho potuto vedere questo fenomeno meraviglioso e chissà, a questo punto, se mai succederà.




21 agosto 2015

Ultimo giorno e ritorno

Prima o poi doveva accadere, anche questa vacanza è finita.

Nell'ultimo giorno a Stoccolma, mi sono mangiato un pizza che nemmeno in Italia era così buona, sono riuscito a portare il socio in un museo (minore) senza che venisse un terremoto, un'invasione di cavallette o di alieni e dopo 7 anni sono riuscito a scoprire il luogo dove avevo partecipato ad una festa bellissima, che avevo lungamente cercato in tutti i modi: si trattava della scalinata del National Museum.

Per concludere la giornata siamo andati a vedere il Globen, lo stadio di hockey coperto da una enorme palla e nonostante avessi chiesto in ginocchio di poter entrare 1 minuto per fare due foto, non ne hanno voluto sapere e quindi dovrò tornare ancora a Stoccolma.

Ho scoperto poi che accanto al Globen c'è uno stadio che non ricordavo assolutamente di avere visto la volta precedente, nel 2012. Mi sembrava stranissimo non aver visto una cosa così grande e visibile ma mi sembrava altresì strano che lo avessero costruito in un paio di anni. Ho appena consultato Wikipedia ed in effetti è stato inaugurato il 20 luglio del 2013.

Tornati in hotel a fare i bagagli, ho terminato poco prima di mezzanotte ed alle 3:20 la tragica sveglia per essere all'aeroporto di Skavsta per le 5. Volo alle 7, riprendiamo l'auto dal Lowcost Parking di Ciampino che tutte le volte mi fa incazzare come un animale che non ci vengono mai a prendere e bisogna chiamarli sempre almeno un paio di volte.

Premesso che ci si impiega 4 minuti con la navetta, ho chiamato alle 10:10 e mi hanno risposto che erano partiti. Alle 10:20 li ho richiamati chiedendo se avessero intenzione di venirci a prendere o se dovevo prendere un taxi. Minchia, a Bologna lo stesso servizio funziona a puntino e quando esci dall'aeroporto, la navetta del "Park to Air" è già li ad attenderti. Per giustificare il fatto, mi sono dato questa spiegazione: al Marconi sono italiani di Bologna mentre a Ciampino sono filippini di Roma.


La cosa più bella, nella tristezza della fine della vacanza è stato rientrare a casa e trovare il tavolo apparecchiato e delle tagliatelle alla marinara fantastiche che in Scandinavia me le sognavo.














19 agosto 2015

Primo giorno a Stoccolma

Il primo giorno senza prendere quasi per niente la macchina. La fortuna (ed un pizzico di preparazione) ci ha fatto scoprire che dall'Ikea vicino al nostro hotel c'era un autobus gratuito per il centro che gira dalle 10 di mattina alle 19 di sera. Abbinata alla scoperta che dalle 17 in alcune zone del centro non si paga il parcheggio è stata una delle cose più riuscite della vacanza. Ricrdo che ad Amsterdam pagammo fior di quattrini per lasciare la nostra lussuosissima Audi.

Per il resto, nel giorno delle bombe d'acqua nella mia regione, quassù è stata una giornata splendida che ci ha permesso di girare in lungo e largo senza problemi se non quello del caldo.

In serata sono tornato in uno dei locali che mi rimarrà per sempre nella memoria dopo la prima vacanza del 2008 ma durante la settimana non è minimamente paragonabile a quel weekend di tanti anni fa.