31 agosto 2014

Ricordiamola così

Terminate le ferie, dopo una settimana di intenso lavoro, ieri avevo una voglia di mare che non si può spiegare. Mi sono svegliato allo stesso orario di un giorno feriale qualsiasi e dopo una rapida colazione al bar, sono andato di corsa in spiaggia.

Arrivato alle 8:30, il signore mi ha regalato un posto davanti allo chalet che trovarlo è una cosa quasi soprannaturale. Ho preso la canoa e sono partito.

Difficilmente avremo ancora giornate così, per cui, molto probabilmente, questo sarà l'ultimo ricordo di questa strana estate.




29 agosto 2014

Assenteista e chiede i danni

Non so come funzionino i giornali ma credo che i titoli vengano fatti da persone diverse rispetto a chi scrive l'articolo. Altrimenti non si spiegherebbe questa baggianata scritta nel Corriere Adriatico.

Il titolo lascia credere che il medico sia stato sospeso per errore mentre leggendo l'articolo si evince che il dottore in questione, è stato allontanato per assenteismo e solo per colpa di un vizio procedurale si è dovuto farlo tornare in servizio.

Come se non bastasse, la storia sta assumendo i contorni di una barzelletta, visto che il medico ha deciso anche di chiedere i danni per l'umiliazione subita. Ricordo che le accuse erano di aver fatto cure estetiche, massaggi, shopping e forse anche altro, durante l'orario di lavoro.

In un paese normale si sarebbe almeno dimessa mentre in Italia si chiedono anche i danni.

Leggi l'articolo...


L'alba

Ineccepibile


27 agosto 2014

La pista ciclabile di Civitanova

Pista ciclabile questa sconosciuta

Parafrasando la famosa frase di Massimo d'Azeglio (abbiamo fatto l'Italia ora dobbiamo fare gli italiani) potremmo dire: ci hanno fatto la pista ciclabile ma ora dobbiamo fare i ciclisti.



Come dimostrano gli articoli seguenti, è notizia quasi giornaliera di problemi legati alle biciclette, per incidenti sia fatti che subiti e se le notizie del Corriere Adriatico in questo caso sono esterne alla pista ciclabile, ci sarebbe molto da discutere anche su quella.

E' mai possibile che la gente è così ignorante e sopratutto cafona che non sa che non può camminare, ne tanomeno sostare a piedi in mezzo alla pista? Ci sono poi quelli che pedalano affiancati e si deve chiedere permesso per poter passare e quelli che ricevono una telefonata e non hanno l'accortezza di mettersi da parte per rispondere, anche se l'ottimo sarebbe togliersi dalla pista visto che in quel momento diventi un pedone.

C'è poi il discorso delle strisce pedonali che ovviamente vanno rispettate anche dalle biciclette, le quali si dovrebbero fermare per far attraversare i pedoni e sono sicuro che almeno nella metà dei casi il ciclista si incazza se uno gli traversa.


Nelle civilissime città del nord Europa, nonostate il clima non sia benevolo come quello nostrano, vanno tutti in bicicletta e sono sicuro che nei loro quotidiani non figurino quasi mai notizie di incidenti pedone-ciclista e se dovessero accadere, come minimo il pedone è un italiano che non ha dato la precedenza.


Le foto sopra sono di Copenhagen, capitale della Danimarca, dove le bici possono andare praticamente su tutti i mezzi pubblici anche se non nelle ore di punta. Ho visto personalmente gente in bici salire sulla costosissima metropolitana ed altri scenderci dal treno.

La foto sotto l'ho scattata a Stoccolma e mostra uno dei tanti compressori per gonfiare le gomme delle bici, sparsi per i marciapiedi cittadini.



Leggi l'articolo del sedicenne travolto..

Leggi l'articolo del ciclista contromano..

25 agosto 2014

Stadio Olimpico di Helsinki

Nella mia rassegna stampa giornaliera, ho trovato un articolo sulla recente maratona di Helsinki, credo di ieri, dove degli atleti di Corridonia sono andati a medaglia.

Guardando le foto mi sono reso conto che quello stadio, con quella torre, lo conoscevo benissimo per esserci stato in un piovoso ferragosto del 2011, durante una delle più belle vacanze che ho fatto, un tour tra Finlandia, Estonia e Lettonia. 

Unico particolare è dato dalla torre, sulla quale sarei tanto voluto salire, che in quell'anno era chiusa per lavori ed ora, come vedo dalle foto, è regolamente aperta e funzionante.

 
 





24 agosto 2014

Baci e abbracci

Oggi in spiaggia c'era una strana atmosfera che mi ha ricordato uno dei tanti ultimi giorni di scuola vissuti in passato. In molti hanno terminato le ferie e forse potrebbe essere l'ultimo giorno di mare per tanti, per cui era tutto un susseguirsi di saluti.

Anche il libro che sto leggendo, casualmente, in una delle ultime pagine mi ha proposto "abbracci, indirizzi, numeri di telefono e scambio di piccoli doni".


L'estate sta veramente finendo.



23 agosto 2014

Non mi faccio fregare

Anche oggi stava per essere una di quelle giornate da dimenticare che per magia si sono poi risolte nel migliore dei modi.

La mattina purtroppo ho dormito fino a tardi, essendo tornato a casa quasi alle quattro e quindi mi sono perso il bel tempo ma nel pomeriggio, nonostante le previsioni e nonostante le nuvole, sono andato lo stesso al mare.

Con un tempismo perfetto, appena finita la passerella, mi metto seduto nella sdraio di un amico e comincia a piovere. Giuro, appena toccato il sedere sulla sdraio ha iniziato a piovere!

Sono rimasto qualche minuto sotto l'ombrellone e quando l'acqua cominciava a filtrare sono dovuto andare a rifugiarmi sotto il chiosco. Temporalone con tanto di fulmini caduti nelle vicinanze che ci hanno fatto sobbalzare e non si vedeva il minimo spiraglio di un miglioramento.



Siamo rimasti quasi un'ora a guardare la pioggia quando per magia, all'orizzone, in direzione dei monti, il buio del cielo si stava aprendo e compariva un pochino di celeste. Abbiamo aspettato ancora una decina di minuti e finalmente aveva smesso di piovere.


Dopo poco, è uscito addirittura il sole ed il cielo è diventato di un limpido e di un azzurro che fino a pochi minuti prima era impensabile. 

Alla fine abbiamo risolto quanche questa giornata ed un paio di ore di sole ce le siamo fatte.


21 agosto 2014

Sole pioggia sole nuvole

Cronaca di una strana giornata che doveva essere di pioggia.

Tutte le previsioni meteo davano pioggia per oggi, così mi sono svegliato senza tante pretese di andare al mare ma comunque ad un orario decente per gustarmi cornetto e cappuccino e leggere i quotidiani. Alle nove ero al bar ma di pioggia non se ne vedeva nemmeno l'ombra.

Ho fatto colazione, mi sono letto il Resto del Carlino e fuori c'era, anche se velato, il sole. Non avendo di meglio da fare, mi sono detto "vado, se dovesse piovere pazienza, tornerò a casa" e sono partito.

Visto che era in preventivo una fuga repentina, non sono andato in bici come al solito ma direttamente in auto e siccome oggi avevo qualche santo che mi proteggeva, ho trovato il parcheggio (di solito impossibile) di fronte allo stabilimento.

Visto che il tempo era incerto e dato che io sono Simone e non un cliente qualsiasi (!), ho chiesto di non pagare il lettino o almeno di pagarlo nel pomeriggio, se il tempo avesse retto.

L'uomo dei lettini mi ha risposto così, "se vai al cinema paghi prima di entrare in sala e non se il film ti è piaciuto" ma aggiungendo poi un "fai un po' come ti pare" e così è stato.

Questo è quello che ho trovato dalle 10 alle 12:30.



Tornato a casa, dopo un bel pranzetto, alle 14 decido di tornare in spiaggia ma appena esco di casa vedo che piove. Porca vacca!

In barba a tutte le previsioni e soprattutto al buon senso, ho deciso di andare comunque, sperando nella clemenza del tempo. Ho fatto un giro con l'auto ma invece che smettere, la pioggia aumentava ed alla fine ho parcheggiato nel lungomare sud, meditando sulla decisione finale: vado a casa o aspetto?

 
Ho aspettato pochi minuti e la pioggia magicamente ha iniziato a rallentare per poi, in un paio di ulteriori minuti, arrestarsi del tutto. Ho messo in moto e sono andato al Golden.


Inutile dire che sono stato il primo a tornare in spiaggia per poi, pian piano, essere seguito da diverse persone che erano rifugiate all'interno del chioscho. Ho iniziato appoggiandomi nell'ombrelloni di amici, vestito, leggendo un libro per poi passare direttamente al lettino quando ormai la situazione sembrava essersi stabilizzata.

Non dico che è stato un classico pomeriggio estivo ma tra sole e qualche nuvola, un paio d'ore le abbiamo passate tranquillamente.


Alle 17:30, sono arrivati dei grossi nuvoloni neri che improvvisamente hanno fatto buio ed a quel punto mi sono messo l'anima in pace e sono tornato a casa.

Tutto sommato, per come erano le previsioni, posso dire che non è stata una bruttissima giornata.