Oggi in Romania si è celebrata la festa di Sant'Andrea, il loro patrono e domani si raddoppia con la Festa Nazionale.
Auguri!
30 novembre 2012
Doppia festa in Romania
28 novembre 2012
Ho vinto!
Dopo essere andato due volte dal dottore ed essere fuggito in entrambi i casi (a causa della folla), questa sera ho messo l'anima in pace e mi sono deciso a fare le mie ore di fila.
Per passare il tempo, durante la lunghissima attesa, ho tirato fuori uno dei tre telefoni, il più vecchio ed ho rispolverato uno dei giochi che mi hanno fatto compagnia centinaia di volte: Bubble Braker.
Giuro che fin'ora, in 5-600 partite, ero riusciuto a finire la partita solamente una volta ma questa sera è accaduto il miracolo: ho vinto!!
(l'attesa per il dottore è stata solo di 50 minuti, sono stato fortunato)
27 novembre 2012
25 novembre 2012
La città più fredda del mondo: Yakutsk
Guardando un sito di webcam dai posti freddi del mondo (c'è anche la casa di Babbo Natale in Lapponia), avevo notato spesso questa città (Yakutsk), con valori quasi sempre al limite dell'inverosimile, di cui però non avevo mai approfondito la conoscenza.
Oggi mi sono voluto informare ed ho scoperto che:
Yakutsk è una città russa a circa 450 chilometri di distanza dal Circolo Polare Artico, sul fiume Lena, con una popolazione di oltre 200.000 abitanti e temperature tali da far meritare a Yakutsk il titolo di "città più fredda del mondo".
Durante la maggior parte dell'anno, Yakutsk è coperta da uno strato di neve e ghiaccio che si forma grazie alle temperature estremamente basse della regione. La temperatura media ha sbalzi che vanno da +20°C durante Luglio fino a -40°C in Gennaio.
Durante l'inverno, la temperatura non è mai superiore allo zero, e può scendere fino alla misurazione record di -63°C, la temperatura più bassa mai registrata sul pianeta in una città, eccetto che ai Poli.
Il terreno inoltre ha una particolarità: a circa 4 metri di profondità dalla superficie, la temperatura rimane costante, a -8°C, tutto l'anno; non importa quanti gradi ci siano in superficie, se 35°C (d'estate si possono raggiungere quelle temperature-picco) o -50°C.
Questo tipo di terreno è anche un incubo per i costruttori: è difficile porre fondamenta sul permafrost è come dover scavare nel cemento. E la sabbia che compone il permafrost, nel caso il ghiaccio dovesse sciogliersi durante l'estate, è un grosso problema per la stabilità delle case.
La città è nata per l'espansione mineraria verso Est. E' stata infatti una risorsa importante per l'estrazione di minerali preziosi e diamanti, ottenuti attraverso la perforazione dello strato di permafrost che ricopre costantemente la regione.
Le temperature così rigide di Yakutsk consentono agli abitanti o ai camionisti di passaggio di sfruttare il fiume Lena come una vera e propria autostrada. Durante l'arco di tutto l'inverno, il Lena viene coperto da uno spesso strato di ghiaccio, tale da poter consentire il passaggio di camion carichi di provviste e di minerali estratti dai giacimenti locali.
La regione non offre solo miniere. La "moda" di Yakutsk prevede pellicce di coniglio, volpe artica e renna sotto forma di cappelli, giacconi e stivali. Più che di moda, si parla di sopravvivenza: come dice un abitante locale intervistato dal giornale The Indipendent, che esprime molto chiaramene la sua opinione sulla questione delle pellicce animali: "Dovrebbero venire e vivere in Siberia per un paio di mesi, e vedere se saranno ancora così preoccupati per gli animali. Hai bisogno di indossare pelliccia, qui, per sopravvivere. Nient'altro ti tiene al caldo".
Renne e cavalli sono anche prelibatezze locali: Yakutsk è nota per le salsiccie di cavallo, realizzate utilizzando quasi ogni parte dell'animale.
E' incredibile come la gente del posto possa vivere una vita normale in un ambiente così freddo. Una temperatura di -40°C stroncherebbe chiunque di noi, comuni mortali.
A Yakutsk, i bambini non vanno a scuola solo se la temperatura scende sotto i -55°C, e viene considerata normale, in Gennaio, una temperatura di -45°C. I bambini giocano all'esterno, se il riscaldamento non funziona (come è capitato, potete leggerlo su questo articolo de La Stampa del Gennaio 2008) pare non sia un problema così tragico, e 40 gradi sotto lo zero sono definite dal meteo locale come "freddo ma non troppo".
Vedi anche il post su: OYMYAKON, la vera città più fredda del mondo
22 novembre 2012
Burrasca sulla nave per Medjugorje
Avevo letto su diversi giornali della brutta esperienza capitata ad un gruppo di pellegrini di paesi vicini, durante un viaggio a Medjugorje. Avevo letto che l'andata, in nave, era stata una vera e propria odissea ma non immaginavo che a bordo ci fossero tre miei colleghi di lavoro.
L'ho saputo solo ieri, quando ho visto alcune foto nel computer di un collega.
A me era successo nel lontano 1990, in gita di quinta ragioneria, quando andavamo in Grecia, di "assaggiare" il mare agitato. Ho dei lontani ricordi ma un paio di cose sono rimaste impresse nella mia mente: era difficile a momenti, rimanere in piedi ed aveva vomitato almeno la metà delle persone a bordo.
Quello che è capitato ai miei colleghi, sembra sia stato molto peggio!
Purtroppo ho solo una foto, fatta all'interno della nave, durante la drammatica traversata ma da quello che si vede, la situazione era molto critica.
21 novembre 2012
20 novembre 2012
Novità nel blog
Ho fatto un piccolo aggiornamento nel blog, aggiungendo due cose: il tasto "Mi Piace" e la possibilità di tradurre la pagina in una delle lingue supportate da Google (quasi tutte).
19 novembre 2012
Armenia, Turchia e Siberia
Ieri è stata una di quelle domeniche che per fortuna capitano poche volte nell'arco dell'anno.
Il cielo plumbeo e la pioggia insistente, ci hanno costretti a passarla dentro un bar (Kaldo), dove, la cosa più appassionante è stata la lettura di due interessantissimi articoli del Corriere della Sera (dopo aver vivisezionato la Gazzetta dello sport) che trattavano rispettivamente della ricostruzione dei meccanismi decisionali che portarono allo sterminio di massa degli armeni da parte della Turchia e della recensione di un libro su un viaggio all’estremo oriente della nuova Russia, tra le vetrine di Max Mara e le statue di Lenin.
Messa così, sembra che stia facendo una battuta ma giuro che, data la mia pazzia, è tutto drammaticamente vero.
Due giorni fa, parlando con un’amica di Yerevan, le dicevo che per un eventuale ipotetico e fantomatico incontro, ci saremmo potuti vedere a metà strada, nella bellissima Istanbul ma lei, da armena purosangue, ha iniziato a parlarmi malissimo dei vicini turchi spiegandomi i motivi storici di tale acredine.
Per quanto riguarda l’articolo sulla Russia, sempre la settimana scorsa, ho comprato un libro narrante un viaggio sul Trans Europa Express (che molto probabilmente, per motivi di tempo, leggerò la prossima estate al mare) ed ero curiosissimo di sapere se fosse qualcosa di simile e perché stiano uscendo, quasi in contemporanea, più libri che parlano della profonda Russia, argomento che mi appassiona tantissimo.
18 novembre 2012
Piccoli maghi crescono
Ho appena caricato su Youtube il video del piccolo mago che abbiamo in casa che, come ho scritto nel famoso portale di video, per ora frequenta solamente la quinta elementare ma presto lo farò esibire in tutti i palcoscenici (e forse circhi) più importanti del mondo!
16 novembre 2012
Note su Malta
Metto a disposizione, se mai dovessero servire a qualcuno, gli appunti presi per la mia vacanza di Malta. Sono scritti in modo molto schematico e non molto elaborati ma c'è praticamente tutto quello che serve. In fondo ci sono i link a 3 pdf dove si possono trovare ulteriori informazioni.
Per salvare i files seguenti, basta cliccare col tasto destro del maouse e scegliere "salva oggetto con nome"
SCARICA PDF1
SCARICA PDF2
SCARICA PDF3
15 novembre 2012
Fenomenale gol di Ibrahimovic
Lo scrivo in tutte le lingue del mondo. Si tratta di uno dei gol più belli della storia del calcio!
невероятный!
لا يصدق!
uskumatu!
信じられない!
Incredible!
Inkredibbli!
Incrível!
เหลือเชื่อ!
Incredibile!
14 novembre 2012
13 novembre 2012
Україна loves Italia
Qualcosa mi dice che in Ucraina c'è voglia di Italia. Brand italiani famosi e meno famosi, cucina nostrana, sia nei ristoranti che nei supermercati. Ci sono nomi italiani ovunque. Evidentemente gli arrivano solo le buone notizie e non ci conoscono bene.
Di seguito alcune foto che ho scattato ad agosto, nel mio ultimo viaggio a Kiev.