30 ottobre 2022

Incontri ravvicinati con una bellissima medusa

Civitanova Marche, domenica 30 ottobre. 

Questa lunga estate sembra non voler finire mai e noi che abbiamo il mare sotto casa, non possiamo che approfittare per solcarlo, ognuno a suo modo: io in canoa.

Ho incontrato un po' di tutto in acqua stamattina, dal gruppetto di canoisti a diversi "supper", dalle immancabili barche a vela, fino a cani e cavalli vicino alla riva portati a bagnarsi le zampe dai proprietari.

Mentre pagaiavo pensavo: è possibile che con tutti gli avvistamenti di delfini della scorsa estate, non sia rimasto ancora qualche esemplare dalle nostre parti? Prima o poi devo pur incontrarne uno! 

Per oggi niente, ma se questo tempo meraviglioso tiene fino a martedì, forse faccio un'altra uscita in kayak prima di chiudere definitivamente la stagione.

A proposito di abitanti del mare, oggi ho incontrato diverse meduse che complice il mare particolarmente calmo, quasi oleoso, mi sono potuto divertire a filmare.




26 ottobre 2022

Il risveglio di Draghi e Di Maio dopo l'addio alla politica

Al giornalista e scrittore Mario Calabresi, ospite su Radio24 a "Uno, nessuno, 100Milan" di Alessandro Milan e Leonardo Manera, in virtù del libro "La mattina dopo" scritto nel 2020, viene chiesto di provare a ipotizzare il risveglio di Mario Draghi e Luigi Di Maio il giorno seguente al decadimento dai loro precedenti impegni politici.



Nel libro, infatti, Calabresi racconta di "Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c’è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine."

Per quanto riguarda Di Maio, il giornalista prefigura una giornata "dura e terribile", essendo stato e ministro per cinque anni e all'improvviso si sveglia una mattina e deve trovarsi un lavoro.



Draghi invece "respira", dopo aver assicurato una transizione ordinata, essere uscito con gli applausi. Viaggerà, farà dei discorsi e sarà la "riserva dell'Europa" che potrebbe entrare in gioco come presidente della repubblica o segretario generale della Nato.

23 ottobre 2022

Caccia russo si schianta a Irkutsk, in Siberia: morti entrambi i piloti [VIDEO]

Per la seconda volta in una settimana, un aereo militare russo si è schiantato contro un edificio residenziale. Un jet da combattimento Su-30 è caduto su una casa a due piani a Irkutsk, ha riferito TASS. L'informazione è stata confermata su "Telegram" dal governatore del distretto, Igor Kobzev.



L'incendio sulla scena dell'incidente ha coperto 200 metri quadrati. La divisione regionale del Ministero delle situazioni di emergenza ha specificato che l'aereo è caduto durante un volo di prova.




I due piloti sono morti. Finora, non ci sono notizie di altre vittime. Solo pochi giorni fa, un cacciabombardiere Su-34 si è schiantato contro un condominio di nove piani nella città di Yeysk, nel sud della Russia e in quell'occasione 15 persone sono morte e 26 sono rimaste ferite.

21 ottobre 2022

Francesco Valdiserri come Matteo Pampolini, investiti e uccisi, giovanissimi, sopra il marciapiede

Ho sentito al telegiornale della tragedia di Roma, dove Francesco Valdiserri, appena diciottenne, il diploma di maturità ancora fresco e una vita davanti, è stato investito da un'auto uscita di strada ed è morto (leggi).


  
Il fatto mi ha colpito particolarmente sia perché ho un nipote di poco più grande ma soprattutto perché un paio di mesi fa ho raccolto lo sfogo di un papà che ha perso un figlio in un modo molto simile (leggi).

Tra i commenti ad un video che ho messo su Youtube (Schianto sul GRA a 300 km/h: funerale con polemiche), infatti, ha scritto anche il genitore di Matteo Pampolini, 19enne di Cassago Brianza (Lecco), ucciso da un'Harley Davidson uscita di strada e piombata su un marciapiede affollato.
 
Il povero Luca, al quale mando un grosso abbraccio virtuale, commentava in questo modo il funerale show di quel giovane che si era schiantato a 300km/h sul G.R.A. di Roma: "Io due mesi e mezzo fa ho perso il mio unico figlio di 19 anni che stava passeggiando con la fidanzata sul MARCIAPIEDE in centro paese investito da un animale ubriaco con le ciabatte ad una velocita di oltre 100 km alla guida della sua Harley Davidson. Il mio Matteo, che ho visto ancora vivo li in mezzo al suo sangue, spaventato e dolorante, sarà un'immagine che avrò per tutto il resto della mia vita. E questi fanno un funerale in questo modo, si devono vergognare tutti."
 
Un paio di anni fa, come scrivevo al padre di Matteo, mi sono imbattuto in un incidente identico a qualche decina di metri da casa mia: guidatore alterato, salta su un dosso, lui cade e la moto scivola impazzita verso il passeggino di un bambino che abita di fronte casa mia. Colpito in pieno, se la cavò con qualche giorno di ospedale.
 
Sarà l'età, i problemi che sto affrontando in questo periodo o semplicemente una particolare sensibilità ma provo un dispiacere immenso leggendo queste notizie che in un mondo ideale non dovrebbero esistere ma che nella realtà dei fatti si verificano purtroppo abbastanza spesso.

Come piccola parziale consolazione (ma quale consolazione puoi avere quando ti hanno ucciso un figlio?) spero che i genitori di Francesco e Matteo possano avere almeno giustizia.

19 ottobre 2022

Ho trovato lavoro ma ho avuto paura da morire

Cerco lavoro con convinzione altalenante da molti mesi ma ora che ho chiuso la partita iva (al 31 agosto) mi sto impegnando un po' di più. Mi sono iscritto all'Ufficio del Lavoro anche se non serve a niente, su suggerimento del commercialista, ma persino la gentile signora con cui ho parlato mi ha detto di provare con le agenzie interinali.

Ero già iscritto a tutte quelle di Civitanova, credo almeno una dozzina, da diversi anni e non mi hanno mai cagato (solo la Staff mi ha contattato un paio di volte) e adesso ci provo di nuovo, con una crisi spaventosa e più anni sul groppone. Che speranze posso avere?

Alla veneranda età di 51 anni, come si suol dire, sono troppo vecchio per essere giovane e sono troppo giovane per essere vecchio. Che speranze posso avere di trovare un lavoro?

A febbraio avevo fatto una settimana di prova presso una serigrafia, era andato tutto bene, il lavoro era semplice, servivano due persone, il titolare era il cugino di uno dei miei migliori amici. C'erano tutti i presupposti per un esito positivo e invece, ci siamo lasciati con "devo provare altre persone poi ci risentiamo" e non l'ho più sentito.

Qualcosa miracolosamente sembrava essersi mosso in questi giorni.

Due giorni fa un amico cartongessista e pittore mi chiede se vado a dargli una mano per qualcosa di molto semplice, come carteggiare, mettere la carta gommata e pulire. Mi assicuro che non c'è da respirare tanta polvere e gli risposto subito di si!

Ieri mi ha mandato un messaggio dicendo di aver girato il mio numero a un suo amico, titolare di una impresa edile, che mi avrebbe chiamato. Mi ha chiamato poco dopo chiedendo di incontrarci e dopo un'ora ero già passato da lui ed ero tornato a casa con il lavoro in tasca. Avevo detto di non avere nessuna esperienza ma necessità e buona volontà e a lui sono bastate.

Ho iniziato stamattina.

Notte insonne per l'ansia (mi fa sempre così), sveglia alle 7 come non accadeva da secoli e alle 8 meno dieci sono davanti la pasticceria dove avevamo appuntamento. Mi chiama alle 8 dicendo che avrebbe fatto ritardo perché passato a prendere del materiale e arriva dopo 20 minuti.

Lo seguo al cantiere poco distante dove avrei dovuto semplicemente pulire due balconi per poi stendere un isolante col pennello.

Sembrava tutto facile sulla carta ma arrivato sul posto ho trovato questo...


Quando mi ha detto di salire mi è preso un accidente. Ho pensato che nonostante il terrore avrei dovuto provare, che non potevo certo mandare tutto all'aria prima di cominciare. 

Capito che non sapevo come approcciarmi al carrello mi dice di fare come i pompieri (e che cavolo ne so io come salgono i pompieri?) e poi mi spiega di passare all'interno, schivare le due tavole, arrivare in cima, passare dentro la botola, chiudere il coperchio e scendere nel terrazzo usando la scala presente.

L'ho fatto per disperazione ma ero così frastornato che quasi non ho avuto modo di provare le vertigini. 

Il capo ci saluta e mi lascia con un muratore che mi spiega cosa fare: passare la scopa, raschiare il cemento rimasto su pavimento e ringhiere e poi pulire tutto molto bene.

Tutto bene fino a quando non si è trattato di scendere: panico completo ma non avevo alternative. Scendo e passo al balcone di sotto dove faccio lo stesso lavoro.

Nel frattempo siamo arrivati a metà mattinata di una calda, molto calda giornata di ottobre. Inizio a sudare, tolgo la felpa, sudo ancora, c'è polvere ovunque e non posso nemmeno asciugarmi se non con il gomito. Inizia a batterci il sole, grondo di sudore, ogni volta che mi alzo dal pavimento mi gira la testa e devo stare qualche attimo fermo con la vista annebbiata. 

Potrebbe bastare così ma ci si mettono pure le zanzare. Vengo assalito da uno stormo di succhiasangue che mi ronzano attorno. Termino anche il secondo balcone, scendo (questo è facile e lo faccio senza carrello), sposto il attrezzi e materiale, pulisco bene sotto i terrazzi e poi il vialetto d'ingresso e siamo arrivati a mezzogiorno. Sudo tantissimo.

Saluto il muratore dicendo che è stato un piacere conoscerlo ma non ci rivedremo mai più. Molto comprensivo, mi dice che con 4/5 anni meno di me è molto dura anche per lui che lo fa da quando ne aveva 15 e spesso, a metà pomeriggio, lascerebbe tutto e tornerebbe volentieri a casa perché stremato.

Torno a casa, chiamo il titolare dell'impresa, mi scuso ma gli dico che non sono adatto per quel tipo di lavoro.