31 marzo 2019

Perché non si ha freddo dentro un igloo?

Gli igloo sono abitazioni a cupola costruite con blocchi di neve: sembrerà assurdo ma è proprio questo materiale a creare una barriera contro il freddo!


L'aria contenuta nella neve, infatti, è un perfetto isolante termico: per realizzare i “mattoni” si usa neve compatta, che garantisce stabilità alla struttura.

I blocchi vengono quindi incastrati gli uni sugli altri e cementati con neve farinosa che, contenendo una maggior quantità d'aria, assicura un miglior isolamento all'igloo.

Un altro elemento fondamentale è la fossa a freddo, ricavata a ridosso dell'ingresso: questa sorta di sifone naturale permette di convogliare l'aria fredda, che tende a scendere verso il basso, evitando così la fuoriuscita di quella calda.

Grazie poi alle proprietà isolanti dell'igloo basta una piccola fonte di calore (ad esempio un fornelletto) per far salire la temperatura interna fino a più di 20 gradi.

Il calore all'interno dell'igloo è garantito dalla capacità isolante dell'aria contenuta nei mattoni di ghiaccio e dalla presenza della fossa a freddo davanti all'ingresso della struttura.

30 marzo 2019

Mette Lsd nel caffè dei colleghi

Avevano troppe energie negative. E così lui, impiegato 19enne di una società di noleggio di auto, ha pensato bene di mettere l’Lsd nel caffè e nell'acqua di tre loro colleghi. 


Mette Lsd nel caffè dei colleghi: «Erano troppo negativi»

Avevano troppe energie negative. E così lui, impiegato 19enne di una società di noleggio di auto, ha pensato bene di mettere l’Lsd nel caffè e nell'acqua di tre loro colleghi. Una scelta, la sua, che gli è costato l’arresto. I fatti sono accaduti ad Arnold, nel Missouri.

La polizia è stata chiamata nell'azienda dopo che i lavoratori avevano iniziato a sentire, sul loro corpo, gli effetti della droga sintetica. Il ragazzo ha ammesso di aver sciolto l’Lsd in due bottiglie d’acqua e in una tazza di caffè.

L’obiettivo, ha spiegato, era quello di renderli dallo spirito un po' più positivo e invece, come effetto, due suoi colleghi si sono sentiti particolarmente tremolanti e storditi.

Al termine dei test di laboratorio il ragazzo potrebbe essere accusato di possesso della sostanza stupefacente e di aggressione di secondo grado. La notizia è riportata dal sito web dell’emittente tv Abc7Chicago.

[Link]

29 marzo 2019

Gli rubano due auto in 24 ore

Perseguitato dalla malasorte e dai ladri. Dopo aver subito il furto dell'auto, la sfortuna si è accanita contro di lui, e si è visto rubare anche la vettura che aveva preso in prestito da un conoscente.



Forlì, subìsce il furto dell'auto e 24 ore dopo gli rubano anche quella prestata dall'amico

E' quanto accaduto ad un cittadino residente in via Pasteur, nella zona industriale di Forlì

Perseguitato dalla malasorte e dai ladri. Dopo aver subito il furto dell'auto, la sfortuna si è accanita contro di lui, e si è visto rubare anche la vettura che aveva preso in prestito da un conoscente. E' quanto accaduto ad un cittadino residente nella zona industriale di Forlì. Secondo quanto ricostruito dagli agenti della Volante della Questura di Corso Garibaldi, i malviventi sono entrati in azione giovedì pomeriggio.

Dopo aver forzato il portone d'ingresso, sono entrati nell'abitazione mettendo le mani su oltre 500 euro in contanti e monili. Non contenti hanno preso anche le chiavi della vettura che si trovava parcheggiata nel cortile, con la quale si sono dati alla fuga. L'auto, ha spiegato la vittima, gli era stata data in prestito poiché il giorno precedente aveva subito il furto della propria vettura a Ravenna. Sono in corso le indagini del personale del 113.

[Link]

28 marzo 2019

Surfisti sulle onde di Civitanova

Il mare di questa mattina hanno regalato momenti di gioia ai surfisti di Civitanova che per una volta, hanno potuto godere di onde degne di nota nella spiaggia locale, senza dover macinare chilometri per spostarsi fuori regione.


Non parliamo certo di Fuerteventura, mecca europea del surf, ma comunque si sono formate onde sufficienti a fare qualche bella planata e poterlo fare a chilometri zero, in una giornata di sole, ha reso il tutto ancora più bello.








27 marzo 2019

Il tacchino poliglotta e la ragazza lombarda

Spettacolare figura barbina del giovanotto


26 marzo 2019

Come truccarsi per coprire le violenze - VIDEO

Sulla rete televisiva nazionale 2M “Sabahiate”, un programma al femminile, ha mostrato alle donne il make up adatto per camuffare i segni




Sulla tv marocchina, un tutorial insegna come truccarsi per coprire le botte dopo le violenze

Eccovi care donne come meglio truccarvi per coprire le botte e i lividi sul vostro volto. Segni evidentemente non di una caduta ma percosse di qualche maschio un po’ troppo violento. E’ drammaticamente ciò che è avvenuto, nella settimana contro la violenza delle donne, sulla rete televisiva nazionale 2M in una delle trasmissioni marocchine più seguite, «Sabahiate» , una specie di «Uno Mattina» alla marocchina ma molto al femminile.

La conduttrice del tutorial prova a superare il primo imbarazzo ma tira dritto verso l’obiettivo spiegando dettagliatamente come camuffare il volto martoriato dalle botte, con tanto di modella prestata per l’occasione e i migliori ingredienti, cipria e altro, per far entrare la mostruosità della violenza in un fatto quotidiano.

Rendere normale l’orrore e con semplicità - come fosse un evento della quotidianità - introdurlo in uno dei programmi televisivi più seguiti è stato uno shock per il pubblico che nel giro di poche ore ha denunciato l’accaduto sui social network, trasformandolo in vero e proprio caso e obbligando la rete televisiva a scusarsi. Basterà? Al pubblico marocchino no e infatti è già partita una petizione online che chiede all’autorità sulle telecomunicazioni marocchine di prendere dei provvedimenti contro 2M.

E’ molto probabile che il caso si sgonfi tra qualche giorno, ma è davvero significativo nel suo insieme perché accade su un programma al femminile quindi per voce e volti femminili, in uno dei canali 2M più all’avanguardia nella comunicazione marocchina; e accade in Marocco, dove la lotta contro la violenza sulle donne e il lavoro che si sta portando avanti ormai da anni per l’emancipazione femminile sono tutt’altro che banali. Ma evidentemente la strada è ancora molto lunga e a doverla percorrere in salita sono soprattutto le donne che in questa occasione - rappresentando la violenza come un fatto di quotidianità - non sono uscite di certe vincenti.

[Link]

25 marzo 2019

Forti venti in arrivo sul centro: le previsioni per domani

Le previsioni che sin dalla settimana scorsa annunciavano l'arrivo di un fronte freddo sull'Italia, sembrano pienamente rispettate e per quello che riguarda la provincia di Macerata, la pagina Facebook Meteo Macerata e provincia riporta quanto segue: "Piogge sparse nel corso della notte all'arrivo del fronte freddo da nord. Qualche strascico si avrà fino alla mattinata con fenomeni in esaurimento a seguire e schiarite nel pomeriggio. I venti saranno in deciso rinforzo dai quadranti settentrionali e le temperature subiranno un brusco calo. Neve oltre i 1000 metri circa".





  
L'immagine satellitare di oggi intorno alle 18, ci mostra il fronte freddo pronto a valicare le Alpi, mentre ora è entrato e sta producendo già i primi contrasti con temporali sparsi sulla pianura padana. Giungerà da noi in tarda serata con colpi di vento e temporali sparsi




L'immagine seguente, relativa ai fulmini, è delle 22:30


24 marzo 2019

Complice il caldo, scatta l'assalto a Civitanova

Ennesima domenica primaverile da tutto esaurito a Civitanova, che complice un clima più che favorevole, con temperature che hanno raggiunto i venti gradi, ha visto un afflusso considerevoli di visitatori già dalle prime ore della mattinata.


Sono stati molti quelli che hanno approfittato per una passeggiata in riva al mare, spesso con i propri animali al seguito, prime partite di beach volley, diversi pattinatori e i più calorosi, addirittura in costume per la prima tintarella stagionale. Affari d'oro anche questa domenica per gli stabilimenti balneari che hanno registrato quasi tutti l'ennesimo sold out. C'è voglia d'estate, c'è voglia di mare ma soprattutto, c'è voglia di Civitanova!












23 marzo 2019

Sguscia le noci di fronte al cestino: dove butta lo scarto?

La domanda è chiaramente retorica perché la signora che stamattina faceva il pieno di sali minerali, come magnesio, potassio e calcio, oltre che di proteine vegetali e omega 3, contenuti nell'alimento, quando si è trattato di disfarsi dei gusci, nonostante il cestino dei rifiuti a pochi centimetri, li ha seminati tranquillamente sul pavimento, con nonchalance.


Non chiediamo certo di fare la differenziata e cercare un bidone dell'organico ma porca di quella vacca, nemmeno di buttarli a terra, con il cestino a portata di mano. 



Poi ci lamentiamo dei materassi o dei divani abbandonati agli angoli delle strade...

22 marzo 2019

Divorzia perché il marito non le mette i like

La moglie delusa ha raccontato: «non ho mai pensato di dover ricorrere al tribunale e divorziare da mio marito, ma la sua indifferenza non la sopporto più e il fatto che non metta “mi piace” sotto i miei post è la goccia che ha fatto traboccare il vaso»


Chiede il divorzio perché il marito non le mette i like ai post su Facebook

Ha fatto parlare in questi giorni la causa di divorzio chiesta da Noha, 30 anni, nel tribunale di Alessandria d’Egitto, dal marito Hatem, di 32. Persino il giudice è rimasto interdetto. Nelle motivazioni c’è scritto chiaramente: «Non mi segue su Facebook e non mette i like ai miei post». E così dopo quattro anni di amore travolgente la storia di Noha e Hatem è arrivata al capolinea. 

La moglie delusa ha raccontato al giornale egiziano “al watan” «non ho mai pensato di dover ricorrere al tribunale e divorziare da mio marito, ma la sua indifferenza non la sopporto più. Negli ultimi mesi è cambiato tutto, il nostro rapporto non è più lo stesso. Quando parliamo litighiamo solo». E già è proprio l’indifferenza che ha alimentato la rabbia di Noha «il fatto che non metta “mi piace” sotto i miei post è la goccia che ha fatto traboccare il vaso».

E ha poi aggiunto: «Una volta per spronare una sua reazione, ho provato a raccontare sul mio profilo il mio stato d’animo. La sua risposta è stata: sono solo bugie non si mettono in piazza i nostri problemi. Poi di nuovo il silenzio». Certo, resta il fatto che Facebook, in particolare, è già stato riconosciuto come causa di litigi e separazioni, ma ora pare avviarsi a diventare una delle principali causa di divorzio. 

Secondo una ricerca inglese del sito Divorce online, che fornisce servizi alle coppie che vogliono interrompere il matrimonio, un terzo dei casi è dovuto proprio al celebre social network. Ma forse bisognerebbe riflettere più sul comportamento delle persone che puntare il dito sullo strumento messo a disposizione dalla rete.  

[Link]

21 marzo 2019

Si toglie le scarpe, scoppia una rissa sul volo Ryanair - VIDEO

Volo da Glasgow Prestwick a Tenerife, gente che sta andando in vacanza e invece che rilassarsi, si prende a morsi e cazzotti, solo perché una donna avrebbe tolto le scarpe. Io darei due ceffoni a quelli che appena l'aereo tocca terra, invece di rimanere seduti ed aspettare il segnale per sganciare le cinture, saltano in piedi pronti per uscire e puntualmente rimangono in piedi sul corridoio per una decina di minuti. Quelli che fanno l'applauso, invece, mi sento di perdonarli, non riesco ad arrabbiarmi con loro.



Una passeggera si toglie le scarpe, scoppia una rissa sul volo Ryanair

Perde le staffe perché una donna si toglie le scarpe e in volo scoppia una rissa. Un passeggero che stava volando con un aereo Ryanair ha aggredito un'altro uomo, mordendogli il naso su un volo da Glasgow Prestwick a Tenerife.

Durante il volo una donna non avrebbe indossato le scarpe e un altro passeggero avrebbe iniziato a prenderla in giro. In poco tempo i toni si sono scaldati e dopo poco due uomini sono arrivati alle mani. La scena è stata ripresa da altri passeggeri e le immagini sono finite in rete. Si è trattato di uno scontro piuttosto violento, come riporta anche il Daily Mail, tanto che nella cabina ci sono stati anche schizzi di sangue che hanno spaventato molto i presenti.

L'uomo che ha iniziato a prendere in giro la donna era visibilmente ubriaco, vedendo la ragazza in difficoltà è intervenuto il fidanzato di lei, ma a quel punto le cose sono degenerate. A quel punto è intervenuto il personale presente in cabina che ha sedato la rissa e ha avvertito le autorità che hanno fermato i due ragazzi all'arrivo a Tenerife. Sul volo erano presenti anche dei bambini che hanno dovuto assistere alla terribile scena. 

[Link]

20 marzo 2019

Il gatto di Tutankhamon

Curioso modo di riposare di questo gattino, la cui posa ricorda quella del sarcofago di un faraone


19 marzo 2019

Strano “buco” nel cielo sciocca i residenti

Emirati Arabi: un «buco nel cielo» all'improvviso. Il fenomeno raro si è verificato al confine con l'Oman 


Emirati Arabi, uno strano “buco” nel cielo sciocca i residenti: “È come se Dio avesse lanciato un sasso in un lago”. E molti pensano agli UFO

La grande zona circolare di cielo limpido emersa tra le dense nuvole nei pressi del confine con l’Oman ha suscitato in molti l'idea che fosse un UFO
Gli abitanti degli Emirati Arabi Uniti sono rimasti stupefatti davanti ad un “vortice” improvvisamente apparso nel cielo sopra la città di Al Ain nel corso del weekend. La grande zona circolare di cielo limpido è emersa tra le dense nuvole nei pressi del confine con l’Oman, come se qualcuno o qualcosa avesse creato un buco nell’atmosfera, come potete vedere dalle foto contenute nella gallery a corredo dell’articolo e nei video in fondo.

L’astronomo e meteorologo Ebrahim Al Jarwan ha postato un breve video dell’evento sui social, aggiungendo che la vista “rara e bellissima” era un “Fallstreak Hole”, noto anche come “Skypunch” (che significa “pugno nel cielo”). Un utente ha commentato che sembrava come se “Dio avesse lanciato un sasso in un lago”, mentre altri riflettevano sul fatto se lo strano fenomeno potesse essere causato da un UFO. Secondo quanto riferito da un testimone, la strana formazione ha iniziato a dissolversi dopo 10-15 minuti.

Ma il mistero dello strano buco nel cielo ha la sua spiegazione scientifica. Eventi di questo tipo solitamente si formano nelle nuvole dei livelli medio-alti dell’atmosfera (cirrocumuli o altocumuli), costituite da gocce d’acqua super-raffreddate, ossia acqua al di sotto degli 0°C ma non ancora congelata. Gli aerei che fanno breccia in questo strato di nuvole fanno espandere e raffreddare l’aria quando passa sulle ali o sulle eliche. Questo cambiamento di temperatura può essere sufficiente ad innescare il congelamento delle gocce super-raffreddate e la formazione di cristalli di ghiaccio che sono abbastanza grandi da cadere sotto lo strato nuvoloso in questo caratteristico modello. Si viene così a creare un “Fallstreak Hole” nel centro della nuvola. I cristalli che stanno congelando alterano lo strato nuvoloso e causano ulteriore congelamento intorno a loro in un effetto a catena che determina l’estensione della formazione, che solitamente ha forma circolare o ellittica. A volte possono estendersi fino a 50km nell’arco di un’ora.

Al Jarwan ha spiegato che il fenomeno non veniva osservato negli Emirati Arabi Uniti da un decennio. “Può durare per 2 ore ma generalmente dura tra mezz’ora e un’ora”, ha spiegato. La strana nube è stata osservata anche nel vicino Oman. Nonostante gli esperti abbiano una chiara spiegazione per le origini di questo suggestivo fenomeno, i “Fallstreak Hole” non sono molto conosciuti proprio a causa della loro rarità e per questo motivo vengono spesso associati ad avvistamenti UFO e ad imminenti invasioni aliene.

[Link]

18 marzo 2019

La mela per Barbara D'Urso

Biancaneve riceve dalle mani della strega la famosa mela ma il finale non è quello che tutti conosciamo...


17 marzo 2019

Il governatore del Friuli in ospedale con la varicella

L’esponente della Lega è rimasto ricoverato alcuni giorni. Da deputato si era schierato contro il decreto Lorenzin ritenendo «un diktat». Il virologo Burioni: «Adulti, vaccinatevi anche voi»



Fedriga in ospedale con la varicella
Il governatore del Friuli era contro l’obbligo vaccinale

Si era schierato contro l’obbligo vaccinale, che aveva definito «un diktat» ma ora il governatore del Friuli Venezia Giulia, il leghista Massimiliano Fedriga è rimasto vittima di una sorta di pena del contrappasso: all’età di 38 anni ha contratto la varicella e ha dovuto essere ricoverato all’ospedale di Udine per qualche giorno. «Sto bene, sono a casa in convalescenza e ringrazio tutti» ha fatto sapere il diretto interessato. Fedriga, che è stato capogruppo leghista alla camera proprio quando era in discussione il decreto Lorenzin, sull’obbligatorietà dei vaccini, si era detto contrario al provvedimento ritenendo che questo non fosse il percorso più corretto per convincere le famiglie «no vax» a sottoporsi alla profilassi. «Io stesso ho fatto vaccinare i miei figli» rassicura il presidente friulano.

L’appello di Burioni agli adulti
La notizia dell’«illustre» convalescente non è passata inosservata al virologo Roberto Burioni, paladino invece dell’obbligo vaccinale e divulgatore dei rischi connessi all’abbassamento della cosiddetta «immunità di gregge». Sul sito Medicalfacts, Burioni ha rilanciato le sue raccomandazioni, rivolte non solo ai bambini ma anche agli adulti: «Questa volta - sono le parole del medico - non mi rivolgo ai genitori e non vi scrivo neanche la solita tiritera, su quanto sia importante vaccinare i propri figli per difendere loro e chi non si è potuto vaccinare. Questa volta parlo a voi, adulti come me. Se non siete certissimi di avere avuto la varicella da bambini (e la mamma che vi dice tranquillo l’hai avuta, e neanche il librettino con la scritta del medico che vi ha visitato vi offre questa certezza), io vi consiglio di vaccinarvi. Non per proteggere gli altri, ma perché – ve lo garantisco –, la varicella è una malattia molto contagiosa e prenderla da adulti è davvero qualcosa di molto, molto, molto spiacevole». Burioni poi non manca di rivolgere a Fedriga gli auguri di pronta guarigione.

[Link]

16 marzo 2019

L'inno per l'ambiente sulle note di "Bella Ciao"

Condivisioni, post, messaggi whatsapp. In questi giorni che ci hanno portato al "FridaysForFuture", la manifestazione mondiale per il clima  ispirata dalla sedicenne Greta Thunberg, è tornato virale il video della canzone  "Do it now", fallo ora, cantata da centinaia di bambini sulle note di "Bella Ciao". 



Clima, "Bella ciao" diventa un inno per l'ambiente: il coro dei bambini torna virale

"Do it now", fallo ora. E' il titolo della canzone tornata virale in questi giorni con l'avvicinarsi del "FridaysForFuture", la manifestazione su scala globale ispirata dalla sedicenne Greta Thunberg a favore dell'ambiente. "Dobbiamo svegliarci, dobbiamo aprire gli occhi, dobbiamo farlo ora. Dobbiamo costruire un futuro migliore, e dobbiamo iniziare ora", recita il testo del brano cantato da centinaia di bambini sulle note di "Bella Ciao". Il video risale al settembre 2012, quando in Belgio venne organizzata "Sing for the climate" una manifestazione ambientalista analoga a quella del 15 marzo che vide la partecipazione di oltre 380mila persone. E' in quell'occasione che venne girata la clip di "Do It Now", presentata successivamente al primo ministro belga proiettata durante l'ultima seduta plenaria della conferenza delle Nazioni Unite di Doha sui cambiamenti climatici


[Link]

15 marzo 2019

Varie su Greta Thunberg

Alcuni meme sul personaggio del momento, la giovanissima Greta Thunberg, presa di mira dalla satira che non guarda in faccia nessuno.




14 marzo 2019

Lʼitaliano è la quarta lingua più studiata al mondo

La classifica su scala mondiale di Ethnologue assegna la medaglia di legno allʼidioma di Dante. Scalzato il francese, sul podio - nellʼordine - inglese, spagnolo e cinese


Lʼitaliano è la quarta lingua più studiata al mondo

Le lingue più studiate al mondo? Inglese, spagnolo e cinese, secondo la classifica 2018 stilata da Ethnologue per SIL International. E l'italiano come si colloca? L'idioma di Dante mantiene la quarta posizione ormai dal 2014. Definitivamente scalzato il francese, che segue. La lingua del Belpaese, dunque, è stata medaglia di legno anche nell'anno accademico 2016/17, con 2.145.093 studenti impegnati nel suo apprendimento in 115 Paesi grazie agli Istituti Italiani di Cultura.

Per lingua parlata l'italiano è al 21esimo postoPer numero di parlanti, invece, l'italiano è al 21esimo posto, con oltre 67 milioni di parlanti e il record di essere madrelingua in più Paesi al mondo, 26, grazie alla forte emigrazione. Questi i dati 2018 di Ethnologue che collocano al primo posto l'inglese, parlato da un miliardo e 190 milioni di persone, il 17% della popolazione mondiale; al secondo posto il cinese mandarino, parlato da un miliardo e 107 milioni di persone, il 15,8% della popolazione mondiale; al terzo posto l'hindi-urdu, parlato da 697 milioni di persone. A seguire in classifica ci sono lo spagnolo (parlato da 512 milioni di persone), l'arabo (422 milioni), il francese (285 milioni circa), il malese (281 milioni), il russo (264 milioni), il bengalese (262 milioni circa) e il portoghese (236 milioni).

Ma quali sono le lingue più studiate in Italia?Ecco, poi, la classifica delle lingue più studiate in Italia. Dietro l’inglese ci sono il francese (72,3%), lo spagnolo (18,8%) e il tedesco (8,7%). Il rapporto nota che in molte scuole italiane lo spagnolo sta diventando la seconda lingua straniera scelta dagli studenti, al posto del francese. Nelle università italiane, infine, si riscontra un crescente approccio nello studio del cinese mandarino e un interesse iniziale per l’arabo.

Chi detiene il primato mondiale di madrelingua?Al primo posto della classifica delle madrelingue c'è il cinese mandarino con 908 milioni di parlanti; al secondo, lo spagnolo, con 442 milioni; al terzo, l'inglese (378 milioni), l'hindi-urdu (329 milioni), il bengalese (242 milioni), il portoghese (222 milioni), il russo (154 milioni circa), il giapponese (128 milioni), il giavanese (84 milioni) e il cinese wu (80 milioni).

[Link]

13 marzo 2019

Tenta di ucciderlo con una freccia, vivo grazie al cellulare

Una ventina di anni fa sulle televisioni italiane era popolare la pubblicità di una compagnia telefonica che diceva «una telefonata ti allunga la vita». Ora in Australia ne potrebbero fare una che recita «un cellulare ti salva la pelle»


Tenta di ucciderlo con una freccia, si salva grazie al cellulare

La vittima stava scattando una foto all’uomo che le si era parato davanti con arco. La freccia è stata rallentata dal telefonino. L’aggressore è stato arrestato

Una ventina di anni fa sulle televisioni italiane era popolare la pubblicità di una compagnia telefonica che diceva «una telefonata ti allunga la vita». Ora in Australia ne potrebbero fare una che recita «un cellulare ti salva la pelle». È accaduto a un 43enne di Nimbin, un paese a circa 180 chilometri a sud di Brisbane, che è scampato a un tentativo di omicidio.

L’attacco

La freccia che un 39enne aveva scoccato per colpirlo si è conficcata nel telefonino che la vittima teneva in mano e che stava utilizzando per scattare una foto della persona che le si era parata davanti con arco e frecce. Lo ha reso noto la polizia dello Stato del Nuovo Galles del Sud, che ha pubblicato le foto del cellulare trafitto dalla freccia sulla propria pagina Facebook. La freccia ha oltrepassato l’apparecchio, ma la sua corsa è stata quasi bloccata tanto che il 43enne, di cui non sono state rese note le generalità così come quelle dell’aggressore, ha riportato solo lieve ferite al volto. L’aggressore è stato arrestato.

12 marzo 2019

Esplode bus a Stoccolma - VIDEO

A quanto sembra, calcolare male le altezze di ponti e tunnel non è uno sport solo italiano, ma succede persino a Stoccolma, in Svezia, come in questo drammatico caso documentato con un filmato.



Bus esploso a Stoccolma, in un video la dinamica dell'incidente

A Stoccolma, in Svezia, un autobus è troppo alto per passare sotto a un tunnel ma l'autista sembra non rendersene conto: l'impatto tra il serbatoio del gas posto sul tetto del mezzo e il soffitto genera un'incredibile esplosione nel bel mezzo del traffico cittadino. Sul bus non c'erano passeggeri ma il conducente ha riportato gravi ustioni.(Youtube / Max Eriksson)

[Link]

11 marzo 2019

Lory Del Santo: "Concedersi per fare carriera? Non ci trovo niente di sbagliato"

Ha destato molto scalpore l'intervista di qualche giorno fa di Lory Del Santo, nella quale, ha confessato a Peter Gomez che lei non trova niente di male a concedersi sessualmente per fare carriera.


Lory Del Santo: "Concedersi sessualmente per fare carriera? Non ci trovo niente di sbagliato"

"È giusto concedersi sessualmente per fare carriera?". È questa la domanda che Peter Gomez pone a Lory Del Santo nella puntata de La confessione in onda il primo marzo alle 22:45 sul Nove. La risposta della showgirl è spiazzante: "Io non trovo che ci sia niente di sbagliato se effettivamente porta a qualcosa. Il dramma è farlo e poi non riuscire a ottenere ciò che si vuole perché uno accumula una rabbia che poi magari distrugge nel tempo".

Lory Del Santo è diventata celebre negli anni 80 grazie alla trasmissione Drive In di Antonio Ricci. Su di lei sono state scritte tantissime pagine di gossip, raccontando le relazioni sentimentali con personaggi noti come Eric Clapton e Adnan Khashoggi. Del Santo racconta le avances ricevute nella sua carriera: "Ci sono delle persone che mi hanno fatto intendere che avrebbero voluto stare con me: potenti del cinema, ma non mi hanno offerto niente in cambio. Era come dire che già dovevi essere onorata di andare con loro".

L'attrice racconta un aneddoto che riguarda uno dei registi più importanti della cinematografia italiana: "Mi è successo con registi, produttori, ad esempio Sergio Leone, ma lui me l'ha proposto prima ancora di dirmi: 'Ti farò fare una parte'. Non mi aveva promesso niente, quindi io ho detto: 'Scusa, vado con uno, e non mi ha promesso niente?'. Quindi ho detto di no, l'importante è poter dire no".

[Link]

10 marzo 2019

Il sosia di Maurizio Martina

Apprendiamo dal web della vaga somiglianza tra l'attentatore di Giovanni Paolo II ed il signor Maurizio Martina: li abbiamo messi a confronto...


09 marzo 2019

Casette dei terremoti, in Friuli dopo 43 anni le affittano ai turisti

Mentre s’allunga la lista dei guai di quelle consegnate agli sfollati del sisma 2016, in Friuli gli alloggi che vennero scelti dai sindaci dopo le scosse devastanti del ’76 oggi sono affittati ai turisti.





Casette dei terremoti, in Friuli dopo 43 anni le affittano ai turisti

La storia dei terremoti d’Italia passa anche dalle casette. Mentre s’allunga la lista dei guai di quelle consegnate agli sfollati del sisma 2016 - il problema più serio: muffe sotto i pavimenti in tre regioni - in Friuli gli alloggi che vennero scelti dai sindaci dopo le scosse devastanti del ’76 oggi sono affittati ai turisti. E godono di buona salute anche i villaggi tra Umbria e Marche realizzati dopo il terremoto del ’97, quello del crollo nella basilica di Assisi che fece il giro del mondo. 

Mettiamo a confronto i numeri. 

Per il sisma 2016 - che ha coinvolto 4 regioni e 138 comuni, provocando 67mila sfollati - sono state ordinate 3.863 casette. A quasi tre anni dalle prime scosse, iniziate nella notte del 24 agosto 2016, ne restano da consegnare 72: 38 in Abruzzo, 24 in Umbria e 10 nelle Marche. Furono invece 100mila gli sfollati dopo il terremoto devastante del Friuli, che tra il 6 maggio e il 15 settembre del '76 provocò 990 morti in meno di un minuto. 

Il premier Aldo Moro nominò subito Giuseppe Zamberletti commissario speciale all’emergenza. Da quell’esperienza - che resta nella storia come l'esempio più virtuoso - nacque la Protezione civile. L’onorevole, scomparso il 26 gennaio, spiegò: “Consegnammo 20mila casette in sette mesi”. Oggi, a distanza di 43 anni, cinque villaggi sono stati conservati e vengono affittati ai turisti. Sono tutti nel comune di Cavazzo Carnico, 1.200 abitanti in provincia di Udine. Tra i più belli quello di Cesclans, al Colle del Nibbio. Venduto agli Scout di Comons, è frequentato da giovani in arrivo da tutta Italia. E furono almeno un migliaio gli alloggi realizzati in Umbria dopo il sisma del ’97 (11 morti, 100 feriti, 100mila edifici danneggiati). Anche in questo caso, le casette sono ancora in buono stato di conservazione e vengono affittate.

[Link]

08 marzo 2019

La piscina del Clarion Hotel Helsinki

"Ci sono piscine e ci sono piscine con vista", recita così il post Facebook di una pagina finlandese con a corredo queste meravigliose immagini...




07 marzo 2019

Escursione termica

In questi giorni di caldo, con temperature ben al di sopra della media, si registra un fatto curioso: l'altissima escursione termica tra una zona assolata e una all'ombra, come riporta fedelmente l'immagine seguente.


06 marzo 2019

Fisioterapista veneto: «Non curo più fascisti e razzisti»

Il protagonista è Claude Andreini: originario di Larciano, ora lavora in provincia di Venezia. Il cartello appeso fuori dal suo studio non è passato inosservato.



«Non curo più fascisti e razzisti»: fisioterapista avvisa così i suoi clienti

GRUARO. «Rischio sicuramente di perdere qualche cliente, ma non mi importa nulla». Crociata antirazzista nella splendida località di Boldara. Il protagonista è Claude Andreini, con un passato in Belgio, ma originario di Larciano. Andreini è conosciuto nella zona del Portogruarese per essere fisioterapista e illustratore. Da qualche giorno, fuori da casa sua, dove ha ricavato lo studio, ha affisso un cartello che in sintesi recita: “Mai più fascisti e razzisti da me, andatevene altrove. Benvenuti i migranti e le persone di colore”. Andreini ha destato sentimenti contrastanti: ammirazione e scandalo. A essere risentiti sono soprattutto gli elettori della Lega. «Io non ce l'ho coi leghisti, sia chiaro, ma in gran parte di loro io rivedo i sentimenti che combatto. Già anni fa subii un linciaggio per aver curato dei ragazzi di colore. Io non ci sto – continua Andreini – a lungo andare conto di acquisire un maggiore numero di clienti».



Il fisioterapista non dimentica un episodio del 2017. «Il tornado del 10 agosto ha distrutto il bosco nella mia proprietà. Gli unici che mi hanno dato una mano – ricorda - sono stati alcuni rifugiati islamici che lavoravano tutto il giorno osservando il Ramadam, sopportando la fame e la sete. Sono e sarò, per sempre, riconoscente».

Nel portogruarese c'è una deriva razzista? Andreini non ha dubbi. «Eccome se c'è. Il razzismo, il disprezzo per il diverso c'è da anni. Anche io sono vittima di razzismo, solo perché provengo da fuori; figurati gli uomini di colore, i diversi. In ambulatorio sento commenti inaccettabili. Ho 68 anni e non devo giustificarmi per le mie idee. Il mondo è pieno di fisioterapisti, se ne vadano». La famiglia di Andreini compie 500 anni. Il fisioterapista è discendente del fratello di Leonardo da Vinci. 

[Link]