31 agosto 2017

Inglesi impazziti, in coda per il prosecco

Avrete sicuramente sentito parlare della "Guerra del Prosecco", iniziata da un paio di giornali inglesi, che affermano che sia molto dannoso per la salute ed in particolare per i denti. La cosa buffa è che il giorno precedente era uscito un articolo sull'Huffingtonpost che parlava di file selvagge fuori dai Lidl per via di uno sconto eccezionale proprio sul Prosecco, con gente impazzita e risse per accaparrarsi le ultime bottiglie rimaste.

L'articolo è in inglese ma basta una conoscenza scolastica per comprenderlo. In poche parole: I britannici amano fare affari, le festività ed il Prosecco e Lidl deve saperlo bene, dato che ha messo in piedi una promozione per il vino in questione proprio di sabato e molti hanno puntato la sveglia molto presto per presentarsi di prima mattina davanti al negozio più vicino. La catena Lidl però ha sottovalutato la popolarità del Prosecco ed alcuni negozi l'hanno letteralmente bruciato nel giro di pochi minuti e molti che si sono svegliati la mattina presto, in un giorno non lavorativo, rimanendo senza, non l'hanno presa bene e sono scoppiati anche dei disordini.

Cliccando nel link dell'articolo ci sono anche foto del caos.


Lidl Prosecco Deal Ends In Chaos And Disappointment

Brits love a bargain. They love a Bank Holiday even more. And they really, really love prosecco.

So Lidl really should have known better when they put on a deal which offered a box of six bottles of the fizzy stuff for a mere £20. Yes folks, that’s £3.33 a bottle.

Unable to resist an absolute barg, many thrifty Brits decided to set their alarms and get down to their local Lidl early doors on Bank Holiday Saturday.

In the Great British spirit, shoppers formed orderly queues ahead of opening time.

But reader, this is where a hopeful tale takes a tragic turn.

Because it seems Lidl had somewhat underestimated the popularity of their offer and some stores sold out in a matter of minutes.

Yes, that means those poor sods got out of bed early on a Bank Holiday for nothing.

It’s safe to say, they were pretty upset... 

Things almost got violent in some areas...

A truly gutting end to a day with so much promise.

We can only hope these put-out prosecco drinkers are able to get their hands on some bubbles elsewhere.

[Link]


Guardate le date degli articoli..

30 agosto 2017

Meraviglioso video di Civitanova

Nonostante sia del marzo 2015 non avevo ancora mai visto questo bellissimo video di promozione turistica di Civitanova Marche (avevo visto la versione breve) da cui ho preso qualche immagine della città e di alcuni dei personaggi che ho avuto il piacere di conoscere. Complimenti a Paolo Doppieri.

Per vederlo clicca quì oppure sopra l'immagine seguente.




















29 agosto 2017

La risposta ad Abid Jee, il mediatore che giustifica gli stupri

La geniale pubblicità messa in circolazione da una ditta di onoranze funebri che con l'idea giusta ed il minimo sforzo, sta avendo una visibilità incredibile. Grandissimi!


Stupro Rimini, ecco lo spot social contro il mediatore coop

L'azienda Taffo che opera nel settore delle onoranze funebri ha pensato bene di vendicarsi di Abid Jee, il 24enne che ha commentato lo stupro di Rimini

Abid Jee, il 24enne autore del commento choc apparso su un pezzo de Il Resto del Carlino, in cui si raccontava del tremendo stupro subito da una coppia polacca a Rimini per mano di un gruppo di maghrebini, ha fatto molto discutere: moltissimi i post indignati dal web e dai politici italiani.

Ora a muoversi contro il mediatore, appena sospeso dalla coop Lai Momo in cui lavorava, è la nota azienda Taffo funeral services, leader nel settore delle Onoranze funebri e cimiteri nel Centro Italia.

La "vendetta" sui social network
"Lo stupro è un atto peggio ma solo all'inizio, poi la donna diventa calma e si gode come un rapporto sessuale normale" ha scritto Abid sotto la cronaca dello stupro di Rimini, in cui una coppia è stata aggredita e stuprata da un gruppo di stranieri. La Taffo ha pensato bene di rispondere a quel commento. E lo ha fatto a modo suo. Una foto postata sul profilo Facebook dell'azienda mostra una bara aperta e il commento "Vieni Abid, è peggio all'inizio, ma una volta che entri ti calmi". Ad accompagnare il tutto l'hashtag #StuproRimini e #AbidJee. Giusto per rimarcare l'accaduto anche ai meno informati.

Qualche benpensante griderà alla mera strumentalizzazione pubblicitaria. Ma guardando i numeri, oltre 4mila condivisioni in meno di due ore, pare che il web sostenga la Taffo e la sua "vendetta" per quelle terribile parole di Abid.

[Fonte]

28 agosto 2017

Lo schifo del lavatoio di Civitanova Alta

La situazione del lavatoio di Civitanova Alta è veramente indecente ed è così ormai da diversi anni. Preso d'assalto nottetempo da diversi ragazzi che cagano, pisciano, si drogano, imbrattano e vandalizzano la struttura. Speriamo che la nostra amministrazione si interessi della faccenda e rimetta in ordine la situazione.


Civitanova, il lavatoio della città alta bersagliato da vandali e writers - FOTO

Restaurato una decina di anni fa dall'amministrazione comunale con un investimento di centinaia di migliaia di euro, il lavatoio di Civitanova Alta versa da tempo in condizioni scandalose, preso d'assalto nottetempo da orde di ragazzi che bivaccano, si sballano e imbrattano con pennarelli e bombolette pavimento, vasche e muri.

A completare l'opera, sporcizia, bottiglie rotte e perfino feci, che lasciano odori nauseabondi a chi stoicamente usa ancora il lavatoio.

Abbiamo incontrato un signore che ci ha raccontato come le proteste durino da anni, anche sui social. Particolarmente sensibile alla situazione di degrado, ci ha detto di come il lavatoio fosse tornato in pessime condizioni perfino in seguito alla pulizia che aveva provveduto a fare con un amico. Ci ha mostrato inoltre un nascondiglio dove i ragazzi erano soliti nascondere gli stupefacenti, che egli ha provveduto più volte a gettare via.

La zona, di notte, è frequentata da troppa gente e la sicurezza è spesso a repentaglio. La richiesta è la solita: rimettere in ordine la struttura ed installare telecamere di sicurezza per garantire, nella parte alta di Civitanova, vivibilità e decoro.

Migliore la situazione al lavatoio di via Castellara, vittima anch'esso, negli anni, dei writers. Da qualche settimana è stato infatti ridipinto.

[Guarda le foto]

27 agosto 2017

Habemus Citrullus!

Alla veneranda età di 77 anni e con oltre mezzo secolo di esperienza come ortolano, mio padre quest'anno, per la prima volta, ha piantato dei cocomeri in un angolo del nostro orto. Lo ha fatto senza sapere di preciso quale fosse il periodo migliore e a parte qualche consiglio dagli amici del bar, non ha nessun tipo di esperienza con tale cucurbitacea.



Sembra però, e le foto successive lo dimostrano, che qualcosa di magico stia accadendo e stiano cominciando a vedersi i primi risultati. Se tutto prosegue bene, tra un paio di settimane avremo già qualcosa disponibile.

E' curioso il motivo che l'ha spinto a piantare questi cocomeri: sotto il terrazzo del vicino, in mezzo ad un parcheggio di breccia, casualmente era nata (evidentemente dopo averci fatto cadere dei semi) e cresciuta una pianta di cocomeri. Il vedere quella pianta che senza nessun tipo di attenzione è riuscita a partorire un bel cocomerino, ha fatto si che abbia deciso di piantarli anche da noi.

Aggiornamenti a breve..




26 agosto 2017

Individuato il responsabile

Dopo aver fatto un gesto incivile come quello di parcheggiare sul posto riservato ai disabili e vieni giustamente multato (purtroppo non capita quasi mai), invece di lasciare e pentirti, raddoppi affiggendo un cartello di insulti? La gente è veramente impazzita.

Come minimo, ora che ti hanno preso, ti dovrebbero mandare ai servizi sociali in qualche struttura che li ospita, così forse, anche quel cervello bacato, potrebbe riuscire a capire cosa avere una disabilità.



Milano, individuato il responsabile del cartello di insulti al disabile: un video lo inquadra

A meno di una settimana dall'accaduto, grazie alle riprese delle telecamere nel parcheggio del centro commerciale di Carugate, è stato individuato l'uomo che aveva parcheggiato sul posto riservato ai disabili e, dopo essere stato multato, aveva lasciato un cartello di insulti: "A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili..."

Le telecamere all'interno del parcheggio del centro commerciale "Carosello" di Carugate, alle porte di Milano, inquadrano l'autore del cartello di insulti al disabile che avevano suscitato l'indignazione generale sul web e non solo e fatto aprire un'inchiesta presso la Procura di Monza.  Nel video si vede un uomo con bermuda neri, maglietta gialla, che cammina tranquillo e a un certo punto sistema il cartello vicino al posto riservato ai disabili.

L'uomo dunque sarebbe stato individuato: sarebbe un 40enne italiano, brianzolo, laureato, incensurato, non residente a Carugate. Ieri la Ledha, la lega per i diritti di persone con disabilità, ha sporto una denuncia nei confronti di questa persona. Nei giorni scorsi la procura di Monza, dopo aver acquisto i video dati dalla direzione del Carosello, aveva aperto un fascicolo contro ignoti per "diffamazione aggravata" verso l'autore del gesto. 

Nel cartello appeso sulla cassetta di un idrante nel parcheggio del centro commerciale, l'automobilista, multato con 60 euro per aver parcheggiato in un posto riservato ai disabili, aveva scritto: "A te handicappato che ieri hai chiamato i vigili per non fare due metri in più vorrei dirti questo: a me 60 euro non cambiano nulla, ma tu rimani sempre un povero handicappato. Sono contento che ti sia capitata questa disgrazia".

"Queste
 parole rappresentano una gravissima offesa per tutte le persone con disabilità. Siamo di fronte a una violenza verbale gratuita e assolutamente immotivata", ha commentato Marco Faini, vicepresidente di Ledha. "Uno degli obiettivi statutari dell’associazione è proprio quello del rispetto dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari. Per questo motivo abbiamo deciso di ricorrere alle vie legali”.

[Link]

25 agosto 2017

Multati dall'autovelox di Uulu

Stavo giusto facendo i conti della vacanza, per dividere le spese con il mio amico Simone, quando mi arriva una mail dalla compagnia di noleggio presso la quale avevamo preso la macchina e accidenti, devo sommarci altri 71 euro. 


Apro gli allegati della mail e trovo la data e l'orario della contravvenzione che risale al giorno di Ferragosto, alle 10:27 di mattina. Faccio mente locale e ricordo che era il giorno in cui ci siamo spostati da Tallinn a Vilnius, ed essendo partiti alle 8:30, la multa è plausibile, non ci è arrivata per errore.

Per pura curiosità, vado a vedere se tra le migliaia di foto scattate ce ne fosse qualcuna vicina quell'orario ed ecco che scopro una cosa assurda e stranissima: pochi minuti prima di incontrare i vigili urbani estoni con il loro simpatico autovelox, avevo scattato la foto sopra. Ne deduco che la multa l'abbiamo presa proprio a Uulu. Ma vaffanculu!

La cosa che mi fa leggermente girare le palle è che nel contratto con ADCRent, firmato sotto il sole, nel parcheggio davanti ad un McDonald's, c'era una clausola per cui, questi stronzi, per inviare i nostri dati alla polizie straniere ci fa pagare 50 euro. La multa per aver guidato ad 81 km/h dove c'era il limite di 70 è solo di 21 euro ma dobbiamo pagarne 50 per la mail che quei ladri del noleggio all'aeroporto di Vilnius avranno mandato agli estoni. Che cavolo di documenti avranno dovuto produrre per giustificare un costo così alto?

Ho provato a chiedere uno sconto ma dopo una lunga trattativa mi sono dovuto arrendere. Ho provato a vedere se potevo fare qualcosa tramite VISA, contestando magari l'addebito, ma con la mia firma sul contratto posso fare ben poco. Allora sapete che vi dico? Cari ADCRent, prendete la strada per Uulu ed anche voi andate a fanculu.



24 agosto 2017

Nuovi sviluppi sulla vicenda del burqini

Inizio chiedendo scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi in qualche modo. Devo ammettere che il post sulla signora in burqini mi è sfuggito di mano e ribadisco che non era mia intenzione offendere nessuno. Volevo solo evidenziare la particolarità di tale abbigliamento, non molto diffuso ancora sulle nostre spiagge. 


Il post è stato ovviamente fonte di scontri accesi tra le due fazioni, quella dell'accogliamoli tutti e quella del portali a casa tua, per fortuna però, sono stati molti quelli che si sono fatti una sana risata senza particolare scandalo. Anche perché, il mio discorso non era affatto centrato sul monaco ma solamente sull'abito. 

Pensate che è arrivato perfino a Noi con Salvini di Barletta, Lega Nord di Ancona e Prato città pulita. I primi due ovviamente per le questioni politiche sopra citate ma i signori di Prato, cosa hanno avranno trovato di interessante in una cosa accaduta a Civitanova?

Visto però che siete stati in molti a seguirlo, commentarlo e condividerlo (qualcuno anche a copiarlo), vorrei aggiungere una cosa emersa da i moltissimi commenti: sembra che il marito della donna non sia proprio una brava persona e a questo punto, si potrebbe mettere in discussione anche la volontà della donna di vestire in quel modo. Chi può dire se sia una costrizione oppure una libera scelta?

Il commento della signora Maria..

23 agosto 2017

Burqini a Civitanova

CIVITANOVA - Con tutto il rispetto possibile per le altre religioni, una vestita da Teletubbies, sulle nostre spiagge, per il momento, si guarda ancora con curiosità. Tra pochi anni, quando saranno tutte così (perché è questa la fine che faremo), magari ci faremo l'abitudine e passeranno inosservate.



22 agosto 2017

Gli sciacalli di Ischia

Avevo letto nei giorni scorsi dei tassisti spagnoli che subito dopo l'attacco terroristico di Barcellona, hanno offerto corse gratis alla gente che scappava. Questa sera, ascoltando il telegiornale, ho sentito invece di problemi per quanti, dopo il terremoto di Ischia, hanno deciso di lasciare l'isola in fretta e furia.




Sembra infatti che le compagnie dei traghetti non solo abbiano preteso il regolare pagamento ma hanno applicato anche delle maggiorazioni sui prezzi. Come denuncia una signora sulla pagina Facebook di Luca Abete (Leggi), l'inviato campano di Striscia la Notizia, hanno fatto pagare persino due euro per aver cambiato orario di partenza. 

Il giornalista di Striscia ha usato le seguenti testuali parole per descrivere quello accaduto: "Non credo sia giusto far pagare i biglietti del traghetto ai turisti in fuga da ISCHIA! Cercano salvezza da una minaccia concreta... Non una gita di piacere!!!" 

Si tratta di uno schifo assoluto lontano anni luce dalla generosità dei tassisti di Barcellona che subito dopo l'attacco terroristico sulla Rambla, si sono offerti di trasportare gratuitamente le persone che ne avevano bisogno.

Il Mattino di Napoli, nell'edizione online, oggi titola così "Casamicciola, caos e proteste nel porto: «Biglietti maggiorati per il ritorno»".


Leggi:
- I tassisti di Barcellona offrono corse gratuite dopo l’attentato
Casamicciola, caos e proteste nel porto: «Biglietti maggiorati per il ritorno»

21 agosto 2017

Chiama l'avvocato, brillo anche lui

Una notizia di quelle che si fa fatica a credere ma è quanto riporta lanuovasardegna.it e noi, fino a prova contraria, ci crediamo. Fermata al posto di blocco, viene trovata positiva all'alcol test e così decide di chiamare l'avvocato in soccorso. Lui arriva e stranamente lascia l'auto a 200 metri di distanza. 

Il resto è nell'articolo.


Ubriaca al posto di blocco chiama l’avvocato: via la patente a entrambi

Alghero, una donna positiva all’alcoltest chiede l’intervento del legale ma anche lui ha bevuto. Sanzionati dai carabinieri

ALGHERO. L'ultimo drink con le amiche al termine di una serata piacevole trascorsa su una terrazza con vista mare. Ma è ora di tornare a casa. Sono quasi le tre di notte. La donna saluta, sale sulla sua auto e va verso casa, nella periferia di Alghero. Neanche percorsi 100 metri e trova un posto di blocco, una pattuglia dei carabinieri, con il maresciallo e l'appuntato. Un controllo di routine, uno dei tanti di una calda notte di festa dove in tanti si divertono e altri sono di servizio. «Patente e libretto». La signora mentre recupera i documenti farfuglia qualcosa, non appare proprio lucidissima. Con cortesia i militari, che hanno già capito tutto, le chiedono di sottoporsi all'alcoltest. «Soffi qua dentro». Il risultato è disastroso. 

La donna viene invitata a scendere dall'auto e, alcoltest a parte, non sembra proprio molto ferma sulle gambe. Con pazienza e comprensione gli uomini della pattuglia le chiedono di chiamare qualcuno. Un familiare o un amico per recuperare l'auto e accompagnarla a casa, perché lei non potrà guidare. E anche per un bel po’. Infatti, nel frattempo è già a verbale il ritiro della patente. Ma alla donna questo non va giù. Anzi, infastidita, dice ai carabinieri: «Chiamo il mio avvocato». «Faccia pure», le rispondono i militari. La chiamata, a dire il vero, si rivela piuttosto laboriosa perché nel comporre i numeri sul telefonino la donna ha qualche inciampo. Ma alla fine riesce nell’impresa. 

Trascorre ancora qualche decina di minuti, siamo intorno alle 4 del mattino, quando improvvisamente la donna vede il suo avvocato che parcheggia l'auto a circa 200 di metri dal posto di blocco. «Finalmente – dice rassicurata dalla vista del suo legale – ma non capisco perché ha lasciato la sua auto così distante». Maresciallo e appuntato si guardano, neanche una parola. Il legale arriva da una festa con amici a cui la donna l’ha strappato, e ad accoglierlo c'è l'etilometro che gli porge uno dei due carabinieri. Lui protesta: «Scusate, sono arrivato a piedi, che bisogno c'è di fare l'alcoltest». Il motivo glielo spiega, sempre con tanta pazienza, il maresciallo: «Avvocato, lei è arrivato in macchina, quella laggiù». Dall'etilometro escono risultati sconfortanti, quasi il triplo del consentito. Altro verbale e un'altra patente prende il volo. Ora la cliente e il suo legale sono tutti e due a piedi. Dovranno chiamare qualcuno che venga a prenderli e recuperare loro e le due auto. Il timore di una figuraccia su larga scala si fa sentire. Ed ecco che spunta la vecchia saggezza degli uomini dell'arma: i militari della Benemerita suggeriscono alla coppia

di cercare qualcuno che non sia reduce da una festa. Meglio svegliare, certamente creando un disturbo, un parente o un amico che sta dormendo e quindi è in grado di fornire maggiori garanzie di sobrietà. E così evitare all'alba di Ferragosto di fare il pieno di patenti ritirate.

[Leggi]

20 agosto 2017

Tutti al centro commerciale

Sono dovuto passare al Cuore Adriatico questo pomeriggio e sono rimasto sbalordito da quanta gente c'era. D'accordo che la spiaggia era un po' ventosa ma tutta questa gente non me l'aspettavo proprio.



Ci saranno sicuramente persone che passano le loro giornate libere dentro quello scatolone di cemento ma la cosa non mi sembra troppo normale. Siamo il 20 di agosto cribbio! Uscite, andate a fare una passeggiata, un giro in bici se proprio non volete andare al mare





19 agosto 2017

Siamo un paese di incivili

Leggo spesso sui social del problema di attraversare le strisce pedonali a Civitanova e di gente che si lamenta, ma vederlo con i miei occhi mi ha lasciato basito.


Erano le 19 ed una ragazza con un passeggino di quelli doppi, con a bordo una coppia di gemelli, era all'inizio del corso e doveva traversare via Lauro Rossi. Era in procinto di partire e le ruote d'avanti erano già scese in strada quando un auto di grossa cilindrata, nera, è passata a velocità sostenuta, come se niente fosse, dando solo uno sguardo per controllare se venisse qualcuno da via Regina Elena. 

Ero dall'altro lato della strada ed ho visto l'espressione sbalordita di quella povera ragazza. Poi ci siamo guardati, avrei voluto darle la mia solidarietà ma non ho proferito parola, è bastato comunque lo sguardo per intenderci.

Provengo giusto da una vacanza di 12 giorni sul Baltico e devo dire che quasi mi imbarazzavo quando dovevo attraversare la strada. Bastava mi mettessi all'inizio delle strisce e la gente si fermava immediatamente. Per senso di solidarietà verso gli automobilisti, a volte, quando ne passava uno solo, mi spostavo qualche passo indietro perché se fossi stato sulle strisce, quello si sarebbe fermato. Potete scommetterci.

18 agosto 2017

L'invasione degli italiani

Nonostante abbia visitato ormai tutta l'Europa, da Capo Nord a Malta, dal Portogallo alla Russia, riesco ancora a meravigliarmi di come la nostra nazione, tanto (giustamente) criticata dagli abitanti, sia vista come punto di riferimento e sinonimo di qualità e stile all'estero. Puoi andare in qualsiasi grande città e troverai un ristorante italiano (o dal nome italiano), se entri in una gelateria è facile che le macchine per il gelato siano nostre, le marche di caffè esposte nei ristoranti migliori sono le nostre ed ovviamente, anche in capo la mondo, puoi star sicuro che non sarai mai l'unico italiano presente.

E' così, da sempre, ma riesco ancora a meravigliami.


Riguardo il viaggio che sta per terminare, ieri ci ha visto tenerci fuori dal centro di Vilnius che ormai non ha più segreti per noi ed abbiamo fatto le principali classiche tappe turistiche dei paesi vicini. In mattinata siamo andati a vedere un cimitero di vittime del nazismo, passati poi al meraviglioso castello di Trakai ed abbiamo concluso con il parco di Belmontas.