30 dicembre 2016

Città paralizzata nel pomeriggio

Nel tardo pomeriggio dovevo raggiungere un negozio sul lungomare nord ed ho incontrato un traffico catastrofico. Già arrivare alla rotonda Paciotti è stato difficile perché la fila partiva dalla "Vecchia Campagna". Nonostante tutto però, è scorsa abbastanza velocemente. 

Alla rotonda di via Molino (ex Radice) mi è venuto il dubbio se tagliare per villa Eugenia, via Tacito, via Civitanova o passare per il centro ed ho avuto la bruttissima idea di scegliere la seconda opzione. Arrivato al Trialone c'era la fila per lo stadio ma non di vedeva l'inizio. Sarà iniziata almeno alla Castellara e dall'altra parte, in direzione nord, iniziava dalla rotonda ed arrivava fin da Viavai.

Provo a passare per via Cecchetti ma inaspettatamente era chiusa allora gito davanti la chiesa e sono caduto in trappola, dovevo solo scegliere dove morire, se nella fila verso nord o in quella verso sud. Per fortuna mi si è accesa la lampadina ed ho girato a sinistra, direzione stadio. Ho fatto la mia piccola dose di fila e al Trialone ho girato per la Polizia e poi tagliato, cone avrei dovuto fare sin dall'inizio, per via Tacito.

Tutto questo perché c'erano solamente le prove dello spettacolo. Non voglio pensare quello che sarà domani sera, quando invece delle prove ci sarà lo spettacolo vero e proprio.



Di seguito alcuni fotogrammi presi dai video dei miei amici che erano in piazza nel pomeriggio.


La cintura esplosiva fa cilecca

Quando ho letto questa notizia ho goduto fortissimo. Per una volta a vincere sono state le potenziali vittime e non i soliti stronzi kamikaze. Certo, potevano anche evitare di ucciderla, è sempre un essere umano, ma da quelle parti funziona così e non ci possiamo fare niente.


Nigeria, la cintura esplosiva non scoppia: donna kamikaze linciata dalla folla al mercato

Erano state mandate insieme nell'affollato mercato di Maiduguri, città dello Stato del Borno, in Nigeria, per compiere una strage. Due donne con alla vita due cinture esplosive pronte a detonare. Un attacco coordinato per seminare il panico e massimizzare il numero delle vittime. Ma quel piano di morte non è andato a buon fine: la bomba di una delle due non è esplosa. La kamikaze si è salvata, ma non è sopravvissuta alla rabbia della folla che l'ha linciata, finendo per ucciderla.  


Alle 8.40 di lunedì, secondo quanto ha riferito Premium Times, le due donne hanno fatto il loro ingresso al mercato del bestiame Kasuway Shanu e hanno innescato le loro bombe: un'attentatrice è morta sul colpo, la seconda si è salvata grazie a un malfunzionamento della sua cintura esplosiva. Tuttavia per la donna non c'è stato ugualmente scampo: la folla inferocita l'ha accerchiata e l'ha linciata. Nell'attacco è rimasta ferita una passante e gli artificieri sono dovuti intervenire per disinnescare un altro ordigno, pronto a seminare morte e distruzione.  

Al momento l'attacco non è stato rivendicato, ma gli investigatori sono convinti che si tratti di un attentato coordinato dai terroristi di Boko Haram per vendicarsi delle ultime operazioni che hanno costretto il gruppo islamista ad arretrare. Nei giorni scorsi il presidente Muhammadu Buhari ha reso noto che l'esercito nigeriano aveva spazzato alcune importanti basi di Boko Haram nell'area di Sambisa. «Il capo di Stato maggiore dell'Esercito - ha detto - mi ha riferito che sono state prese alcune importanti roccaforti degli islamisti, che adesso sono in fuga, non hanno più un posto dove nascondersi». Nonostante il gruppo islamista stia perdendo terreno, i terroristi continuano a colpire nel nord-est del Paese, nel Niger e nel Camerun, dove domenica un uomo, sospettato di essere un membro di Boko Haram, si è fatto esplodere uccidendo due persone. In sette anni il gruppo terroristico ha mietuto oltre 15mila vittime e ha costretto a sfollare due milioni di persone.

[Fonte quì]

29 dicembre 2016

Il diario della vacanza nordica

Dopo mesi di duro lavoro (per una volta non sto scherzando), chiedendo scusa a tutte le insegnanti di italiano che ho incontrato nel mio percorso scolastico, posso finalmente annunciare che ho pubblicato il diario della bellissima vacanza dell'agosto 2015 in giro per la Scandinavia, da Stoccolma a Capo Nord e ritorno (4652 km in auto).

Lo si può vedere cliccando sopra l'immagine seguente oppure a QUESTO LINK.



















 Il percorso del viaggio

28 dicembre 2016

Possibile colpo a sorpresa per il Gigi & Friends

Mentre fervono i preparativi per il grande evento del 31 dicembre, sui social si scatenano quelli contrari alla manifestazione, nella maggior parte dei casi però, credo che siano frasi scherzose unite al limite con un po' di snobismo.

Nessuno sano di mente infatti, può negare l'importanza di un evento di tale portata e risonanza mediatica. Una visibilità senza precedenti per Civitanova che speriamo faccia da volano per il rilancio turistico di questa cittadina.

A quelli che si lamentano delle canzoni di Gigi D'Alessio, vorrei far presente che non si sa nemmeno se canterà (canterà) e che allo spettacolo parteciperanno una serie di grandi artisti come Raf, Zarrillo, Loredana Berté e molti altri.

Dopo il bellissimo duetto fatto qualche tempo fa, speriamo vivamente che D'Alessio riesca a portare anche De Gregori a Civitanova.



Il video del duetto



27 dicembre 2016

Gambe aperte in diretta

Avevo visto qualche foto nei giorni scorsi ma non ci ho fatto caso, pensando fosse una cosa vecchia (era già capitato). Oggi per caso mi ricapita la notizia e aprendo il link scopro che la "spaccata" della Calabrese è stata fatta la settimana scorsa. Si potrebbe dire che per Natale, la giornalista ci abbia mostrato il presepe.


Costanza Calabrese, Mutande in mostra al TG5 sotto al tavolo trasparente

Fuori programma imbarazzante per Costanza Calabrese, giornalista del TG5 che ha messo in mostra le sue gambe, con tanto di mutande, durante l’edizione delle 13 del telegiornale.

Un dettaglio che non è passato inosservato agli attenti telespettatori del TG5: durante la messa in onda del giornale odierna il tavolo in vetro dello studio ha tradito la giornalista Costanza Calabrese. La trasparenza ha infatti mostrato a milioni di italiani il suo vestitino (forse un po’ troppo “mini”), facendo intravedere gambe, mutande e fisico mozzafiato della bella e professionale giornalista di Canale 5.

Il video ha subito fatto il giro del web, attirando milioni di curiosi. Non è però la prima volta che assistiamo ad una scena simile: alcuni anni fa si era infatti ripetuta la medesima “visuale”, scatenando anche in quel caso reazioni di ogni tipo. Non mancano i commenti dei “maligni”, che pensano ad un qualcosa di studiato a tavolino per attirare gli spettatori.

Un fuori programma che, con il senno di poi, avrà di sicuro imbarazzato la giornalista, tra le più amate in assoluto dal pubblico di Canale 5. [Fonte quì]



Il video


26 dicembre 2016

Nek si rivolta nella tomba

Natale è passato ma fino all'Epifania è tutta una festa e se una sera non sapete come ammazzare il tempo, tra una fetta di panettone ed una cartella della tombola, metteteci in mezzo anche un bel karaoke che ha sempre il suo perché.

Proporrei a tal proposito una canzone di Nek, cantata dai questi tre giovanotti russi di Uchkeken, regione della Karačaj-Circassia ed ovviamente sottotitolata.


Clicca sull'immagine

25 dicembre 2016

La tragedia di Natale

Ho saputo la notizia quasi per caso oggi a pranzo e non guardando il telegiornale perché non ero a casa. Mi nipote mi dice: zio, hai sentito dell'aereo russo? Non sapevo ancora niente ma ho preso lo smartphone ed appena ho googlato "Armata Rossa" è venuto subito fuori: Aereo caduto nel Mar Nero, a bordo il coro dell'Armata Rossa.

Chi mi conosce sa bene quanto mi piaccia ascoltare la musica della tradizione russa, sono un po' come un russo "alla rovescia" riguardo i gusti musicali. Mentre loro apprezzano i nostri Al Bano & Romina, Toto Cutugno e company, a me piace ascoltare la musica del loro folclore.

Non nego che nel telefono, tra le canzoni "normali", ho anche Kalinka Malinka, Katyusha Casatchok, Ochi Chernye e sopratutto la mia preferita: Le serate di Mosca. Non so se la traduzione in italiano sia giusta perché la conosco come Moscow Nights.

Voglio pubblicare proprio questa canzone per ricordare i componenti del leggendario coro scomparso nella tragedia (clicca sopra la foto).


La notizia: Più di 60 componenti dell'Alexandrov Ensemble, meglio noto come coro dell'Armata Rossa, stavano volando sul Tu-154 precipitato nel Mar Nero, a poca distanza da Sochi. Il coro era diretto in Siria, doveva cantare per le forze armate russe a Capodanno. Il coro è nato nel 1928 e prende il nome dal suo primo direttore, Aleksander Vasilyevic Aleksandrov, nonché autore dell'inno nazionale russo. Sull'aereo c'erano in tutto 93 persone, tra cui giornalisti. Si esclude l'ipotesi terrorismo, più probabile un'avaria o un errore del pilota dovuto alle cattive condizioni del tempo.

24 dicembre 2016

Babbo Natale vive a Rovaniemi

ROVANIEMI - La località di Rovaniemi è il capoluogo della regione della Lapponia, la provincia più settentrionale della Finlandia, nei pressi del circolo polare artico. Boschi, foreste, che nei lunghi e freddi inverni sono coperti da una spessa coltre di neve: un paesaggio che lascia senza fiato grandi e piccini.


Rovaniemi è universalmente nota per ospitare la casa di Babbo Natale.

Nel sito di Santa Claus è riportato quanto segue: Venite a incontrare Babbo Natale ogni giorno dell’anno e attraversate il magico Circolo Polare Artico in Lapponia. Spedite una cartolina ai vostri amici con il timbro speciale del Circolo Polare Artico, fate i vostri acquisti presso i numerosi negozi di articoli da regalo e i negozi dei laboratori e divertitevi grazie ai tantissimi programmi a disposizione!

Quando Babbo Natale ha annunciato che Rovaniemi sarebbe diventata la sua residenza, ha detto come è stato scoperto il segreto di casa sua a Korvatunturi all’inizio del secolo e come tale informazione così ben protetta si è sparsa nel mondo. Per conservare i segreti del Natale, gli elfi hanno deciso di costruire un luogo di incontro al nord del Circolo Polare Artico per gli ospiti che arrivano da vicino e da lontano.

Babbo Natale trascorre il suo tempo al villaggio di Babbo Natale ogni giorno dell’anno impegnato nelle sue attività: si prende cura del benessere dei bambini e della bontà degli adulti oltre a diffondere nel mondo il messaggio di amore e buona volontà, che appartengono allo spirito del Natale.



23 dicembre 2016

Parroco faceva prostituire l'amante

Arriva da Padova l'ennesima vicenda a luci rosse riguardante un prete: un don in provincia è finito tra gli indagati per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata. L'amante dell'uomo sarebbe stata offerte ad altri uomini per denaro. Come se non bastasse, a casa del parroco sarebbero stati rinvenuti giochi erotici e materiale pornografico. Non si faceva mancare niente il signore prete. 


Padova, parroco faceva prostituire l'amante: nella canonica una stanza del sesso

PADOVA - Insospettabile perché uomo di chiesa e al di sopra di ogni sospetto perché prete molto stimato a Padova. Ma ieri don Andrea Contin di 48 anni, parroco della chiesa di San Lazzaro, piccolo rione di 1.500 anime tra il quartiere Stanga e la strada che porta al casello autostradale di Padova Est, è finito nel registro degli indagati per favoreggiamento della prostituzione e violenza privata. Impegnato politicamente prima di diventare sacerdote e poi fondatore di Casetta Michelino progetto per dare assistenza agli anziani, secondo l'accusa don Contin a partire dal 2014 avrebbe avuto una relazione sentimentale con una sua parrocchiana. Un amore intenso, ma ben presto sfociato in situazioni morbose.

La donna, non più tardi di due settimane fa, ha denunciato ai carabinieri di avere subito dal prete rapporti sessuali estremi e violenti, ma soprattutto di essere stata offerta ad altri uomini in cambio di denaro. Accuse pesanti e su cui la Procura ha fatto scattare le indagini, che sono culminate ieri mattina con la perquisizione della canonica in uso a don Contin. I militari hanno sequestrato numerosi giochi erotici come fruste e vibratori, ma anche materiale pornografico come video hard.


[Fonte quì]