03 dicembre 2016

Titanic II (non è un film)

A febbraio del 2013 avevo scritto di un miliardario australiano che voleva rifare il Titanic e che sarebbe stato pronto per il 2016. Me ne sono ricordato e sono andato a cercare informazioni: sembra che il progetto sia slittato di due anni, sarà pronto nel 2018.


Titanic II: il progetto prosegue, il primo viaggio nel 2018

Il «sogno» del miliardario australiano Clive Palmer: costruire una replica esatta del transatlantico colato a picco nel 1912. Con interni e menù in stile belle époque

Con due anni di ritardo rispetto al progetto originale, il Titanic II prenderà il mare. Sarà nel 2018, infatti, al posto del preventivato 2016, che il sogno del miliardario australiano Clive Palmer diventerà realtà: varare una copia perfetta del transatlantico naufragato tragicamente il 15 aprile 1912. Ma con tutte le più moderne tecnologie oggi disponibili.

Le stesse dimensioni

La nave avrà più o meno le stesse dimensioni del Titanic originale: 270 metri di lunghezza e 65 mila tonnellate di stazza. La differenza è che avrà scialuppe di salvataggio sufficienti per tutti i 2.700 passeggeri, mentre quelle della nave che colò a picco nel Nord Atlantico avevano spazio solo per 1.187 persone (alla fine si salvarono in 700 su oltre 2.200 passeggeri). La nave moderna sarà costruita nei cantieri cinesi Jinling al costo di circa 390 milioni di euro, mentre quella originale venne assemblata a Belfast, nell’Irlanda del nord. 


Viaggio inaugurale

L’idea dell’armatore (la Blue Star Line) era quella di compiere lo stesso viaggio inaugurale del Titanic: Southampton (Inghilterra)- New York. Poi c’è stato un cambio di programma: ora la rotta sarà Jiangsu (Cina)-Dubai. Superstizione o caccia a nuovi mercati?

Classi separate

Quella di Palmer è un’autentica scommessa (e un grande amore per l’epopea del Titanic). La sua nave, infatti, sarà più piccola rispetto alle moderne navi da crociera che possono trasportare fino a 5 mila passeggeri. Ma al magnate australiano poco importa. Il suo obiettivo è far rivivere le atmosfere belle époque del primo Novecento: nella sua idea i passeggeri a bordo dovrebbero indossare abiti d’epoca e gustare menù identici a quelli serviti nel 1912. Anche le classi saranno tre: «Non ci saranno mescolamenti tra le classi», aveva promesso Palmer quando presentò il progetto nel febbraio 2013 a New York. «In prima classe i passeggeri potranno godersi le sontuose scale, la riproduzione della piscina e i bagni turchi ricostruiti esattamente come il gemello». Secondo alcuni discendenti delle vittime del Titanic, Palmer «non mostra sensibilità» rispetto a quello che successe.


[Fonte: Corriere.it]

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