25 dicembre 2016

La tragedia di Natale

Ho saputo la notizia quasi per caso oggi a pranzo e non guardando il telegiornale perché non ero a casa. Mi nipote mi dice: zio, hai sentito dell'aereo russo? Non sapevo ancora niente ma ho preso lo smartphone ed appena ho googlato "Armata Rossa" è venuto subito fuori: Aereo caduto nel Mar Nero, a bordo il coro dell'Armata Rossa.

Chi mi conosce sa bene quanto mi piaccia ascoltare la musica della tradizione russa, sono un po' come un russo "alla rovescia" riguardo i gusti musicali. Mentre loro apprezzano i nostri Al Bano & Romina, Toto Cutugno e company, a me piace ascoltare la musica del loro folclore.

Non nego che nel telefono, tra le canzoni "normali", ho anche Kalinka Malinka, Katyusha Casatchok, Ochi Chernye e sopratutto la mia preferita: Le serate di Mosca. Non so se la traduzione in italiano sia giusta perché la conosco come Moscow Nights.

Voglio pubblicare proprio questa canzone per ricordare i componenti del leggendario coro scomparso nella tragedia (clicca sopra la foto).


La notizia: Più di 60 componenti dell'Alexandrov Ensemble, meglio noto come coro dell'Armata Rossa, stavano volando sul Tu-154 precipitato nel Mar Nero, a poca distanza da Sochi. Il coro era diretto in Siria, doveva cantare per le forze armate russe a Capodanno. Il coro è nato nel 1928 e prende il nome dal suo primo direttore, Aleksander Vasilyevic Aleksandrov, nonché autore dell'inno nazionale russo. Sull'aereo c'erano in tutto 93 persone, tra cui giornalisti. Si esclude l'ipotesi terrorismo, più probabile un'avaria o un errore del pilota dovuto alle cattive condizioni del tempo.

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