22 dicembre 2016

Il solstizio d'inverno in teoria e in pratica

Ieri c'è stato il solstizio d'inverno ma cosa rappresenta in realtà?



“Il solstizio d’inverno in realtà non è proprio un giorno ma il momento nel quale il Sole, nel suo moto apparente lungo le costellazioni dello Zodiaco, raggiunge la posizione più a Sud dall’equatore celeste, che è la proiezione nel cielo dell’equatore terrestre” spiega all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi. Da questo momento in poi, aggiunge, “il Sole comincerà a “risalire” verso l’equatore celeste e le ore di luce aumenteranno gradualmente fino a raggiungere il culmine fra sei mesi, nel solstizio d’estate”.

Il 21 dicembre si passeranno in “compagnia” del Sole appena 9 ore e 5 minuti, mentre la notte sarà di ben 14 ore e 55 minuti (a Roma per esempio il Sole sorgerà alle 7,36 e tramonterà alle 16,41). “È questo dunque il giorno più corto dell’anno.

Il conteggio delle ore di luce e buio appena fatto è relativo alle nostra latitudini, se però ci spostiamo, per esempio all'interno del Circolo Polare Artico (da non confondere con il polo nord), avremo 24 ore di buio, più o meno intenso, come mostrano le immagini seguenti, prese dalla webcam di Tromsø, nell'estremo nord della Norvegia.




L'orario di ogni singola foto è scritto in basso a sinistra e sono rispettivamente delle: 10:01 - 10:50 - 11:30 - 12:21 - 13:24 - 14:10. Come si può vedere, fino alle 10 è completamente buio, si ha poi un po' di chiarore (chiamare "luce" mi sembrava eccessivo) per qualche ora ed alle 14 è di nuovo buio pesto.


Di seguito un interessantissimo filmato che mostra il ciclo delle stagioni, spiegando dettagliatamente il moto di rotazione e rivoluzione terrestre



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