03 marzo 2019

Roma, ritrovato simbolo fallico del 200 dC

La moda di disegnare peni stilizzati - riporta l'articolo - è molto più antica di quanto si possa immaginare. Anche se, quasi duemila anni fa, le incisioni avevano ben altro significato rispetto alla volgarità di oggi. 



Simbolo fallico del 200 dC ritrovato sul Vallo di Adriano: per i romani non aveva un significato volgare

La moda di disegnare peni stilizzati è molto più antica di quanto si possa immaginare. Anche se, quasi duemila anni fa, le incisioni avevano ben altro significato rispetto alla volgarità di oggi. Lo confermano alcuni archeologi, autori di una scoperta sorprendente: un simbolo fallico, risalente ad almeno 1800 anni fa, è infatti stato rinvenuto nel Vallo di Adriano, la muraglia difensiva fatta erigere dall'imperatore romano dopo la conquista della Britannia.

Gli esperti dell'università di Newcastle hanno rinvenuto il pene stilizzato inciso in una fortezza adiacente al Vallo di Adriano, in una zona vicina alla regione della Cumbria. A realizzarlo, con tutta probabilità, deve essere stato un soldato romano, in una data fissata dagli archeologi intorno al 207 dopo Cristo. Va detto, però, che l'intento dell'autore non era quello di suscitare ilarità con un disegno volgare: nell'antichità, infatti, simboli del genere erano un'espressione per invocare buona fortuna. Gli studi realizzati dagli archeologi sono stati pubblicati sulla rivista specializzata Historic England.



Nell'epoca in cui è stata realizzata la singolare incisione, l'impero romano stava rafforzando le linee difensive del Vallo di Adriano, che permetteva di difendere i confini da pitti, la popolazione che nell'antichità abitava l'odierna Scozia. Oltre al pene stilizzato, gli archeologi hanno rinvenuto e analizzato anche altre incisioni: nove iscrizioni in latino, di cui solo sei leggibili, e anche quella che è considerata una caricatura poco edificante di uno dei generali a comando delle legioni impegnate nella difesa dei confini dell'impero.

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