02 gennaio 2021

Addio a don Ennio, sacerdote missionario

Un breve ricordo di zia Enrica sul fratello don Ennio, scomparso lo scorso 30 dicembre a causa del Covid. Proprio ieri in famiglia stavamo calcolando il tempo intercorso tra un suo precedente ricovero di alcuni giorni per controlli e il manifestarsi dei sintomi del coronavirus e purtroppo sono perfettamente compatibili con un contagio all'interno dell'ospedale.

Zio utilizzava spesso Skype per contattarci, a volte con semplici messaggi ma quasi sempre con videochiamate, immancabili per compleanni e onomastici, o semplicemente per sapere come stavamo. Si preoccupava della mia situazione lavorativa e ogni volta mi chiedeva se ci fossero delle novità, come il 12 novembre, l'ultima volta che ci siamo visti attraverso lo schermo del computer. 




L'ultimo di noi che l'ha sentito su Skype pochi giorni prima del manifestarsi in pieno della malattia, ha detto che chiedeva preoccupato del nostro stato di salute, dopo alcuni casi di Covid in famiglia, ed era molto raffreddato, con tosse. Purtroppo non era un brutto raffreddore ma i sintomi già evidenti della terribile malattia che l'ha portato in paradiso.

Aveva compiuto ottant'anni lo scorso 8 settembre, con una grande al ristorante con tutti i parenti e prima di tornare a Roma, mi aveva chiesto se potevo inviargli foto e video dell'evento, da poter poi condividere. Gli resi la cosa molto semplice, girandogli semplicemente un paio di link, dove avevo messo ridimensionati e compressi, foto e video del pranzo e della messa. A marzo 2021 avrebbe festeggiato i cinquant'anni di sacerdozio.

Immensa tristezza.


Aveva 81 anni, ha lottato fino all'ultimo contro il virus. Il ricordo della sorella: «Era innamorato del Brasile, lo considerava una seconda patria» 

Se n'è andato a 81 anni il sacerdote missionario, don Ennio Verdenelli, di Montecosaro. Aveva problemi di salute da molti anni: ricoverato a Roma, è rimasto poi contagiato dal Covid, che rapidamente se l'è portato via. 

Sentita la vocazione a 21 anni, dopo un percorso dalle suore laiche a Passo di Treia e fatta l'università a Roma, don Ennio ha dato la sua vita per la missione, «amava il Brasile e i brasiliani amavano lui - lo ricorda la sorella, Enrica -, per lui era una seconda patria. Raccontava spesso del viaggio che fece per raggiungere il Brasile, ci impiegò un mese, a bordo di una nave mercantile. Appena diventato sacerdote, infatti, ha espresso subito il desiderio di partire in missione. Era innamorato di quella terra, anche se le difficoltà non mancavano. «Ci raccontava che per andare da una cappellina all'altra, spesso ci voleva moltissimo e bisognava passare per strade impervie. Ma a lui piaceva». 

I problemi di salute «sono cominciati diversi anni fa - spiega la sorella - e gli ultimi anni li ha trascorsi a Roma. Di recente, si è ricoverato per altri problemi, ma ha preso il Covid e si è aggravato rapidamente. E' stato portato al Covid hospital, ha dovuto indossare il caschetto per respirare, non riesco nemmeno a immaginare quanto abbia sofferto. Poi, purtroppo, è stato intubato. Hanno provato anche con una tracheotomia, per salvarlo, ma non c'è stato nulla da fare». La sera del 30 dicembre, il suo cuore ha smesso di battere. 

Un pensiero va agli operatori sanitari che si sono presi cura di don Ennio negli ultimi giorni della sua vita: «Devo dire che il personale è davvero in gamba, dall'ospedale ci chiamavano tutte le sere per darci notizie, in qualche modo ci siamo sempre sentiti vicini a lui, per quanto possibile in una situazione simile», riferisce la sorella Enrica. 

Quest'anno, don Ennio non se la sentiva di andare a trascorrere le feste in famiglia: prima che si ammalasse, «ci eravamo anche offerti di andare a prenderlo, ci avrebbe fatto tanto piacere. Ma lui aveva detto con l'emergenza virus in corso non se la sentiva». 

II 7 gennaio alle 10, nella chiesa dell'Assunzione di Maria di Tor Vergata, ci sarà il funerale di don Ennio, poi anche Montecosaro potrà salutare il suo sacerdote per l'ultima volta: sarà seppellito, come era nei suoi desideri, nel cimitero di Montecosaro. Don Ennio lascia i fratelli e sorelle Enzo, Enrica, Adriana, Silvana e Giuliana, e tantissimi nipoti e pronipoti. 


IL RESTO DEL CARLINO - SABATO 2 GENNAIO 2021

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