02 marzo 2014

0,32

Questa notte è stata la mia prima volta ed è stato bellissimo, quando mi hanno detto 0,32.

Parlo del famoso etilometro, il terrore di tutti gli alcolisti al volante, che fin'ora non avevo mai incontrato sulla mia strada.

Abbiamo iniziato la serata da Giorgio, a Porto Recanati, dove avevo preso una stupidissima Becks per poi passare al Sottovento, a Numana, che credevo fosse ingresso libero. Quando abbiamo fatto per entrare, il buttafuori ci ha dato la tessera da cambiare alla cassa e nonostante non avessi voluto più bere niente, ho dovuto prendere qualcosa, nel caso specifico si è trattato di un Mojito.

Nel tornare a casa, verso le 2:30, all'altezza di Porto Potenza abbiamo trovato un posto di blocco con controlli a tappeto a cui era impossibile sfuggire. Mi fanno il pre-test ed invece che lasciarmi andare, mi hanno chiesto il classico "patente e libretto".

La ragione mi diceva che non potevo superare il limite (0,50) perché peso quasi 100 kg, perché una birra leggerissima ed un Mojito, dilutiti in due ore, non potevano e non dovevano ubriacarmi ma quando mi hanno fatto uscire dall'auto per fare il secondo test, usando un eufemismo, diciamo che mi sono cagato sotto.

Alla fine, tutto è bene quel che finisce bene e quando quel macchinario infernale mi ha dato il valore di 0,32 ho salutato l'agente e sono potuto finalmente andare a casa a dormire, molto sollevato dello scampato pericolo.



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