Qualche giorno fa, la Commissione Europea ha diffuso un lungo report sugli effetti dell’Erasmus, il programma che permette agli europei di studiare per un periodo in un altro paese.
Il documento è un lungo elenco di buone notizie (sena troppe sorprese) ma oltre ai dati di natura tecnica, quali la maggior percentuale di possibilità di trovare lavoro, di trasferirsi all'estero e molto altro, mette in risalto l'aspetto sociale del programma: il 33 percento degli studenti ha un partner fisso di nazionalità diversa, il 27 percento ha conosciuto il suo parter durante l’Erasmus. Inoltre, se questi effetti possono essere solo temporanei, ci sono un milione (1.000.000) di nuovi cittadini europei nati da coppie Erasmus.
Quanto mi dispiace non aver fatto l'università!
Nessun commento:
Posta un commento