11 gennaio 2016

Quo vado? in Scandinavia

Qualche giorno fa ho visto finalmente, dopo un bombardamento mediatico come pochi, il nuovo film di Checco Zalone. Oltre all'attesa per le battute esilaranti di uno dei miei comici preferiti, c'era anche quella di vedere i luoghi dove è stato girato, perché sapevo genericamente che si trattava di Circolo Polare ma non dei luoghi precisi.

Ho frequentato abbastanza la Scandinavia ma sempre al sud (Copenhagen, Malmoe, Goteborg, Oslo, Stoccolma, Helsinki) e quest'anno per la prima volta mi sono spinto all'estremo settentrionale (Capo Nord). Questo fatto mi ha reso ancora più curioso riguardo al film, volendo vedere se ci fossero scene girate in luoghi che ho visitato e il modo in cui venivano rappresentati quei campioni di educazione e senso civico che sono i popoli del nord.

Il film è stato girato, per le scene degli orsi a Ny-Ålesund (isole Svalbard) e per il resto delle riprese norvegesi a Bergen, bellissima cittadina quasi all'estremo sud. Purtroppo sono luoghi che non conosco direttamente, dove non sono ancora stato ma conosco benissimo usi e costumi della popolazione locale.

Posso ampiamente confermare il rispetto delle regole con cui vengono cresciuti gli abitanti scandinavi, citando un paio di episodi a caso vissuti in prima persona. Delle foto seguenti, una l'ho scattata ad Helsinki e rappresenta la fila per entrare in una discoteca. Inutile dire che in Italia non si è mai vista una cosa del genere e che per noi la normalità è quella di "circondare" l'ingresso e non certo di allinearsi in quel modo.

Un'altra foto l'ho scattata sulla strada che collega l'aeroporto al centro, sempre di Helsinki, dove ho visto una scena a cui stentavo a credere: un signore in moto, durante la colonna, faceva regolarmente la fila come se avesse avuto una macchina, invece di fare lo slalom tra le auto, come avrebbe fatto qualsiasi italiano. Impensabile per noi.

Per concludere, la casa bianca dove abitava la compagna di Zalone mi ricordava molto quelle dove mi sono fatto fotografare ad Oslo e quelle colorate del centro di Bergen, vagamente quelle di Tromso dove sono stato lo scorso agosto.

Secondo me, Checco Zalone è il numero uno assoluto in questo periodo, tra i comici italiani.


L'arrivo alla stazione polare, dove ricordiamo che "fa molto più freddo che a Roccaraso"


La casa della ricercatrice e i due che passeggiano nel centro di Bergen


Le case colorate di Tromsø
 

Le bianche case di Oslo
 

La fila in un locale di Helsinki
 

La strada che conduce dall'aeroporto al centro di Helsinki

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