Dalla Svezia, arriva notizia di un fenomeno in pieno boom, chiamato "Lunch Beat". Trattasi semplicemente del ballare all'ora di pranzo, nelle locations più disparati, dai seminterrati al palazzo reale.
L’evento è cominciato nel maggio 2010, in un garage, con
quattordici persone, dice la creatrice, ma il successo è stato immediato ad attualmente, ogni mese, si radunano più di trecento persone per questi happening.
«Vorrei che si sviluppasse ovunque», si augura Molly Ränge, l'ideatrice. Ognuno può lanciare un «Lunch Beat» a condizione di aderire al manifesto che figura sul sito lunchbeat.org: esso stipula che tutti devono ballare, che l’evento non ha nessuno scopo di lucro, che deve durare precisamente sessanta minuti all’ora del pranzo che il cibo viene portato dai partecipanti e niente alcol.
«Vorrei che si sviluppasse ovunque», si augura Molly Ränge, l'ideatrice. Ognuno può lanciare un «Lunch Beat» a condizione di aderire al manifesto che figura sul sito lunchbeat.org: esso stipula che tutti devono ballare, che l’evento non ha nessuno scopo di lucro, che deve durare precisamente sessanta minuti all’ora del pranzo che il cibo viene portato dai partecipanti e niente alcol.
Devo dire che l'idea non è niente male, per chi ha del tempo durante la pausa pranzo ed anche questa volta, come spesso accade, le idee migliori vengono dal nord Europa.
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