Dopo tre settimane di agonia, purtroppo oggi è morta Oksana Makar, la diciottene il cui caso ha suscitato un grande clamore nell'opinione pubblica ucraina.
Ho letto la notizia quasi per caso, perché attirato dalla foto di quella bella ragazza con gli occhioni azzurri ed ho poi voluto approfondire parlandone con un'amica (di Kiev).
I fatti sono questi: Oksana è stata violentata da tre giovani il 9 marzo nella città
meridionale di Mykolaiv. Gli uomini hanno poi cercato di soffocarla,
l'hanno lasciata nuda in un cantiere abbandonato e le hanno dato fuoco.
La ragazza era miracolosamente sopravvissuta e ha lottato per la vita
per quasi tre settimane. Ha riportato ustioni su oltre il 50% del corpo,
nonché gravi danni ai polmoni. I medici hanno inoltre dovuto amputarle
il braccio destro per fermare la cancrena.
Proteste sono state organizzate in tutto il Paese dopo che due dei
sospettati, i cui genitori avevano connessioni con importanti funzionari
locali, erano stati rilasciati. Le manifestazioni e proteste
dell'opinione pubblica hanno spinto le autorità ad arrestare i due
nuovamente. Il ministro dell'Interno ucraino, Volodymyr Polishchuk, ha
fatto sapere oggi che dopo la morte di Makar tutti e tre i sospettati
saranno accusati di omicidio e stupro.
Di seguito lo scioccante video della ragazza all'ospedale, in cui si vede anche il braccio amputato ma che non sembrava essere sul punto di morire.
Speriamo solo che ai colpevoli di questa brutta vicenda, sia data almeno una pena esemplare.
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