Dopo aver scritto degli appartamenti comunali o Kommunalka (коммунальная квартира, коммуналка) in un recente post, questa volta volevo condividere ed approfondire quanto visto sul Real Russia, il bellissimo canale Youtube diretto magistralmente da Sergey Baklykov con l'amico cameraman Sergey Grom (ex Pichugin).
Si tratta di un altro tipo di abitazioni che hanno cominciato a svilupparsi nell'Unione Sovietica degli anni 60 ed ancora molto diffuse: Khrushchyovka (di cui ometto l'articolo perché non saprei quale utilizzare).
Il nome deriva dall'allora presidente Nikita Khrushchev che ne favorì la diffusione per provare a porre rimedio alla grave carenza di alloggi di quel periodo.
In quell’epoca di massiccia urbanizzazione, milioni di persone abbandonarono le loro case di campagna, i dormitori e perfino le caserme per trasferirsi in appartamenti in città costruiti di recente, in edifici prefabbricati con poca spesa e pannelli di cemento.
Si tratta di palazzi di tre o cinque piani, formati da moduli prefabbricati. Dato che la principale caratteristica doveva essere l'economicità, non erano presenti ascensori all'interno delle Khrushchyovka ed è per questo che non si superaravano mai i cinque piani.
Lo spazio interno andava da un minimo di 30 metri quadri per gli appartamenti con una camera, ai 44 per quelli con due camere, fino ai 60 metri per quelli con 3 camere ed ovviamente, come si vede anche nel filmato, era tutto organizzato in modo da sfruttare al meglio ogni spazio utile.
Il bagno e la toilette erano uniti e dentro vi si trovava anche la lavatrice che non aveva molti altri spazi dove essere piazzata.
Gli appartamenti, essendo di cemento, in inverno erano estremamente freddi, e così la popolazione iniziò a utilizzare i tappeti di lana come isolanti termici, soprattutto nelle rigide regioni settentrionali e nell’Estremo Oriente.
Le pareti delle khrushchyovka non erano
soltanto gelate, ma anche sottili, al punto che in alcune circostanze
era difficile addormentarsi in una camera se nella cucina accanto c’era
chi guardava la televisione, per non parlare dei litigi dei vicini e
delle urla dei loro figli. Così il tappeto divenne un pratico sistema in
grado di rendere le stanze isolate dai rumori.
Essi sono stati inizialmente considerati come alloggi temporanei, fino a quando la carenza di abitazioni sarebbe stata risolta, con l'applicazione dei principi del comunismo che, secondo Khrushchev, si prevedeva di ragiungere in 20 anni (dal 1980).
C'erano due tipi di Khrushchyovk, in base alla qualità di costruzione: quelle "temporanee", con durata di vita di 25 anni e quelle "permanenti" che in teoria non avevano limiti. Come spesso accade però, non è raro trovare gente che vive in abitazioni che hanno esaurito il loro ciclo di vita, ancora oggi.
A Mosca ed in altre città ricche, si è provveduto a demolire quasi tutte le Khrushchyovka temporanee per far posto a nuove costruzioni ma è chiaro che dove mancano i soldi, ci si deve accontentare di quello che c'è. Nella capitale russa, l'amministrazione comunale prevede di completare l'opera di demolizione, iniziata nel 2012, entro il 2015, avendo già provveduto con 1300 edifici su un totale di 1700.
Ed ora il filmato dove viene mostrato l'interno di una Khrushchyovka..
Fonti:
+ Wikipedia (Khrushchyovka)
+ Russia Oggi (Un tappeto contro il freddo)
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