Si torna a casa in un vortice di emozioni.
Da una parte, c’è una grande felicità nel poter riprendere la vita normale e soprattutto respirare meglio.
Dall’altra, c’è un po’ di dispiacere nel salutare i compagni di stanza con cui ho condiviso momenti complicati (più i loro che i miei a dire il vero) ma anche tante risate e soprattutto le briscolate serali.
Anche lasciare quell'ambiente ovattato, con il personale medico che è stato sempre gentile e premuroso, mi lascia quel retrogusto di malinconia che purtroppo fa parte del mio carattere.
Un ringraziamento particolare ai dottori Franco Ianniello e Gabriel Angel Tamburini che, da quanto mi è stato detto, sono quelli che mi hanno operato.
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