14 ottobre 2006

Salone Nautico

Venerdì 13 ottobre sveglia alle 4:30 di mattina, passo a prendere Francesco a Civitanova e via verso Genova. Facciamola camminare questa Golf altrimenti si atrofizza in garage. Destinazione il Salone Nautico.

Nonostante avessi chiesto informazioni sul percorso migliore da seguire a diverse persone competenti (mio padre ex camionista, un amico autista di corriere da turismo ed un amico di Skype genovese) ho deciso di affidarmi cecamente al navigatore satellitare fattomi prestare per l'occasione. Se qualcuno mi chiedesse che strada ho fatto non saprei rispondere, gli direi di parlare con il navigator. Pur risparmiando la fatica di controllare i cartelli stradali ho comunque fatto quella di guidare per 570 km e per di più all'arrivo a Genova una coda interminabile fino al Salone che dista qualche chilometro.

Per fortuna dopo aver fatto tutta quella fila siamo stati almeno fortunati per il parcheggio, trovato con un abile manovra in retromarcia contro senso, a poca distanza dall'ingresso della fiera (le possibilità di trovare parcheggio erano le stesse di un 5 all'enalotto).

Ma veniamo al salone.


C'erano naturalmente tantissime barche di tutti i prezzi e dimensioni, tanto che abbiamo fatto un pensierino per l'acquisto di una bagnarola da utilizzare per fare due tuffi al largo. Abbiamo visitato più accuratamente la parte della vela, per ovvi motivi, e siamo andati spediti su quelle a motore.

Le cose che mi hanno colpito di più sono state ovviamente le barche più grandi. Io che ci ho messo 6 anni per passare dagli 8 metri di Momona fino ai 12 (40 piedi) di Altair non avevo mai visto dal vivo un 70-75 piedi (22 mt). Ce n'erano diversi ma l'X 70 e lo Swan 75 sono quelli che mi hanno impressionato maggiormente. Belle!

C'era poi il Cantiere del Pardo con una sfilza di Grand Soleil ma sopratutto di splendide ragazze che li facevano visitare. Siamo saliti a bordo del 43 piedi con intenzioni più che serie e ci siamo fatti spiegare tutte le caratteristiche e le differenze con gli altri modelli più grandi e più piccoli, c'era rimasto solo di chiederle il numero di telefono.
Oltre alle barche si evince quindi che c'erano anche un bel po di belle ragazze, che non guastano mai. Ho visto signori che dire "attempati" è un'eufemismo che andavano in giro a visitare barche con delle ragazze altissime, biondissime e magrissime. E non erano le figlie.

Abbiamo incontrato poi qualche personaggio famoso, ti
po Giovanni Soldini per la vela ed il tecnico della nazionale campione del mondo Marcello Lippi, noto appassionato di vela. Non so se Dalema si sia presentato al Salone ma dopo questa finanziaria non credo che venga accolto con gioia da quelle parti.
Sembrerà strano ma con tutte quelle barche mi sono messo in testa di comprare qualcosa anche io. Allo stand della Resinvetro di Senigallia ho visto dei modelli nuovi di kayak ed un paio mi hanno proprio colpito. Considerando che la mia vecchia canoa necessita di qualche piccolo ritocco, quasi quasi la vendo e ne compro una nuova. Ora l'unico problema e aspettare la primavera per mettere in atto tale proposito.

Per finire abbiamo visto anche una barca di Coppa America, Oracle BMW posteggiata all'ingresso della fiera ma non siamo saliti perchè eravamo esausti dopo 5 ore di cammino quasi ininterrotto.

Alle 17.00 abbiamo ripreso la macchina e mi sono rifatto altri 570 km e 6 ore di viaggio per tornare a casa. Direi che non c'è male, in 18 ore ho guidato per 13 ed il resto ho camminato sempre a piedi. Direi una giornata abbastanza rilassante.

Qualche foto

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