Oggi, in questo stupido blog, avrei potuto parlare di tante cose per raccontare la mia domenica.
Avrei potuto raccontare di come mi sono divertito al matrimonio di Silvia e Johnny, oppure della vittoria di Luna Rossa e della mia stagione di regate che inizia il prossimo weekend.
Invece sono a scrivere di una cosa che nessuno avrebbe mai pensato neppure lontantamente possibile, la scomparsa di un amico, Luca Pierangeli.
Con Luca, nonostante ci conosciamo da sempre, non ci siamo mai frequentati, avendo avuto gruppi diversi. Abbiamo iniziato la nostra amicizia l'anno scorso, quando in agosto, durante le ferie, ho cominciato a vederlo frequentare il bar. Sapevo che era separato dalla moglie e vedendolo da solo, pur senza avere moltissima confidenza, gli chiesi se voleva venire a fare un giro con noi. Uscimmo insieme quasi tutti i giorni in quella settimana e credo che poi lui partì per la montagna con la bambina in quella successiva.
Dopo quel periodo l'ho perso un po di vista, fino a questo inverno, quando ci siamo ritrovati in palestra. Mi sembra ancora di vederlo e sentirlo. Scherzavamo in continuazione, si parlava di tutto, dal lavoro alle ragazze, alle moto ai computer. Io lasciavo sempre il telefono sopra una mensola davanti allo specchio e Luca che mi diceva di toglierlo perchè c'era della strana gente la dentro, meglio non fidarsi. Ed io che ogni volta che ero in doccia, per sfotterlo dei suoi timori, gli chiedevo di stare li e fargli la guardia.
Abbiamo camminato insieme durante la processione del venerdì santo, io lui e Kety. Ricordo ancora quando siamo passati davanti casa sua il cane che gli è venuto incontro, sul recinto, a fargli le feste e la bambina che era così contenta.
Il martedì sera, prima del 25 aprile gli ho chiesto se la mattina successiva volesse venire in canoa con me, visto che era caldo, ci sarebbe stato il sole ed il mare sicuramente calmo. Lui era un po indeciso e mi disse che ci avrebbe pensato. Io gli ho detto che aveva tempo fino a mezzanotte per rispondermi ma poi quella sera siamo usciti insieme, abbiamo fatto un giro a Civitanova, e prima di andare a casa mi disse che nonsarebbe venuto. Magari la prossima volta.
Sempre quella sera abbiamo incontrare delle ragazze che venivano in palestra ed una di queste lo aveva salutato ignorando completamente me. Visto che nessuno dei due ci aveva mai parlato prima, lo prendevo sempre in giro nei giorni seguenti. Che gli fai a queste donne? Perchè salutano solo te? e lui che si scherniva. La mattina del 25, mentre stavo preparando la canoa gli ho mandato un sms per vedere se ci aveva ripensato e lui mi rispose poco dopo.
Alle 12:30 mentre andavo a casa dalla spiaggia lo incontrai con la moto e mi salutò, nonostante la fila di macchine, non potendo non vedermi con la canoa sopra la macchina. Nel pomeriggio, quando ci recammo a prendere un gelato da Cocoloco, lo abbiamo ritrovato ancora in giro con quella moto e lo abbiamo invitato a scendere e venire con noi. Lo ricordo come fosse ora.
Ricordo anche il giorno successivo, giovedì 26 aprile, quando insieme siamo andati a fare un giro serale a Macerata, nei due locali pieni di gente che vanno in quella sera: Venanzetti ed il Caffè Centrale. Siamo andati con la sua macchina, la Toyota Corolla, di cui era molto soddisfatto. L'altra invece la chiamava "La Rossa", quella cazzo di Ferrari di merda!
Un paio di settimane fa, mentre ci stavamo asciugando i capelli nello spogliatoio della palestra mi disse che era ora di tagliarli ed io che non ne avevo certo di lunghi come i suoi mi chiedevo come facesse con quel caldo a non averlo già fatto. Lunedì della scorsa settimana, avendoli io tagliati, gli dissi: Luca io ho provveduto, ora tocca a te. E lui mi rispose: io faccio il contrario, d'inverno corti e d'estate lunghi.
Un giorno gli ho chiesto come se la cavasse con l'inglese e lui mi disse che andava abbastanza bene, allora gli chiesi se voleva venire in vacanza con me questa estate e lui disse che gli sarebbe piaciuto. Anzi, avevamo addirittura progettato anche quella per il 2008, quando mi disse che era stato invitato in Cina, da un ricco imprenditore che conosceva, e che potevo andare anche io visto che quello aveva così tanti soldi che non avrebbe badato a spese.
La settimana scorsa, credo l'ultima volta che l'ho visto, in palestra eravamo a fare stretching fianco a fianco e lui mi raccontò di una ragazza dell'entroterra che aveva conosciuto in chat. Mi sembra che fosse di Amandola. Era raggiante mentre mi raccontava di quella, vedo ancora il suo volto sorridente e stupefatto nel dirmi di quanto lo avesse sorpreso e che le aveva addirittura lasciato il suo numero di cellulare (il secondario) e che questa lo aveva anche chiamato immediatamente.
Ho il terrore di rientrare in palestra domani, di frequentare quel posto che abbiamo condiviso per tutto l'inverno, fino alla settimana scorsa. Cazzo che tristezza!!
Parenti a parte, sei la persona più cara che mi è venuta a mancare. Luca perchè ci hai lasciato? Perchè lo hai fatto? Non è giusto!!!
1 commento:
Ciao, il mio commento non è su ciò che hai scritto e su Luca che non conoscevo.
Sarò breve, ho subito una truffa su ebay, chi mi truffa usa un conto paypal di Marussa Tocchetto che sembra essere la ex moglie di Luca. Immagino che in zona Macerata di Marussa non ce ne siano poi molte..
Se conoscevi bene Luca forse conosci Marussa e la gente che frequenta.
Se è lei dovrebbe vivere in via Roma 30 a Civitanova alta...
Un suo complice a questo punto mi ha truffato per più di mille euro e lo voglio scovare, se mi puoi dare delle informazioni utili anche alle indagini in corso dei Carabinieri te ne sarei grato.
Diego
scrivimi a ditruant@tin.it
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