16 aprile 2013

Sottoveste antistupro

Gli ultimi drammatici avvenimenti in India e l'ondata di violenza contro le donne, hanno dato l'idea a tre studenti indiani di ingegneria (Niladri Basu, Manisha Mohan e Rimpi Tripathy) di inventare un dispositivo anti-stupro per proteggere le donne.


Si tratta di un apparecchio collegato al reggiseno (la prima che viene presa di mira in caso di tentativo di stupro, secondo le statistiche) che è in grado di colpire l'aggressore con una scossa elettrica da 3.800 kilovolt.

Il meccanismo si attiva grazie a un sensore di pressione ed è dotato anche di moduli gps e gsm, così da inviare automaticamente un messaggio con richiesta di aiuto alla più vicina stazione di polizia.

Il nome di questo apparecchio è "She", acronimo di Society Harnessing Equipment.



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