08 febbraio 2019

La rara malattia di un 13enne indiano

Un bambino indiano di 13 anni soffre di una rara condizione conosciuta come Sindrome del Lupo mannaro: ecco come vive la sua vita.



Ecco la rara malattia che ha trasformato questo 13enne in un vero e proprio ‘lupo mannaro’: “Le persone mi fissano, mi chiamano scimmia”

I lupi mannari sono spesso oggetto di film horror o di fantascienza, figure immaginarie che da sempre affascinano gli appassionati del genere. Eppure non sono solo fantasia, dal momento che esiste una malattia in grado di trasformare le persone in quelli che sembrano veri e propri lupi mannari. Un bambino indiano di 13 anni, Lalit Patidar, soffre di una rara condizione conosciuta come Sindrome del Lupo mannaro. A causa di questa malattia, il viso del piccolo è completamente ricoperto di peli, tanto da conferirgli davvero l’aspetto di lupo mannaro citato nel nome della patologia.

Lalit, di Ratlam, nello stato del Madhya Pradesh, è nato con ipertricosi congenita. L’incurabile malattia provoca la crescita di quantità anormali di peli fini fino a 5cm di lunghezza sul viso, le braccia e altre parti del corpo di una persona. Lalit, che a scuola è comprensibilmente molto popolare, racconta di accettare il suo aspetto ma che a volte il trattamento ricevuto degli estranei è tutt’altro che positivo. Nonostante la sua condizione, il bambino dichiara di sognare di diventare un agente di polizia un giorno e di “mettere tutti i ladri e i criminali in galera”.

“Sono nato con troppi peli sul viso e questo mi rende diverso. A volte vorrei essere come gli altri bambini, ma non posso farci molto. Mi sono abituato a quello che sono e solitamente mi sento bene con me stesso”. La madre di Lalit si occupa di una famiglia di 14 persone, incluse le 5 sorelle del bimbo. “Nella prima mezz’ora dopo la nascita di Lalit, ero stupita nel vedere il suo corpo coperto da una straordinaria quantità di peli. Abbiamo immediatamente chiesto al pediatra locale di esaminarlo: ha tagliato il pelo in eccesso e ha detto che non esiste cura per questo. Ho 5 figlie e abbiamo pregato molti templi per avere un figlio. Le nostro preghiere sono state ascoltate quando è nato Lalit. Lui è diverso ma molto speciale per me perché nato dopo molte preghiere speciali”.

Nonostante sia abituato alla sua condizione, Lalit dice di avere dei giorni negativi quando i peli gli causano difficoltà respiratorie e visive. La famiglia ha chiesto aiuto per il bambino, ma non ci sono cure contro questa malattia. Esistono vari tipi di ipertricosi e la forma congenita, presente cioè dalla nascita, è la più rara. Non è noto quante persone soffrano di questo tipo di disturbo ma le stime online suggeriscono che è stato diagnosticato solo a 50 persone. Si ritiene che i bambini che soffrono di ipertricosi congenita la ereditino, nonostante possa provenire da un genitore che non mostra la stessa condizione. Altre forme comuni della malattia potrebbero svilupparsi in fasi successive della vita di una persona.

Il padre di Lalit ha raccontato: “Quando Lalit aveva 2 anni, l’ho portato in un grande ospedale di Baroda, dove un team di dottori lo ha esaminato. Dopo averlo esaminato, mi hanno detto che non ci sono cure ma che se avessero trovato qualsiasi cura, mi avrebbero informato”.

I bambini della scuola frequentata da Lalit hanno accettato il suo aspetto. Il direttore dell’istituto ha dichiarato: “Lalit è stato un mio studente per 2 anni. È bravo ed eccelle negli sport. È molto popolare nella sua classe e tutti sono affezionati a lui. Inizialmente quando è venuto nella mia scuola, le persone erano sconvolte, ma ora tutti sono abituati a lui e nessuno lo tratta in maniera diversa”.

Tuttavia, il bambino ha ricevuto trattamenti più dolorosi in pubblico, soprattutto quando ha lasciato la città in cui vive. “A volte quando sono fuori in una città affollata, le persone vengono a fissarmi. Qualcuno mi chiama persino scimmia. Ci sono state volte in cui altri bambini mi hanno lanciato pietre e mi hanno insultato. Ma la mia famiglia e i miei amici vengono in mio soccorso e mi difendono quando si verificano simili incidenti. A volte vorrei fare qualche operazione per liberarmi di questi peli in eccesso perché voglio essere amico di tutti. Non esiterebbero a giocare con me”, ha raccontato il piccolo.

Nonostante questi spiacevoli intoppi, Lalit è ottimista sul suo futuro. “Voglio entrare a far parte della polizia e mettere tutti i ladri e i criminali in prigione quando sarò grande. Voglio guadagnare denaro come un poliziotto onesto e con questo voglio prendermi cura di mia madre e mio padre. Hanno fatto molto per me e non voglio nessuna difficoltà per loro quando saranno anziani”, ha concluso.









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