25 giugno 2007

La domenica perfetta

Sabato notte a letto alle 4, faccio un calcolo veloce, aggiungo 6 ore per dormire e metto la sveglia alle 10. Colazione veloce e subito al mare.

Alle 10:40 ero in canoa e già c'era tantissima gente in riva al mare che avevo difficoltà quasi a passare. Giro veloce, Golden Beach - Santina - Golden Beach ed alle 11.30 ero sulla terra ferma.

Metto a posto la canoa sulla rastrelliera, sciacquo salvagente e para spruzzi, metto catena e lucchetto, mi faccio una doccia gelata velocissima e mi dirigo verso il campo di pallavolo per vedere chi c'era. Non lo avessi mai fatto, erano in 5 e ne mancava uno per poter giocare. Ovviamente mi sono buttato a pesce e con i piedi che bruciavano siamo andati avanti fino alle 12:15.



Faccio un'altra doccia e finalmente un momento di relax sul lettino. Non faccio in tempo ad appoggiarmi che vedo vicino a una bellissima ragazza, mia amica, per la prima volta al mare nello stabilimento che frequento. Parlo un po con lei e si fa subito l'una e siccome avevo promesso a mamma di tornare a pranzo, salgo in bici ancora mezzo bagnato e raggiungo la macchina (posteggiata a casa di un amico, dove tengo la bici) per poi proseguire fino a casa.

Pranzo domenicale di quelli da stare a posto fino al giorno dopo, con ravioli al ragù, bistecche e spiedini, patate fritte, cocomero e gelato, un breve giro sul computer per controllare posta e meteo e via subito al mare. Torno a casa di Luca, posteggio la macchina, prendo la bici e pedalo per quei dieci minuti fino ad arrivare alla spiaggia.

Il tempo era perfetto, delle belle nuvole ed un po di vento, il clima ideale per giocare a pallavolo ma ancora la partita non decollava. Mi appoggio un po sul lettino che avevo pagato ma ancora non avevo quasi toccato, mi leggo qualche pagina di Piero Angela e poco dopo vengo invitato dalle ragazze a prendere un caffè al bar. Ce lo bevamo nel salottino esterno, molto molto bello e appena finito passo direttamente sul campo senza tornare sul lettino, finalmente si inizia. Alle 15:30 poco più si aprono le ostilità. Tutti in campo a fare la fila per poter giocare un pochino. Gente di 40/50 anni che sembrano bambini!



Si va avanti per un paio di ore, chi perde esce e si rimette in fila, chi vince gioca di continuo e poi, una volta finito, tutti a fare il bagno. Alle 18 ero di nuovo sul lettino lo giro in direzione del mare (dalla parte opposta alla direzione del sole) e mi rimetto a leggere in santa pace fino alle 19:30.

Solito tragitto, bici, auto, casa e finalmente alle 20 ero pronto per cenare. Distrutto, assonnato, affamato ma soddisfattissimo della domenica trascorsa.

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