14 luglio 2014

L'ultima di Grignani

Un paio di giorni fa, Gianluca Grignani avrebbe dato di matto e all'arrivo dei militari, sarebbe fuggito, tentando di nascondersi in un vicino hotel. Rintracciato, avrebbe “scaraventato” giù dalle scale un militare e feritone alla gamba un altro, prima di essere catturato e portato in ospedale per alcune flebo calmanti.

Sembrerebbe che il cantante fosse positivo alla cocaina e ubriaco ma secondo la versione ufficiale, affidata ad un suo messaggio su Facebook, si sarebbe trattato di un attacco di panico:

State leggendo un sacco di cose, e le state commentando, e per quanto vi garantisco che non ci si abitua mai ai giudizi sommari e a certe cattiverie gratuite, è giusto e normale che sia così. E lo accetto.

Non lo scoprite oggi e non ve lo devo raccontare che non sono una persona facile. E non lo sono né per me, né per chi mi sta intorno. Ma tant’è.


Non mi nascondo, credo di non averlo mai fatto (e credo ve ne siate accorti negli anni). Né tantomeno ho mai pensato di aver qualcosa da insegnare a qualcuno, né ho mai pensato di poter essere d’esempio per chicchessia.


Detto ciò. Non sono in questura né in ospedale, ma a casa con Francesca e i bimbi.
Ieri ho avuto una giornata difficile. Brutta. Si, perchè capita anche a noi privilegiati, quelli per intenderci baciati dalla fortuna e dal successo, quelli che non sono costretti ad alzarsi tutte le mattine all’alba per andare a lavorare e tutto quello che meglio vi viene da pensare.
Ero stanco, nervoso, ansioso, mi è venuto un attacco di panico, ho avuto paura, e ho perso il controllo.


Non ce l’avevo con nessuno, non ho alzato le mani su nessuno, stavo male, ho bevuto, quando Francesca ha capito la situazione si è allontanata con i bimbi e ad assistermi è rimasto un mio amico.
Mi mancava l’aria, mi mancava tutto, avevo evidentemente bisogno d’aiuto e abbiamo chiamato i carabinieri.


Non ho buttato nessun rappresentante dell’Arma giù dalle scale, non ho aggredito nessuno, ma ero in stato confusionale e caricarmi sull’auto non è stato semplice e probabilmente è volata qualche spinta.
Affronterò tutto questo esattamente per quello che dev’essere, e ne pagherò le conseguenze.
Su tutto voglio scusarmi con i Carabinieri intervenuti sul posto, e con chi ieri sera se l’è dovuta vedere col peggio di me. Che c’è, è sempre li, da doverci fare i conti tutti i giorni. E a volte esagera.



Probabilmente aveva avuto un ATTACCO DI PANICO anche lo scorso maggio quando è salito sul palco durante un concerto di Omar Pedrini tra l'imbarazzo generale

 
 
 
Altro ATTACCO DI PANICO anche in occasione di un suo concerto a Bari


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