13 settembre 2006

3 a 0 contro l'AEK.

Esordio stagionale del Milan in Champions League (preliminari a parte) ed iniziamo subito con un rotondo 3 a 0 contro i modesti avversari del AEK Atene.

Due commenti veloci prima dell'articolo della Repubblica: 1) Gourcuff è un fenomeno; 2) ci sono ancora arbitri che danno rigore ad Inzaghi (ci poteva anche stare ma io non li darei a prescindere).

Noi con le riserve (non giocavano molti titolari) abbiamo fatto un figurone mentre quei poveracci dell'Inter con la squadra più forte del mondo ieri hanno perso a Lisbona con lo Sporting.

Ma questo è solo l'inizio, ne vedremo delle belle...


da Repubblica.it

MILANO - Inizia nel modo più tranquillo possibile il cammino del Milan in Champions League a conferma che l'urna del sorteggio è stata decisamente benevola con i rossoneri. L'Aek Atene è avversaria morbida e per nulla pericolosa che si offre come sparring partner per 90' e incassa tre gol senza mai accennare a un minimo di reazione anche solo agonistica. La serata serve quindi soprattutto per applaudire Yoann Gourcuff che, al suo debutto in Champions, fa vedere belle giocate e un gol di testa che chiude la gara già nel primo tempo. Se il francese è la novità, di Pippo Inzaghi è quasi inutile parlare, visto che il suo ennesimo gol in questo inizio di campionato è solo la conferma che gli avversari del Milan partono sempre con una rete di svantaggio.

Le statistiche dicono che non dovrebbe esserci storia visto che il Milan non ha mai perso contro squadre greche e l'Aek non ha mai vinto una partita nelle 18 gare disputate in Champions League. Il campo conferma che la differenza tra le due squadre non è solo sulla carta e dà ragione ai tanti tifosi rossoneri rimasti a casa. Sugli spalti del Meazza si rivede Silvio Berlusconi, ma neanche la metà dei 70mila che li avevano riempiti per il preliminare di inizio agosto contro la Stella Rossa, avversario di levatura molto simile ai greci.

Sono diverse le maglie del Milan perché all'Uefa non sono piaciuti i numeri dorati praticamente illeggibili da lontano sostituiti con un più tradizionale colore bianco. Rispetto alla partita di domenica, Ancelotti cambia mezza squadra e schiera dal 1' i nuovi arrivati Oliveira e Gourcuff. E' proprio il giovane talento francese a dare il via alla prima azione pericolosa del Milan, con l'assist per Gattuso che però tira addosso a Sorrentino al 12'. Molto più pericolosa 1' dopo l'azione dei greci con il cross di Tziortziopolulos per Delibasic che salta tra Maldini e Favalli e incorna centrale un pallone che bastava spingere in rete.

Ci pensa Pippo Inzaghi a dare una dimostrazione pratica su come si fa a segnare di testa: al 17' il cross di Maldini è perfetto e Superpippo come al solito è al posto giusto nel momento giusto. Quarto gol in quattro partite ufficiali del Milan in questa stagione, 55esima rete in Europa per un attaccante che davvero quest'anno intenzionato a non sbagliare mai.

La fascia sinistra della difesa dell'Aek è una prateria nella quale c'è spazio per tutti e da quella zona partono tutte le azioni pericolose del Milan, compresa quella del raddoppio. Kakà non ha davanti nessuno e può calibrare al meglio il suo cross per Gourcuff. Preciso e potente, il colpo di testa del 20enne francese non dà scampo al portiere italiano dell'Aek e così la partita si può tranquillamente archiviare al 41' del primo tempo con il primo gol italiano di un giocatore al quale non è difficile pronosticare un grande futuro. I mezzi fisici ci sono, decisamente sa cosa fare quando ha il pallone tra i piedi e il paragone con Kakà sembra sempre meno una bestemmia calcistica.

Rispetto a domenica, si vede meno Oliveira, che gioca più lontano dalla porta e ha una sola chance in occasione di uno dei (rarissimi) passaggi di Inzaghi che, sempre dalla sinistra, gli mette sulla testa un pallone che però il brasiliano spedisce a lato. Resta in campo anche nella ripresa fino al 70' il brasiliano che dimostra di avere una condizione comunque migliore di quella annunciata mentre Kakà continua a divertirsi e la sua mezza rovesciata al 12' meriterebbe miglior fortuna, ma Sorrentino la manda sopra la traversa.

Il Milan potrebbe dilagare negli spazi liberi lasciati dai greci che giocano con un modulo ovviamente più offensivo alla ricerca di un improbabile gol che riapra la partita. In realtà, Dida non ha praticamente nulla da fare, anche perché Maldini chiude tutto con la sicurezza dei bei tempi e Ivic si mangia un gol facile facile al 29' colpendo male di testa. A chiudere il conto della serata ci pensa un rigore guadagnato con il consueto mestiere da Inzaghi e trasformato da Kakà al 32'. Tutto troppo facile, per le partite vere è meglio attendere altri avversari.

MILAN-AEK ATENE 3-0
MILAN: Dida; Cafu, Simic, Maldini, Favalli (33' st Jankulovski); Gattuso, Brocchi (30' st Ambrosini), Gourcuff; Kakà; Inzaghi, Oliveira (25' st Seedorf). In panchina: Kalac, Bonera, Costacurta, Gilardino. Allenatore: Ancelotti.

AEK: Sorrentino; Pautasso, Dellas (10' st Ivic), Cirillo, Tziortziopoulos; Kapetanos (Lagos), Emerson (25' st Tozser), Moras, Julio Cesar; Delibasic, Liberopoulos. In panchina: Chiotis, Lakis, Papastathopoulos, Manduca.
Allenatore: Serra Ferrer.

ARBITRO: Riley (Inghilterra).

RETI: 17' pt Inzaghi, 40' pt Gourcuff, 32' st Kakà (rig).

NOTE: serata tiepida, terreno in buone condizioni, spettatori 31.836, angoli 5-3 per il Milan. Ammoniti: Maldini, Cirillo, Moras. Recupero. 1' pt e 2' st.

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