29 marzo 2009

Serata in trasferta

Dopo essermi fatto prendere in giro per tutta la mattinata da Andrea che mi cantava canzoni romantiche con il testo modificato (tipo: "ancora...ancora...perché io da quella sera, non ho fatto più l'amoreeee senza pagà..." oppure "prendi una donna dille che l'ami... e sta sicuro che ti lascerà") ieri sera ci sono uscito per cercare di dimenticare qualche piccolo problema di cuore.

Si era deciso di andare in trasferta, in un paese dove non ci conosceva nessuno e fare finta di essere in vacanza. Siamo partiti da Grottammare dove non conoscendo niente, siamo entrati nel primo bar in cui abbiamo visto un po di persone (Bar Flavia). Due cuba libre per iniziare la serata ed abbiamo chiesto dei consigli ai simpatici gestori per proseguire la serata.

Ci hanno detto "Terrazza Carducci" a San Benedetto e quella è stata la nostra seconda tappa ma purtroppo non c'era grande movimento, tranne unop spettacolo di due travestiti che giocavano con il pubblico, composto per lo più da coppie con figli piccoli. Due havana & coca ce li siamo comunque presi e siamo ripartiti alla ricerca di una discoteca che dovrebbe essere stata il B.B.



Uscendo da San Benedetto ci siamo imbattuti in una insegna luminosa che ha attirato la nostra attenzione, c'era scritto "Diva Club". Al motto "fino a 10 paghiamo a 15 usciamo" siamo entrati a vedere com'era e per fortuna era gratis. Atmosfera tipo Tween Peaks con un signore anziano di bassa statura ma non credo nano, che ci fa accomodare in un divanetto e poco dopo arrivano 2 delle 6 ragazze che erano lì. Appena ci chiedono dei soldi usciamo.

Abbiamo ripreso la statale venendo verso nord quando vediamo un'altro locale sulla nostra sinistra, c'era scritto "Flamingo". Freno a mano, parcheggio e siamo saliti a vedere cosa fosse. "10 paghiamo 15 usciamo" e per fortuna era gratis anche questo ma come nel precedente ci lavoravano signorine non proprio da presentare alla mamma. Abbiamo parlato con un paio di queste fino a quando un uomo vestito di nero e molto grosso ci bussa sulle spalle e ci dice che bisognerebbe pagare da bere alle signorine per poterci parlare.

Capito il meccanismo siamo usciti di corsa verso un altro posto. Ne troviamo uno interessante poco più a nord dove l'insegna diceva "6 mia". Al motto "10 paghiamo 15 usciamo" siamo entrati anche in questo e quà finalmente siamo riusciti a pagare, ovviamente 10 euro. Terzo havana & coca della serata e tantissime ragazze ma che ovviamente volevano i nostri soldi. Fino a quando non siamo stati costretti a scappare abbiamo parlato con cubane lettoni e rumene ma ogni 2 minuti il cameriere o la barista dicevano che dovevamo pagare da bere. Che palle!

Usciti anche da quel locale abbiamo proseguito la ricerca della discoteca ma non avendola trovata abbiamo tirato dritto fino a P.S.Giorgio. Ci siamo fatti ancora un paio di locali (D-Grido e Belle Epoque) ma la gente che c'era non ci piaceva e così quando erano le 2:30 (vecchio orario) abbiamo deciso di mettere fine alla serata.

Non avendo dormito la notte precedente, essendomi svegliato presto per andare a sciare, essendo stato in palestra nel pomeriggio ed avendo bevuto qualche cuba libre di troppo ero stanco all'inverosimile ed in almeno 4/5 occasioni mi sono svegliato mentre la macchina stava girando da sola. Prima di uscire avevo previsto la notte in caserma oppure in ospedale e per fortuna mi sono sbagliato. Per poco...

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