Oggi, ultimo giorno di vacanza, dovevamo lasciare la stanza per le 11. Ci siamo svegliati alle 9 per prepararci e fare le valigie ed alle 10:15 siamo usciti, lasciando i bagagli nella luggage room dell'ostello, a fare colazione ed un giro per la città.
Dopo le temperature tropicali dei giorni scorsi, si sentiva che il tempo stava cambiando e l'aria era diventata più fresca ma si andava pur sempre in giro a maniche corte. I miei compagni hanno approfittato per gli ultimi acquisti di souvenir ma io non ho trovato niente di interessante. Volevo comprare una t-shirt (ne ho quasi di tutta l'Europa) ma nonostante il prezzo irrisorio (12 euro per 4 magliette) facevano schifo tutte quante.
Finalmente dopo 2 giorni di festa oggi c'erano i negozi aperti e siamo entrati in tutti quelli che abbiamo trovato nel tragitto dalla stazione centrale ad Aker Brygge. Ci mancava solo l'Oslo City che abbiamo visitato nel pomeriggio.
All'una e venti siamo tornati a ritirare le valigie ed abbiamo lasciato definitivamente l'ostello che, dovessi dire, non era affatto male. Accidenti, proprio ieri sera era arrivata una corriera dall Finlandia con tante belle ragazze ma che non abbiamo potuto conoscere perché arrivate troppo tardi.
Alle 13:30, con tutti i nostri bagagli al seguito, ci siamo avvicinati alla stazione centrale da cui partiva l'autobus per l'aeroporto (alle 16:10) ma la prima cosa che abbiamo fatto è stata mangiare. Per la gioia di Simone siamo andati ancora in un McDonald's, questa volta in stazione, ed abbiamo fatto l'ennesimo pasto a pochi euri. Chi ha detto che Oslo è una delle città più care al mondo?
Finito di mangiare siamo stati anche nel grande centro commerciale che ci mancava di visitare (Oslo City) ma di tutti gli 80 negozi ce n'erano ben pochi degni di nota e lo stesso discorso valeva per le commesse.
A meno di un'ora per la partenza del pullman, abbiamo deciso di avvicinarci alla stazione degli autobus e cercare da dove sarebbe partito. Siamo arrivati quasi subito e ne abbiamo trovato uno che partiva prima, alle 15:35 invece che alle 16:10 e l'abbiamo preso quasi al volo. Perché perdere tempo alla stazione degli autobus? meglio l'aeroporto.
Le ultime tappe del nostro viaggio sono state: partenza da Oslo alle 15:45 ed arrivo all'aeroporto di Torp alle 17:40 (abbiamo incontrato tanto traffico, a differenza dell'andata) dove al controllo bagagli Simone è stato oggetto di una scrupolosa verifica ed hanno notato che la macchina fotografica che portava al collo era della stessa grandezza del bagaglio a mano e siccome se ne poteva portare solo uno a bordo gli hanno detto di passare al check-in pagando per il peso in eccesso. Quando è tornato gli hanno sequestrato anche il gel, come all'andata, e finalmente siamo potuti entrare nell'area partenze. Una comica!
Il tempo, che durante tutta la nostra permanenza era stato ottimo, non aveva più ragione di esserlo e poco prima di salire sull'aereo ha iniziato a piovere. Peggio per quelli che sono arrivati, noi stavamo partendo.
Alle 19:20 siamo riusciti ad imbarcarci e come sempre ho trovato un posto nella fila 17, sopra le ali (i posti più comodi per le mie gambe lunghe).
Decollo alle 19:50 e volo abbastanza tranquillo di 2 ore e 10 minuti. Tranquillo ma con un brivido poco prima dell'atterraggio: quel burlone del pilota, quando mancavano 30 minuti all'atterragio, ci ha fatto comunicare che stavamo per entrare in una forte turbolenza e quindi di sedersi ed allacciare le cinture. Io che non ho mai avuto paura dell'aereo, per un momento mi sono preoccupato, per la prima volta nei miei tanti voli recenti.
Mi sono appoggiato allo schienale cercando di pensare ad altro e mi sono addormentato. Ad un certo punto ho sentito tutto che tremava, uno sconquasso fortissimo, un rumore assordante e mi stava per prendere un accidente!! Poi ho guardato di fuori ed ho visto che non era la forte turbolenza che avremmo dovuto incontrare ma il suolo della pista di atterraggio.
E' andata bene anche questa volta, nonostante la notizia del giorno prima dei 230 passeggeri morti nell'incidente aereo in Brasile.
03 giugno 2009
Oslo, giorno 4 (ultimo)
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