Un morto e sedici ricoverati è il bilancio della maratona di Riga 2012 e mi chiedo se sia una cosa normale in manifestazioni affollate come queste oppure se si tratti di un fatto anomalo.
Se a Riga, con i suoi 1092 partecipanti ne è morto uno, a New York con oltre 47 mila maratoneti chissà quanti non tornano a casa. Speriamo non sia un numero proporzionale ma solamente un caso sfortunato.
Credevo che i partecipanti di Riga fossero 18 mila, avendolo letto da qualche parte, ma leggendo le statistiche ho capito che quello era il numero totale sulle varie distanze, diviso nel modo seguente: 1092 iscritti alla distanza dei 42 km, 2690 per la mezza maratona, 3425 per i 10 km e 10973 per la 5 km, portando il numero totale dei partecipanti alla manifestazione a 18100.
La persona deceduta è un nostro connazionale, Vincenzo Viggiano, morto a causa di un malore sopraggiunto mente stava correndo. Il pronto intervento dei medici di
assistenza alla manifestazione e l’immediato ricovero in ospedale non
sono valsi a salvargli la vita.
Lo scorso anno, sempre a Riga, era morto uno svedese sessantenne ed addirittura il sindaco della città, a causa di un malore, era stato per un po di tempo in coma farmacologico.
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