Quest'anno, venuto a mancare il classico cenone in gelateria che abbiamo fatto negli ultimi anni, non siamo riusciti ad organizzare niente di alternativo. A dire il vero avevo messo a disposizione anche casa mia ma con gli amici che ho (a volte penso che sarebbero meglio dei nemici) non è stato possibile fare niente.
Per tagliare la testa al toro, ho deciso di mangiare tranquillamente a casa e mi sarebbe andata benissimo anche una pizza ma porca di quella vacca, nel mio paese non c'era una pizzeria aperta oggi pomeriggio.
Sono andato al centro commerciale, cercando qualche scatoletta di tonno e spingendomi in un punto che non avevo mai visitato, ho trovato del cibo già pronto. Tombola!
Qualcosa avevo in casa e con quello che ho trovato ho fatto uno dei cenoni più buoni che mi ricordi e la cosa più importante che in 15 minuti avevo finito a differenza di quelle rotture di palle da tre ore che arrivano a mezzanotte che non hai ancora finito.
31 dicembre 2014
Il cenone dell'Iper
30 dicembre 2014
Auguri alla moviola
Dopo 32 giorni dalla spedizione, in quel di Mosca, finalmente oggi ho ricevuto gli auguri di Putin. Ho la prova provata che la lentezza con cui ha viaggiato questa semplice busta non è colpa della crisi russa ma dell'inefficenza italiana, visto che in altre parti d'Europa è arrivata dopo massimo 10 giorni.
Grazie Poste Italiane, sempre le migliori.
28 dicembre 2014
Corsi e ricorsi storici
PER APPASSIONATI DEL METEO.
Da "ilmeteo.it", un video di 18
anni fa in cui il buon Caroselli ci prospetta una configurazione simile a
quella prevista per la fine di quest'anno.
Come si può osservare
dal video, l'Europa meridionale e l'Italia erano interessate in quel
periodo da una serie di perturbazioni, più tipiche forse della stagione
autunnale ma quel che più salta all'occhio sono le temperature molto
miti su tante città italiane.
Caroselli annunciò l'arrivo di venti gelidi siberiani, in avvicinamento alla nostra penisola ed è la stessa cosa che si sta verificando in questi giorni.
Tra il 26 e il 28 dicembre (1996) l'aria fredda proveniente dalla
Russia conquistò il continente europeo portando anche sull'Italia
temperature di gran lunga sotto lo zero e anche di giorno i termometri
faticarono a far segnar valori positivi: al Settentrione si raggiunsero
anche i -15 gradi sulla Pianura Padana.
27 dicembre 2014
Tutti in palestra
Come era facilmente prevedibile, dopo tre giorni di chiusura e soprattutto
dopo le grandi abbuffate di Natale, oggi in palestra c'è stato il record di presenze. Purtroppo il popolo degli sportivi era quasi tutto al maschile e su 25/30 persone che ho incontrato, di donne saranno state 3/4.
Ma io vado in palestra per allenarmi, non certo per fare il cascamorto e qundo è possibile, certo di non guardare in faccia nessuno. Mi stanno addirittura sulle palle gli sconosciuti che solo perché ti incontrano in palestra, ti salutano e poi sei scortese se non ricambi. Ma che sono tutte queste confidenze!?
26 dicembre 2014
Natale con i tuoi
Anche il Natale 2014, per fortuna, è definitivamente archiviato.
Come da tradizione, vigilia a cena con i parenti mentre il 25.. con altri parenti, pranzo e cena. Da bravo zio ho consegnato anche i regali che sembra siano piaciuti, anche perché erano quelli che avevamo deciso insieme. Un problema in meno per me ed un rischio di un regalo sgradito in meno per loro. Conviene a tutti.
Il piccolo ha chiesto Little Big Planet 3 (non ho la più pallida idea di cosa sia), mentre il grande, ormai sempre più schiavo del calcio, ha voluto l'edizione 2015 di PES.
A questo punto, il prossimo scoglio sarà l'ultimo dell'anno, altro avvenimento di cui farei benissimo a meno. Quest'anno abbiamo anche il problema di dover cercare un posto dove mangiare, dopo che negli ultimi 5/6 anni aveva sempre pensato il mio amico Adriano nel suo locale.
Come dico sempre agli amici ansiosi di voler fare dei grandi cenoni e super festeggiamenti, per me va bene anche una cena nel primo autogrill che troviamo, l'importante è non farsi fregare e soprattutto non dover mangiare a casa.
24 dicembre 2014
Video natalizi
Mi sono imbattuto per caso in questo sito russo, dove c'è una bellissima pagina intitolata "Лучшая новогодняя реклама" (le migliori pubblicità di Natale). Ho estratto qualche video che posto di seguito.
BUON NATALE.
22 dicembre 2014
Il presepio si fa attendere
E' uno scandalo che al 22 di dicembre ancora non sia stato fatto il presepio! Mio padre se la sta prendendo troppo comoda e se continua così, per quando l'avrà finito sarà ora di toglierlo. Quest'anno, per la prima volta, dopo aver cercato inutilmente tra i suoi fornitori abituali si è anche affidato alla rete (tramite me) per la ricerca di un componente della scenografia (la pompa per far girare l'acqua).
Se non si sbriga a completarlo, prima o poi lo licenzio!
20 dicembre 2014
Che cercano i brasiliani?
Il mio sito (www.sim1.it), oggi è stato preso d'assalto dai Brasiliani e non riesco a capirne il motivo. Che si stiano documentando per una vacanza europea mi sembra alcuanto strano, visto che loro sono una destinazione da favola in questo periodo, da noi freddo e da loro estivo.
Purtroppo non ho strumenti più approfonditi per capire la chiave che li abbia portati a Sim1 e rimarrò per sempre questo dubbio.
18 dicembre 2014
Povero Rublo
Come mia esperienza personale, ricordo benissimo l'unica volta che sono stato in Russia, 4 anni fa, che con un euro si prendevano 40 rubli. Questa mattina il cambio è 75,58.
CROLLO DEL RUBLO, LE 10 COSE DA SAPERE
1-Il crollo
Dopo l’ennesimo “lunedì nero”, il rublo è oggi la valuta con la peggiore performance al mondo: dall’inizio del 2014 si è svalutato di più del 50%. Il 1 gennaio 2014 un dollaro Usa valeva 32,66 rubli, oggi 66. Solo il 15 dicembre ha perso il 10% del suo valore contro il dollaro Usa in un giorno.
2-Le regole
Il cambio del rublo viene stabilito dalla Banca Centrale russa sulla base delle contrattazioni valutarie alla Borsa di Mosca. Fino a un mese fa vigeva un “corridoio” del cambio, superati i limiti del quale la Banca Centrale interveniva comprando o vendendo valuta, ma ora il cambio è libero. Negli ultimi 12 mesi la Banca Centrale ha speso 80 miliardi di dollari di sue riserve per frenare la caduta del rublo.
3-La corsa verso il dollaro e l’euro
Il rublo può essere scambiato liberamente con il dollaro e l’euro, e nelle città russe si incontrano a ogni angolo punti di cambio di contante. Oggi i pagamenti contanti in valuta estera e i cartellini dei prezzi in dollari, comuni negli anni ’90, sono proibiti, ma possedere monete estere e tenervi i propri risparmi è legale, e molto diffuso. Il ricordo della iperinflazione spinge ancora molti russi a cambiare i rubli che guadagnano in dollari o euro per tenerli a casa, oppure sul conto in banca.
4-Il cambio del rublo
E’ un indicatore di salute fondamentale per un’economia basata sulle materie prime come quella russa. La Russa ricava i tre quarti delle sue esportazioni dalle materie prime, in primo luogo petrolio e gas, i proventi dai quali vanno a comporre metà del bilancio dello Stato. Con i profitti energetici Mosca si paga più o meno tutto il resto: quasi la metà degli alimentari consumati dai russi vengono importati, e la quota delle componenti importate, e pagate in valuta estera, è molto alta anche per le industrie localizzate in Russia. Perciò una fluttuazione del cambio del rublo si riflette subito sui prezzi al dettaglio, e interi settori stanno risentendo della svalutazione.
5-Le cause
Lo stop della crescita alimentata dal petrolio era stato pronosticato dal governo e dalle istituzioni economiche internazionali già l’anno scorso. Ma la crisi ucraina ha accelerato il declino: dall’inizio dell’anno la fuga di capitali da un Paese che gli investitori consideravano a rischio politico sempre maggiore ha superato i 100 miliardi di dollari. Di questi più di un terzo viene stimato sia stato comprato dai russi stessi, privati e società, che volevano mettere in sicurezza i loro soldi sbarazzandosi dei rubli.
6-Le sanzioni
L’embargo dell’Ue e degli Usa contro la Russia per l’annessione della Crimea e l’ingerenza militare nell’Est ucraino ha ulteriormente aggravato la situazione: le banche e le grandi società statali russe si sono viste impedire l’accesso ai prestiti occidentali. Le scadenze dei pagamenti di fine anno – valutati in decine di miliardi di dollari – hanno aumentato la domanda di valute estere, senza più la possibilità di cercare credito all’estero. Tra le teorie del complotto che circolano a Mosca c’è anche quella che a far franare ieri il rublo sia stata la major petrolifera statale Rosneft, che avrebbe convertito precipitosamente in dollari i 625 miliardi di rubli di prestito ottenuto dal governo per far fronte alle sanzioni.
7-Il prezzo del petrolio
E’ stato l’ultimo colpo. La precipitosa caduta del rublo negli ultimi due mesi è infatti quasi parallela a quella del prezzo del barile. Per un’economia basata sul petrolio non è difficile stimare le mancate entrate dalle esportazioni di greggio e gas (il cui prezzo viene calcolato in base a quello petrolifero). E siccome la Russia non offre praticamente nient’altro che possa interessare i mercati esteri, le sue prospettive vengono valutate negativamente dagli investitori.
8-La reazione
Le mosse del governo non hanno rassicurato i mercati. Due mesi fa Vladimir Putin aveva detto che la discesa del prezzo del barile a 80 dollari sarebbe stata “una catastrofe per l’economia mondiale”, e i suoi ministri consideravano impossibile un calo a 60. Oggi il barile viaggia verso i 55$, ma Putin ha firmato la finanziaria per il 2015 che si basa sulla previsione del prezzo medio per l’anno prossimo a 95$. Il presidente russo ha anche dato la colpa della caduta del rublo agli “speculatori”, rifiutandosi di ammettere la crisi. Solo dieci giorni fa il ministero dello Sviluppo economico ha ammesso che la Russia poteva entrare in recessione, stimandola al 0,8% e contando che il peggio sarebbe passato già per la metà del 2015. Oggi invece la Banca Centrale stima la recessione in un 5%, e questo oscillare dei pronostici non fa che spaventare ulteriormente i mercati.
9-Le conseguenze
Il governo ha già varato tagli lineari del 10% alla spesa pubblica, già sforbiciata nei mesi scorsi soprattutto nella sanità e nell’istruzione. Mentre gli economisti discutono sull’entità della riduzione dei redditi reali dei russi, avvenuta per la prima volta in 15 anni di governo Putin, la vicepremier Olga Golodez prospetta un ricalcolo delle pensioni e pronostica un aumento del numero dei poveri, già stimati in 16 milioni su una popolazione di 144 milioni di persone. Il welfare basato sul petrolio è a rischio, anche se Putin qualche giorno fa ha consolato i russi: la svalutazione del rublo rispetto alle monete estere aiuterà il bilancio russo a quadrare nonostante le perdite dalle entrate petrolifere. In effetti la tassazione sull’esportazione di idrocarburi in Russia è calcolata in dollari, e quindi le minori entrate vengono in parte coperte dal cambio del rublo precipitato. Ma è una questione solo di numeri, mentre la svalutazione ha già colpito diversi settori, soprattutto legati alle importazioni. Le multinazionali presenti in Russia cambiano ogni giorno i cartellini dei prezzi, le prenotazioni per i viaggi all’estero per le vacanze di Natale sono più che dimezzate, e nei banchetti di cambio è frequente la scritta “dollari ed euro esauriti”, a dimostrazione che il panico non accenna a diminuire.
10-Le prospettive
La mossa della Banca Centrale di aumentare il costo del denaro dal 10,6% al 17% rischia, secondo molti esperti, di uccidere definitivamente le prospettive di crescita rendendo i crediti per banche e imprese troppo costosi. E’ a rischio anche il sistema dei mutui, che aveva contribuito negli anni precedenti al boom dei consumi. L’inflazione, già raddoppiata al 9% rispetto agli obiettivi della Banca Centrale per il 2014, non accenna a diminuire, mentre quasi tutte le statistiche sull’economia russa, dall’indice degli investimenti alla produzione industriale, segnano un meno. Anche se il Cremlino decidesse, come auspicano gli esperti internazionali, di fermare l’escalation con l’Occidente e lanciare riforme strutturali del sistema per renderlo più trasparente, liberalizzato e aperto, gli effetti non sarebbero certo immediati. E si tratterebbe in ogni
16 dicembre 2014
Con due prostitute
Per la serie "notizie strane dalla regione" ecco a voi questa di un paio di giorni fa.
Un signore di Senigallia, sorpreso dalla polizia con due squillo a bordo dell'auto non ha contestato il fatto che fossero prostitute, nel disperato tentativo di salvarsi dalla multa ma ha optato per un discorso più fine ed elaborato: ha detto che non essendoci i cartelli di divieto, la multa non fosse dovuta. Non è detto che abbia torto.
Aspettiamo di conoscere ulteriori sviluppi.
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14 dicembre 2014
Shopping prenatalizio
Vista la bella giornata, sono uscito di casa che c'era ancora la luce del sole e siamo andati a vedere qualche negozio, ed ovviamente anche i mercatini, a San Benedetto del Tronto.
Dei due negozi che avevo selezionato, rivenditori (secondo Google) di un noto brand di abbigliamento, uno non lo abbiamo trovato e l'altro forse era stato rivenditore in passato ma attualmente non teneva più quel marchio. In compenso, mi ha tirato fuori una cosa orrenda, che su di me era ancora peggio, con il cartellino del prezzo a quattro cifre. Me lo tenga da parte che tra un paio di giorni ripasso..
Per quanto riguarda i mercatini devo constatare che certe cose non cambiano mai e questo è il bello (o il brutto) delle bancarelle.
Accetto qualsiasi cosa, i venditori degli oggetti più strani, dalle statue in legno di animali esotici a quello che ti scrive il nome su un chicco di riso ma c'è una cosa che proprio non sopporto, anzi due: quello che vende i cosi per pelare le patate, grattugiare le carote e scavare gli ananas, che usa il microfono per fare la dimostrazione e quello che vende lo spazzolone per pulire per terra che con il suo prodotto magico riesce a togliere qualsiasi tipo di macchia da qualsiasi superficie, anche lui amplificato. Porcaccia la miseria, provo dei brutti sentimenti verso queste persone e tutti quelli che gli stanno intorno ad osservare basiti.
Per concludere: che cavolo di albero/i di Natale ci sono a SBT? Almeno uno fatelo come il signore comanda, ecchecavolo!
12 dicembre 2014
Auto sulle scale
Credevo che certe immagini che circolano in internet fossero frutto di fotomontaggi o di chissà quale messinscena ma da quello che ho visto oggi, ho capito che forse possono essere vere.
Parlo di foto di automobili parcheggiate o incidentate nei modi più bizzarri ed estrosi, di solito incolpando delle povere donne, anche se in realtà potrebbe essere stato chiunque.
Oggi infatti, il Corriere Adriatico pubblica la foto di una BMW fiammante, messa a testa in giù nella scalinata di un parcheggio di Civitanova Marche e nonostante non ci sia scritto il nome del guidatore, faro di tutto per scoprirlo. Si accettano scommesse.
10 dicembre 2014
Sexy raggiro ad anziani
Non bastava essere truffati da finti amici dei figli, addetti dell'enel o delle poste che cercano banconote false, da finiti carabinieri, da Radio Maria che si fa lasciare l'eredità. Adesso ci sono anche delle signore che li raggirano sessualmente e si fanno consegnare buona parte della pensione. Poveri anziani.
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08 dicembre 2014
Auto in panne
Avevo da tempo qualche piccolo problemino con la frizione ma nulla lasciava presagire che mi avrebbe abbandonato di colpo. Ricordo che con la precedente auto quasi non riuscivo a partire dallo slittamento della stessa ma sono sempre riuscito ad usarla senza problemi, questa invece dopo qualche lieve sintomo, è morta senza remissione di peccati.
La sfortuna ha voluto che mi trovassi anche lontano da casa, per la precisione al centro commerciale Auchan di Ancona e così, il carro attrezzi del mio amico Giovanni (Carrozzeria A14), ha dovuto fare un bel po' di strada per venirmi a recuperare. Non si poteva rompere vicino casa, questa stronza?
Adesso aspettiamo l'esito dell'autopsia ed il preventivo per la riparazione che di solito, per questi problemi, è sempre abbastanza costoso.
In God we trust, anzi, God save the car!