Ieri sera, indecisi fino alla fine, siamo andati a Senigallia per il Summer Jamboree.
Serata calda ma non troppo, con una fastidiosa umidità, aggravata dal milione di persone che era presente.
C'ero stato diversi anni fa e nonostante fosse stato pieno, non ricordavo tutta quella mole di gente come ieri sera. Era una cosa incredibile, gente ovunque, qualsiasi via del centro invasa dalle persone e spesso, dove tre persone si fermavano a parlare, si bloccava tutto e non passava più nessuno.
Tutto questo per cosa?
Per un mezzo carnevale dove il tema è l'America degli anni 50 che a parte in questi giorni, per il resto dell'anno non frega niente a nessuno.
Diciamo che in una città a forte vocazione turistica come Senigallia, anche una sagra della ranocchia, pubblicizzata a dovere, avrebbe avuto lo stesso successo di pubblico.
Per la seconda parte della serata ci siamo spostati sul lungomare dove l'età scendeva di molto ma in compenso saliva il grado alcolico.
Tra i molti ubriachi incontrati per strada, la medaglia d'oro è andata sicuramente a quel gruppo di amici che con uno di loro moribondo, esanime, si divertivano ad appoggiarlo sopra il cofano di un'auto e fotografarlo per poi iniziare a spogliarlo. Dopo cinque minuti, fortunatamente è arrivata un'ambulanza.
Concludendo, il mio giudizio è lo stesso di quello sulla famosa corazzata Potemkin, di fantozziano memoria.
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