27 novembre 2008
26 novembre 2008
Sono finito sul giornale
Quando ho scritto ai vigili urbani, due notti fa (all'una e trenta), ho messo per conoscenza anche altre due emails: quella del Corriere Adriatico e quelle de Il Resto del Carlino. Ebbene, quelli del Corriere, non avendo nulla di importante da scrivere, hanno pubblicato il mio sfogo-denuncia mettendo anche nome e cognome ed oltre che limitarsi alla semplice esposizione dei fatti ci hanno anche "ricamato sopra". Non che abbia nulla da nascondere ma non credevo mai che qualcuno mi prendesse in considerazione e sopratutto ci avevo già pensato io ad essere sarcastico, non serviva aggiungere altro (mai parlato di far west e che cavolo voleva dire il giornalista con "selvaggio occidente"?). Che fenomeni!
Speriamo almeno che serva a qualcosa...
25 novembre 2008
Il mago SimOne contro i vigili
Dopo aver preso una multa per divieto di sosta in una strada larghissima che non dava fastidio a nessuno, ho deciso di far presente agli urbani che ogni volta che esco di casa con l'auto devo affrontare un pericolo costante a causa di macchine et camion in divieto a cui nessuno pensa minimamente di fare almeno un piccolo richiamo. Non dico una multa ma almeno una nota sul registro, una firma dei genitori sul diario, una sgridata, una sculacciata... qualsiasi cosa. Invece nulla.
Dopo le mie precedenti segnalazioni (maggio 2007) purtroppo oggi si è verificato quello che avevo previsto: un ape usciva dalla via, la visuale era coperta da un furgone parcheggiato male, ed un camion si è portato via l'ape con tutto l'alveare.
A questo punto mi sono sentito in dovere di far presente che IO l'avevo detto che era pericoloso, mandando una mail agli urbani e ai due quotidiani che trattano la cronaca locale.
24 novembre 2008
Incidente Giuliano Marozzi (2)
Ho letto poco fa l'articolo del Corriere Adriatico riaguardo l'incidente di Giuliano Marozzi e leggendo i nomi dei familiari ho scoperto due cose: dovrebbe essere stato il fratello della mia insegnate di inglese delle superiori (giuro, la mia preferita) ed il padre di una mia carissima amica (la più simpatica di tutte), una delle uniche tre che ho su facebook.
Se prima mi dispiaceva solo per la scomparsa di un collega, ora anche per il dolore di due persone che conosco benissimo.
L'articolo del Corriere Adriatico:
CIVITANOVA - Un incidente stradale causato dal ghiaccio: così è morto nel pomeriggio dell’altroieri in Romania Giuliano Marozzi, tecnico calzaturiero di sessanta anni.
Marozzi abitava nel quartiere cittadina di San Marone, zona delle case popolari, e da anni seguiva la Romania e l’India per l’azienda calzaturiera Manas di Montecosaro.
Una vita di quelle sempre in giro per fiere, prodotti, materiali, clienti e mercati quella di Giuliano Marozzi: un impegno professionale il suo nel segno delle calzature come tradizione di famiglia visto che anche il padre era capofabbrica di un’impresa calzaturiera.
A Civitanova Giuliano Marozzi lascia due figlie Paola e Francesca e la sorella Fiammetta, insegnante di inglese. Non ci sono particolari sulle cause della morte del tecnico calzaturiero civitanovese, si è appunto parlato di un incidente stradale causato dal ghiaccio, frutto quindi dell’ondata di freddo polare che da alcuni giorni sta attanagliando mezza Europa ed ha appunto provocato la brusca discesa delle temperature. Dalla Romania non trapelano notizie ufficiali ed anche i terminali istituzionali locali ieri non avevano ancora avuto segnalazioni di alcun tipo. Quale che possa essere stata la causa dell’incidente stradale resta purtroppo la tragicità di un evento che ha spezzato gli affetti di una famiglia e di quanti in città conoscevano e stimavano il sessantenne civitanovese impegnato nel settore calzaturiero.
Possibile che oggi le autorità romene formalizzino nel dettaglio quanto accaduto, cosa dunque ha portato alla morte il calzaturiero civitanovese. La notizia si è sparsa nella tarda serata dell’altroieri a Civitanova e si è diffusa a macchia d’olio per essere Giuliano Marozzi personaggio piuttosto noto a San Marone e nell’ambiente calzaturiero appunto per il tipo di attività svolta da anni che lo aveva portato a pattugliare alcuni mercato esteri, Romania e India, per l’azienda calzaturiera per la quale stava lavorando, appunto la Manas di Montecosaro.
Profonda l’impressione per la notizia della morte del sessantenne civitanovese giunta mentre la città si preparava a un weekend di festa quasi in chiave prenatalizia.
Per Giuliano Marozzi la storia si è invece chiusa l’altroieri lungo le strade della Romania che frequentava molto spesso appunto per via del lavoro.
Saranno ora le autorità romene a definire l’iter procedurale legato all’incidente stradale per poi dare il nulla osta alla sepoltura di Giuliano Marozzi.
Sarà l’ultimo saluto della città al tecnico calzaturiero civitanovese che ha perso la vita l’altroieri in un incidente stradale.
Incidente Giuliano Marozzi
Questa mattina, appena arrivato in ufficio, è circalata da subito la triste notizia di un nostro collega che ha avuto un tragico incidente in Romania. Lo conoscevo solo di vista, per averlo visto qualche volta dentro l'azienda. Lavorando in Romania era da noi solo saltuariamente ma ricordo benissimo di averlo visto la scorsa settimana. In poco tempo abbiamo perso sue persone è un periodo proprio nero.
Riporto da "il Resto del Carlino" online:
Civitanova, 24 novembre 2008 - Un tecnico calzaturiero civitanovese, Giuliano Marozzi di 61 anni, ha perso la vita in un tragico incidente in Romania, dove si trovava per lavoro.
E’ accaduto intorno alle 18.30 di sabato. Marozzi, controllore di produzione della “A lfiere“, azienda del gruppo Manas di Montecosaro, percorreva in auto la strada che collega Prozau a Braila (grossa città portuale sul Danubio, dove si trova lo stabilimento nel quale operava) quando, probabilmente a causa del fondo innevato, ha perso il controllo della vettura, che è uscita di strada e si è schiantata contro un albero. Inutili i soccorsi: Marozzi è morto per le gravi lesioni riportate, malgrado i tentativi di rianimazione del personale sanitario rumeno.
A dare per primo la notizia dell’accaduto sarebbe stato un collega della vittima, con cui Marozzi era partito nella stessa giornata di sabato dall’aeroporto di Falconara per Bucarest. Giunti a destinazione nella capitale rumena, e da lì ripartiti per la città sede della succursale italiana della loro azienda, i due si erano momentaneamente divisi, in attesa di rivedersi in serata per la cena. Ed è stato a quel punto che, non vedendolo arrivare, il collega ha telefonato nell’alloggio di Marozzi. Gli ha risposto però un poliziotto rumeno, impegnato proprio negli accertamenti sull’incidente e sull’identità della vittima, che gli ha dato la terribile notizia.
Pare che poco prima dell’incidente, nel ripartire in auto dopo una sosta a circa 70 km da Braila, Marozzi avesse telefonato in Italia lamentandosi delle pessime condizioni della strada, a causa di un’abbondante nevicata. Le autorità rumene stanno cercando ora di stabilire se l’incidente sia stato causato dal fondo gelato o da un malore del conducente. Per questo oggi dovrebbe essere eseguita l’autopsia sulla salma.