17 febbraio 2016

Tangenti lombarde

Ieri il quotidiano online "la Repubblica" titolava così: Tangenti sanità in Lombardia, 21 arresti: c'è anche Rizzi, fedelissimo di Maroni. Salvini: sospeso dalla Lega.

Il web ha preso la palla al balzo "perculando", scusatemi la licenza poetica, il presidente della regione Maroni, ricordando la famosa scritta luminosa sul palazzo della regione, in occasione del Family Day.


Scherzi a parte, rimane comunque l'italico problema della corruzione, concussione, malaffare e sempre più spesso in un settore delicato come la sanità, dove non si trovano mai i soldi per farla funzionare come si deve ma si trovano sempre quelli per le tangenti. Chissà perchè?



Ma veniamo all'articolo in oggetto (Fonte: la Repubblica)

E' il 'padre' della riforma della Sanità. Insieme a lui arrestate altre 20 persone. Maroni: "Molto incazzato, subito commissione ispettiva" e annuncia che la Regione sarà parte civile. Il segretario del Carroccio: "Chi sbaglia è fuori". Il gip: "Strumentalizzate le idee del partito che rappresentano"


Quattro mesi dopo l'arresto del vicepresidente della Regione, Mario Mantovani, un nuovo scandalo in sanità si abbatte sulla Regione Lombardia con l'opposizione che chiede a Maroni di farsi da parte: in serata Pd, Patto Civico e M5s avevano già pronta la mozione di sfiducia. In manette finisce Fabio Rizzi, 49 anni, ex senatore, plenipotenziario di Maroni e 'padre' della Riforma della sanità lombarda (provvedimento di cui il governatore lombardo si è detto più volte fiero. Coinvolto anche un membro del suo staff, Mario Longo, le compagne di Rizzi e di Longo - sembrerebbe socie a tutti gli effetti del grande affare - e 11 funzionari pubblici (definiti 'a libro paga') che avrebbero favorito sempre e soltanto l'Odontoquality dell'imprenditrice Maria Paola Canegrati, gruppo specializzato in servizi e forniture dentistiche. Attraverso tangenti e favori, l'imprenditrice si sarebbe aggiudicata appalti per 400 milioni; una sorta di monopolio nella gestione delle cure dentali negli ospedali lombardi. In serata la sopensione di Rizzi dalla Lega Nord da parte del segretario Matteo Salvini, che lo ha fatto "per il bene suo, della verità, della Lega e dei cittadini della Lombardia". Il governatore: "Sono incazzato. La Regione sarà parte civile".

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