28 settembre 2018

Uragano in formazione sullo Ionio: venti fino 160km/h

Un termine nuovo irrompe nella scena meteo italiana: il Medicane. Derivate dall'unione delle parole Mediterranean Hurricane, Medicane sta ad indicare un vero e proprio uragano, che con le dovute proporzioni, è in formazione in questo periodo tra il Mar Ionio e il Mar Egeo.


METEO: nuovo aggiornamento URAGANO MEDICANE, primo della Storia del Mediterraneo. Effetti in Italia

In queste ore il tratto di mare tra il Mar Ionio e il Mar Egeo fino al Mar libico risulta particolarmente più caldo della norma con valori 8°C superiori alla media di questo periodo.

Complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima, si formerà una struttura ciclonica di particolare violenza che successivamente nella giornata di venerdì 28 Settembre e Sabato 29 assumerà caratteristiche di uragano vero e proprio; sebbene i cicloni mediterranei in formazione tra il Mar Ionio e il Mar Egeo, spesso anche sfiorando la Calabria e la Sicilia, in passato abbiano già più volte raggiunto delle caratteristiche paragonabili ad una tempesta tropicale, questa volta siamo di fronte realmente e per la prima volta ad un uragano di categoria 1 o 2, con venti oltre i 160km/h: esso assumerà caratteristiche ancor più vistose con la presenza di un occhio ben visibile e attorno al quale i corpi nuvolosi ruoteranno in senso antiorario apportando precipitazioni di entità eccezionale. In gergo tecnico, volendo scomodare gli inglesi, tale fenomeno è chiamato "MEDICANE", dalla buffa unione delle parole MEDIterranean hurriCANE ovvero Urgano del Mediterraneo, ma in sostanza si tratta di un uragano.

Come spesso accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, la traiettoria risulta spesso imprevedibile, tuttavia allo stato attuale sembra che il primo vero Uragano della Storia del Mediterraneo possa lambire la Sicilia e la Calabria, per poi dirigersi verso la Grecia e l’isola di Creta, dove potrebbe verificarsi un episodio di maltempo di inaudita ed inedita violenza per queste zone del Mediterraneo.

Ad ogni modo vi descriviamo la traiettoria aggiornata.

Il ciclone dovrebbe raggiungere la sua forma completa nel corso della giornata di oggi Venerdì 28, al largo delle coste siciliane. Come spesso accade quando si cerca di prevedere questo tipo di fenomeni estremi, la traiettoria risulta spesso imprevedibile anche a poche ore dall'evento, tuttavia dagli ultimi aggiornamenti sembrerebbe che questa specie di Uragano possa avvicinarsi pericolosamente alla Sicilia, in particolare le province di Siracusa e Catania, e la Calabria Ionica. Una situazione potenzialmente esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora. L'allerta rimane altissima infatti non escludiamo infatti la possibilità di locali forti temporali e il rischio concreto di allagamenti. Mentre sulle coste venti tempestosi soffieranno con raffiche ad oltre 70 km/h con onde alte fino a 5 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti. Fortunatamente la parte più pericolosa dell’Uragano dovrebbe rimanere in mare aperto con i venti che vicino all'occhio del ciclone soffieranno a più di 120 km/h.

Successivamente il Ciclone si allontanerà dalle nostre coste tra Sabato 29 e Domenica 30 puntando dritto verso la Grecia, dove, passando sul mare ancora caldo, potrebbe acquistare nuova forza per poi scatenare tutta la sua potenza lungo i litorali ellenici e su Creta, ove sussiste già un'allerta massima per il rischio di imminenti alluvioni, raffiche violente ad oltre 160 km/h e onde altissime fino a 12 metri. 

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