05 ottobre 2019

Chef Rubio: "Poliziotti impreparati, non mi sento sicuro"

Scambi al vetriolo tra lo Chef Rubio e il fratello del poliziotto ucciso a Trieste. Inizia tutto con un post del cuoco che lamenta scarsa preparazione del poliziotti e per questo motivo di non sentirsi sicuro. Gianluca Demenego, fratello di Matteo, l'agente scelto di 31 anni ucciso ieri insieme al collega Pierluigi Rotta nella sparatoria in Questura a Trieste non gliele manda a dire e lo minaccia di morte. Alla fine, quando la cosa stava degenerando, sono arrivati i chiarimenti e le scuse.


Chef Rubio: "Fratello del poliziotto mi minaccia di morte"

"Il fratello mi ha minacciato di morte, telegiornali e i giornalisti assetati di scoop che vogliono intervistarmi, un popolo alla deriva capitanato da criminali folli che gettano benzina sul fuoco. Io vi ricordo che sono morte due persone e pare che sono stato io". E' il tweet di Chef Rubio, dopo il post su Facebook di Gianluca Demenego, fratello di Matteo, l'agente scelto di 31 anni ucciso ieri insieme al collega Pierluigi Rotta nella sparatoria in Questura a Trieste. Un post a cui sono seguite le scuse del fratello dell'agente ucciso, sempre su Facebook.

"Grazie ai politici infami che sfruttano dichiarazioni chiare di denuncia per sciacallare e buttare benzina sul fuoco. Grazie agli analfabeti funzionali. Grazie a tutti voi per questo odio senza senso. Fratello, rispetto il tuo dolore, ma non hai compreso", aggiunge Rubio, in un altro tweet, rivolgendosi a Gianluca Demenego. Poco fa è stato il fratello del poliziotto ucciso a scrivere nuovamente su Facebook, scusandosi "per i toni e le parole usate contro Chef Rubio dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice pubblicato dallo stesso sulla morte di mio fratello e del suo collega. Per me la vicenda può ritenersi conclusa qui. Lasciateci al nostro dolore. Grazie!".

Rubio chiama in causa in particolare Giorgia Meloni e Matteo Salvini. "Giorgia mi dà del MISERABILE, Matteo dello STUPIDO e così a cascata una serie di parassiti mi insultano sull’onda di un analfabetismo funzionale imbarazzante, abituati troppo bene da una popolazione di cacasotto raccontata da giornalisti senza palle. Vediamo chi se stanca prima", twitta.


Tutto è nato da un post di Chef Rubio, nel quale ha scritto: "Poliziotti impreparati, non mi sento sicuro"

"Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente". E' quanto osserva Chef Rubio, commentando l'uccisione di due poliziotti a Trieste. "Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio, che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente: io non mi sento sicuro in mano vostra", è la sua conclusione.


Il fratello del poliziotto, in preda alla rabbia, aveva minacciato lo chef

"Chef Rubio sono il fratello del poliziotto impreparato! Beh, tieni sempre la guardia alta quando giri perché se colgo impreparato pure te fai la fine di mio fratello! Uomo di merda! Ti auguro di perdere un tuo caro! A presto!".

Prima lo sfogo, poi le scuse. "Innanzi tutto vorrei scusarmi per i toni e le parole usate contro Chef Rubio" scrive Gianluca Demenego, fratello di Matteo, l'agente scelto di 31 anni ucciso ieri insieme al collega Pierluigi Rotta nella sparatoria in Questura a Trieste. Parole "dettate dalla rabbia e dal dolore per il post fuori luogo e infelice, pubblicato dallo stesso sulla morte di mio fratello e del suo collega. Per me la vicenda può ritenersi conclusa qui. Lasciateci al nostro dolore. Grazie!".

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