17 maggio 2008

Lorena Cultraro

Oggi pomeriggio a Niscemi (Caltanissetta) si sono svolti i funerali di Lorena Cultraro, la ragazzina quattordicenne uccisa da tre minorenni di 15, 16 e 17 anni qualche giorno fa.

Un fatto avvenuto così distante ma che sento, per una serie di motivi, come se fosse accaduto ad una persona cara. Ormai sentir parlare di omicidi, stragi e calamità è la routine quotidiana ma questo fatto mi ha colpito particolarmente.


Prima è stata spogliata ed io suoi vestiti, con il cellulare, portati fuori e bruciati, poi è stata massacrata con calci, schiaffi e pugni prima di essere strozzata con un cavo da antenna e gettata in un pozzo. Il corpo della quattordicenne era pieno di lividi ed il volto tumefatto era quasi irriconoscibile: il padre, l’ha potuta riconoscere, come lui stesso ha spiegato, s
olo per le meches ai capelli che si era fatta da poco.

La cosa che più mi fa incazzare è pensare che tra poco tempo, come avviene sempre in questa merda di Italia, questi assassini, per un indulto, per uno sconto di pena, per una stronzata qualsiasi saranno di nuovo liberi o comunque potranno iniziare ad uscire dal carcere come accaduto alla famosa Erika che insieme al fidanzato Omar uccisero la mamma di lei ed il fratellino, oppure quelle ragazze che uccisero Suor Maria Laura Mainetti che possono già uscire o Pietro Maso che uccise i genitori per l'eredità fotografato fuori da carcere. Ma in che cazzo di paese viviamo?

La povera Lorena sicuramente non avrà giustizia.

Non ho ancora detto il motivo per cui ho sentito particolarmente questo vicenda: la bella Lorena era uguale, identica e poteva benissimo essere scambiata per gemella di una mia amica.


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