13 maggio 2008

Pagati per dormire, un sogno

Quattromila euro al mese per poltrire a letto

E' la cifra offre la Nasa ai volontari che dovranno stare a letto per 90 giorni di fila. La selezione è ancora aperta.

Che cosa potrebbe esserci di più bello dell'essere pagati per poltrire in letto? Forse sapere che in questo modo si contribuisce al progresso della scienza aerospaziale.

La Nasa sta infatti cercando dei volontari che passino tre mesi consecutivi a letto per il progetto Bed Rest Study: 90 giorni senza lasciare - tranne che per brevi esami - un letto piazzato nell'edificio per i test su soggetti umani del Johnson Space Center in cambio di 17.000 dollari (circa 11.000 euro).

L'esperimento trimestrale sarà preceduto da 15 giorni di ambientamento, in cui i partecipanti potranno muoversi all'interno della struttura sottoponendosi nel frattempo a dei test volti a determinare le loro condizioni fisiche, e seguito da 14 giorni in cui torneranno a spostarsi - ma sempre all'interno dell'edificio - e affronteranno nuovi test che riveleranno le differenze rispetto ai dati raccolti all'inizio.

Lo scopo è studiare gli effetti della microgravità sugli esseri umani. Gli astronauti, infatti, hanno mostrato delle ripercussioni in seguito alle missioni spaziali in assenza di gravità: atrofia muscolare e calo della densità delle ossa, per esempio. In seguito a ciò possono essere necessari mesi per riabituarsi alla gravità terrestre.

Così i volontari (che dovranno superare l'esame medico dell'aeronautica americana, essere in buona salute e non essere fumatori) resteranno proni per 2.160 ore con i piedi leggermente più in alto della testa. Ogni giorno dovranno restare svegli per 16 ore e potranno dormire nelle restanti 8.


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