22 agosto 2011

Domenica 21: fine della vacanza

Ultimo giorno della vacanza, si torna a casa. Non posso credere allo sbalzo climatico tra Helsinki, con pioggia e i riscaldamenti accesi (solo nel bagno) e l'Italia. Dai 15-18 ai 35-38.

Svegliati dopo la notte alle 206, siamo tornati nella nostra precedente camera (310) a fare i bagagli, sperando che qualche insetto se ne fosse andato di sua spontanea volontà.

L'ultimo giorno a Riga l'abbiamo passato girando tra la gente che affollava la città. Se ieri ci sembravano tanti, oggi ne erano almeno il doppia. Tanta di quella gente che in certi punti non si riusciva a camminare. Molto ma molto bello.

A metà pomeriggio volevamo andare a fare un giro allo Skyline bar dell'hotel Latvija ma fatto i 26 piani (con l'ascensore) per arrivarci, abbiamo trovato tutto chiuso. Guardando però fuori dall'ascensore ho notato una bellissima terrazza con dei bar in un palazzo vicino e scesi a terra, io e Simone siamo andati a farci una birra. Trattasi di un centro commerciale molto grande e moderno che alla sua sommità ospita diversi bar, molto belli e con una vista mozzafiato.

Alle 18 ci siamo messi in macchina per il Park & Fly, parcheggio con servizio navetta che collabora con il nostro noleggiatore, al quale abbiamo lasciato l'auto e ci ha accompagnato all'aeroporto in quattro minuti.

L'ultimo scoglio da superare è stato quello del peso dei bagagli. Simone non si rendeva conto, quando comprava allegramente bottiglie di Vana Tallin e Riga Balsam, che ogni litro di alcolici è un chilo in più di peso ma resosi conto ha pensato semplicemente di spedire il bagaglio a mano senza rendersi conto del peso che aveva.

Tralascio tutti i particolari ma dico solo che a me hanno fatto storie per 600 grammi in più, figuriamoci Simone con qualche chilo di troppo..

Alla fine in qualche modo abbiamo risolto e per fortuna che non mi hanno controllato il bagaglio a mano che, era si all'interno dei 10 kg previsiti, ma non rispettava di certo le misure Ryanair (55x40x20).

Siamo arrivati a Ciampino alle 22:43 (ora italiana), dopo un volo di due ore e 27 minuti e, tra il ritiro dei bagagli e l'attesa della navetta, siamo partiti con l'auto dal parcheggio privato solamente quando mancavano pochi minuti a mezzanotte.

Il viaggio è stato difficile perché Simone che era alla guida era stanchissimo e quando mi sono offerto di guidare sapevo benissimo che sarebbe stata durissima anche per me. Un paio di volte infatti mi stavo addormentando ma per fortuna ho dovuto guidare solo un'oretta e ce l'ho fatta ad arrivare a casa.

Sono arrivato alle 2:50 e dopo aver sistemato tutto, ho spendo la luce e mi sono messo a dormire che mancava un quatro alle quattro.











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