Oggi, primo giugno 2013, invece di parlare di spiagge, sole e mare, sono a scrivere della grandianata più violenta che sia mai caduta sulla mia testa. Per fortuna che c'era il tettino dell'auto tra la testa e la grandine, anche se ad un certo punto ho temuto che mi entrasse dal lunotto.
Ero nella statale, tra Montecosaro e Trodica, quando la pioggia piano piano si stava trasformando in qualcosa di solido. All'inizio proseguivo normalmente, pensando finisse poco dopo, ma ad un
certo punto, invece di rallentare ha iniziato più forte e con chicci più
grandi.
Mi sono fermato, cercando rifugio ma ero in una prateria, senza
un cavolo di niente. Ho trovato una pianta, per raggiungerla quasi
rimanevo impantanato ed porca vacca, era insufficente a contenere la ferocia di
quella violenta grandianata.
Mi sono sentito inerme sotto la
sassaiola, in balìa degli eventi ma per fortuna, spavento a parte,
al momento sembra non ci siano danni.
01 giugno 2013
Pioggia di iceberg
Il lungomare nord di Civitanova nel primo pomeriggio
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