10 ottobre 2017

Digiuno per i migranti, ma col tartufo

Il ministro Graziano Delrio, schieratosi in prima fila per questa singolare forma di protesta, ha mostrato un atteggiamento piuttosto insolito per un classico “digiuno”, tanto che la location scelta dal politico PD, è stata la Fiera del Tartufo bianco d’Alba. Tra una staffetta e l'altra, vuoi mettere due belle tagliatelle al tartufo? Grandissimi!!!


Digiuno per i migranti? Si, ma col tartufo. Sgamata la farsa del Pd. Ecco i dettagli!

E’ nota a tutti l’ultima iniziativa del Partito Democratico per l’approvazione dello Ius Soli: lo sciopero della fame, che ha coinvolto la parte dell’Italia favorevole.

Eppure, anche coloro che si erano schierati in prima fila, come il ministro Graziano Delrio, hanno mostrato un atteggiamento piuttosto insolito per un classico “digiuno”.

La location scelta dal ministro sopra citato, è la Fiera del Tartufo bianco d’Alba.

Ma in cosa consiste allora la rinuncia? Nell’assunzione di 390 calorie al giorno, in liquidi: pari, quindi, a 3 cappuccini. I controlli, inoltre, non sono previsti. Dunque, si va a fiducia.

Possiamo riportare qui di seguito qualche esempio: “Il deputato musulmano Khalid Chaouki (Pd), forte dell’esperienza con il ramadan, ha segnato invece tre giorni di fila di astinenza alimentare: il 9, 10 e 11 ottobre. Ma pare essere un caso isolato.*

Anche l’islamica Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale Pd a Milano, farà digiuno per lo ius soli ma soltanto dopodomani, poi basta.”

Insieme a lei tanti altri ancora a fare il digiuno per un giorno o per qualche ora. Non doveva essere un’azione dimostrativa fino all’approvazione della legge che concede la cittadinanza agli immigrati? Forse abbiamo capito male.

Immediate sono arrivate le provocazioni: “Delrio mangi, che è già molto magro”, tuona il forzista. Qualcuno su Facebook ha organizzato una “Gran magnata con Delrio (offre lui)” all’Autogrill Cantagallo sulla A1. Chi accetta l’invito?

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