07 novembre 2017

Le casette per i terremotati, l'ultima delle incompiute nel nostro paese

Riflettori di Mediaset ancora puntati sul terremoto e nell'edizione di ieri si è parlato dello scandalo delle SAE, affermando che è l'ultima delle incompiute al quale il nostro paese avrebbe mai voluto assistere.


Eppure, non solo non arrivano ma le ditte responsabili della posa, non avrebbero personale a sufficienza per montarle. Il consorzio fiorentino Arcale, affidatario di una fetta del maxi appalto Consip e tenuto a produrre e consegnare 780 casette nelle Marche, nella zona tra Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Pieve Torina, ne ha consegnate in tutto 30.

E' l'assessore alla Protezione Civile Sciapichetti a spiegare l'origine dei ritardi, per il quale la regione farà scattare le penali: "il Consorzio Stabile Arcale ci ha detto che non trova operai da mandare quì". Su 1555 SAE, in tutta la regione ne sono state consegnate 260. Le Marche contano 31 mila sfollati, oltre 28 mila sistemati in alloggi affittati e 2500 ancora negli hotel della costa adriatica. Lo scontro a suon di carte bollate tra l'amministrazione regionale e le ditte è già partito.

Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni ieri mattina era a Camerino per l'inaugurazione dell'anno accademico e dal palco, parlando delle difficoltà del post terremoto, ha detto: "la condizione di difficoltà rimane, le ferite sono ancora aperte, il lavoro deve continuare, deve accelerare e faremo ogni sforzo, a partire anche dalle leggi che sono in approvazione oggi in parlamento, per fare degli ulteriori passi in avanti".

Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini, ha deciso di disertare la cerimonia. "Preso atto che nemmeno per Natale consegnano le casette - ha scritto su Facebook - ho deciso di rimanere in ufficio a lavorare. Non so ancora come aiutare i miei concittadini ma il mio primo dovere è lavorare per loro".

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