Pur conoscendo benissimo il significato della parola Placebo e del suo famoso "effetto", fino ad un paio di giorni fa non avevo assolutamente mai sentito parlare del suo opposto, l'effetto Nocebo.
Sicuramente sono ignorante ma nei media questa parola non compare molto di frequente, altrimenti l'avrei sentita e mi sarei già documentato (anche se dal nome si può facilmente intuire).
Per
Nocebo si intende dunque la comparsa di un sintomo indotto dalle
aspettative negative del paziente stesso e/o da suggerimenti negativi
(involontari) dati dallo staff medico, in assenza di un quadro clinico
di oggettivo peggioramento.
Sembrerebbe che aspettative negative sulla malattia, derivanti dalle spiegazioni di un clinico (medico, psicologo, infermiere,..) possano contribuire significativamente alla comparsa o al peggioramento dei sintomi stessi.
Per dirla semplice, un placebo al contrario, che può avere effetti negativi sulla qualità della vita dei pazienti e sull’efficacia del trattamento ricevuto.
Da Treccani.it: L’effetto nocebo riveste un’importanza particolare nella nostra società poiché è presente nella routine quotidiana, senza tuttavia che ce ne rendiamo conto. Un esempio è rappresentato dai messaggi lanciati dai mezzi di comunicazione di massa, come la televisione, la radio e i giornali, riguardo ai pericoli e ai danni per la salute.
Spesso questi messaggi sono falsi o esagerati, eppure inducono aspettative negative in coloro che li ricevono. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che certi disturbi, come la cefalea, spesso imputati alle radiofrequenze dei telefoni cellulari, non sono altro che effetti psicologici, cioè effetti nocebo. Il solo credere che un telefono cellulare possa produrre danni alla salute spesso può provocare l’insorgenza di sintomi di diversa natura.
Analogamente, gli effetti collaterali dei farmaci, descritti nel foglio della confezione (il cosiddetto bugiardino), spesso sono solo effetti nocebo: leggere che un farmaco può indurre nausea, in alcuni soggetti può provocarla realmente.
Una diagnosi negativa può sortire lo stesso effetto: infatti il paziente presenterà una sintomatologia più severa per il solo motivo che si aspetta un peggioramento della sua situazione.
L’effetto nocebo è stato studiato dal punto di vista antropologico in quelle società in cui vengono effettuate pratiche magiche e religiose. Un esempio eclatante è la magia vodù, in cui un estremo stress psicologico può portare a una situazione di una certa gravità, come l’arresto cardiaco. Alcune procedure, come il puntare un oggetto contro una persona facendole credere in un suo effetto negativo, possono provocare situazioni di stress estremo.
Fonti:
- Treccani.it
- Stateofmind.it
29 dicembre 2013
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