Per la prima volta nella mia vita, ieri ho fatto lo scrutatore, in occasione del refendum volgarmente detto "per le trivelle". E' stata una bella esperienza, particolare, abbastanza stancante e nonostante i 104 euro, posso dire senza ombra di dubbio: sotto pagata. Se si considera che sono stato al seggio una ventina di ore, tra sabato pomeriggio e domenica, la retribuzione oraria è di poco sopra i cinque euro.
Ho scoperto solo da poco tempo che per fare lo scrutatore bisognava essere iscritto in una lista e soprattutto essere sorteggiato ma mi hanno detto che qualcuno di solito rinuncia sempre e presentandomi direttamente al seggio al momento dell'insediamento della commissione, avrei potuto essere scelto tra i presenti, avendo come unico requisito l'età più alta o, se ne macassero due, quella più bassa.
Mi presento al seggio n.1 e mi dicono che c'è già una persona ad
attendere che, guarda caso, conoscevo anche essendo il marito di
un'amica. L'età, a occhio e croce era più alta della mia e così mi hanno
consigliato di provare al seggio n.2 dove fortunatamente ero l'unico in
attesa e per di più, ne sono mancati due. Dopo di me sono arrivati due
giovanissimi e c'è stato posto anche per uno di loro due.
Presidente
di commissione era Scipioni Sergio (detto Vito) che non conoscevo
nonostante fosse un personaggio molto noto a Montecosaro e conosceva
benissimo anche mio padre. Una persona di una simpatia eccezionale,
preciso, in grado di gestire il segretario (il figlio) e noi tre
scrutatori in maniera egregia.
Devo dire che l'aver
fatto il "programmatore" ha reso ancor più incomprensibili ai miei occhi
tutte quelle operazioni bizantine ed amanuensi della timbratura delle
schede, di milioni di firme da apporre su svariati moduli e fascicoli e
soprattutto nella compilazioni delle relazioni finali, al momento dello
spoglio.
Il momento più bello della giornata è stato
quando un paio di persone sono andate a mangiare e siamo rimasti in tre,
così ho avuto la possibilità di fare qualcosa, anzi, quasi di dirigere i
lavori (ruolo in cui mi trovo particolarmente a mio agio). Tu dai
scheda e matita, tu registri il numero della tessera e la timbri mentre
io ricevo la scheda dall'elettore e cerco il nominativo sfogliano i due
registri (uno maschile ed uno femminile).
Non essendo
una tornata elettorale politica, non c'è stato assolutamente nessun
problema. Ho rivisto con piacere una ex collega di lavoro, un ex cliente
del lavoro precedente, un amico carissimo ma mi sono perso uno stronzo
con la moglie che è venuto a votare quando ero a cena.
Alle
23 in punto abbiamo chiuso il seggio ed iniziato lo spoglio. Dei 1010
iscritti hanno votato 322, non ricordo il numero esatto ma hanno
stravinto i "SI" e le schede nulle/annullate, la cosa più bella dello
spoglio, sono state solo cinque: due hanno barrato SI e NO, uno l'ha
lasciata in bianco, uno ha fatto una croce grossa come tutto il foglio e
la ciliegina sulla torta è stato quel genio che ha scritto "andate tutti a
gagare" con la seconda "G" che aveva corretto una precedente "C"
(originariamente aveva scritto gacare).
Viva l'Italia, viva la Repubblica.
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