18 aprile 2016

Andate tutti a gagare

Per la prima volta nella mia vita, ieri ho fatto lo scrutatore, in occasione del refendum volgarmente detto "per le trivelle". E' stata una bella esperienza, particolare, abbastanza stancante e nonostante i 104 euro, posso dire senza ombra di dubbio: sotto pagata. Se si considera che sono stato al seggio una ventina di ore, tra sabato pomeriggio e domenica, la retribuzione oraria è di poco sopra i cinque euro.

Ho scoperto solo da poco tempo che per fare lo scrutatore bisognava essere iscritto in una lista e soprattutto essere sorteggiato ma mi hanno detto che qualcuno di solito rinuncia sempre e presentandomi direttamente al seggio al momento dell'insediamento della commissione, avrei potuto essere scelto tra i presenti, avendo come unico requisito l'età più alta o, se ne macassero due, quella più bassa. 

 
Mi presento al seggio n.1 e mi dicono che c'è già una persona ad attendere che, guarda caso, conoscevo anche essendo il marito di un'amica. L'età, a occhio e croce era più alta della mia e così mi hanno consigliato di provare al seggio n.2 dove fortunatamente ero l'unico in attesa e per di più, ne sono mancati due. Dopo di me sono arrivati due giovanissimi e c'è stato posto anche per uno di loro due.

Presidente di commissione era Scipioni Sergio (detto Vito) che non conoscevo nonostante fosse un personaggio molto noto a Montecosaro e conosceva benissimo anche mio padre. Una persona di una simpatia eccezionale, preciso, in grado di gestire il segretario (il figlio) e noi tre scrutatori in maniera egregia.

Devo dire che l'aver fatto il "programmatore" ha reso ancor più incomprensibili ai miei occhi tutte quelle operazioni bizantine ed amanuensi della timbratura delle schede, di milioni di firme da apporre su svariati moduli e fascicoli e soprattutto nella compilazioni delle relazioni finali, al momento dello spoglio.

Il momento più bello della giornata è stato quando un paio di persone sono andate a mangiare e siamo rimasti in tre, così ho avuto la possibilità di fare qualcosa, anzi, quasi di dirigere i lavori (ruolo in cui mi trovo particolarmente a mio agio). Tu dai scheda e matita, tu registri il numero della tessera e la timbri mentre io ricevo la scheda dall'elettore e cerco il nominativo sfogliano i due registri (uno maschile ed uno femminile).

Non essendo una tornata elettorale politica, non c'è stato assolutamente nessun problema. Ho rivisto con piacere una ex collega di lavoro, un ex cliente del lavoro precedente, un amico carissimo ma mi sono perso uno stronzo con la moglie che è venuto a votare quando ero a cena. 

Alle 23 in punto abbiamo chiuso il seggio ed iniziato lo spoglio. Dei 1010 iscritti hanno votato 322, non ricordo il numero esatto ma hanno stravinto i "SI" e le schede nulle/annullate, la cosa più bella dello spoglio, sono state solo cinque: due hanno barrato SI e NO, uno l'ha lasciata in bianco, uno ha fatto una croce grossa come tutto il foglio e la ciliegina sulla torta è stato quel genio che ha scritto "andate tutti a gagare" con la seconda "G" che aveva corretto una precedente "C" (originariamente aveva scritto gacare).

Viva l'Italia, viva la Repubblica.

 
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