Il sindaco di Napoli si schiera ancora più apertamente contro Salvini e lo fa partecipando ad un corteo in mare contro le politiche migratorie di Matteo Salvini e a favore dei porti aperti.
Corteo in mare a favore dei porti aperti, De Magistris: "Lo dedico al capitano Carola Rackete"
Un corteo in mare, partito dal porto di Napoli e capitanato da Luigi De Magistris per schierarsi contro le politiche migratorie di Matteo Salvini e a favore dei porti aperti. "Dedico questo importante primo corteo a Carola Rackete e tutte le donne e gli uomini perseguitati per ragioni di giustizia. Mi schiero senza alcuna forma di tentennamento verso questa comandante che ha fatto ciò che chiunque rimasto umano avrebbe fatto". Così il sindaco di Napoli motiva la propria scelta.
Al porto del capoluogo campano sono moltissimi i capitani di altre Ong, tutti a sostegno di Carola Rackete arrestata dopo aver forzato il blocco a Lampedusa e pronti a sfidare il vicepremier. "Salvini non lo contiamo proprio", dichiara Stefano Bertoldi di SOS Méditerranée, "non ci interessa. Noi abbiamo come referente il diritto internazionale, che forse sta un po' più in alto di lui". Proprio Salvini avrebbe avvisato altre due navi pronte a fare rotta verso la Libia, Open Arms e Alan Kurdi.
"Noi siamo già in mare", spiega Veronica Alfonsi di Open Arms ai microfoni di "Stasera Italia", "vi siamo già tornati partendo proprio dalle acque di fronte al porto di Napoli e siamo pronti ad affrontare le conseguenze della nostra missione". Nel frattempo c'è chi vede nel capitano Rackete un'icona. "L'imbarcazione che avevamo oggi è stata ribattezzata 'Free Carola'", sono le parole di Alessandro Metz della Mare Jonio, "perché era il modo migliore per esserci oggi e segnalare anche la vicinanza, la solidarietà e la complicità con la comandante della Sea Watch 3".
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