29 aprile 2010

A 17 anni, anche io ho rischiato di morire

Qualche giorno fa, ho letto di quel ragazzo di Cagli (Leonardo Caponi) che a soli 17 anni è morto in un incidente d'auto, finendo in un torrente ed il pensiero è andato ad una domenica d'estate, del lontano 1988, quando anche io avevo la stessa età.

Ricordo che già da un po, facevo dei giri intorno casa, con la Fiat 131 di mio padre e quella domenica eravamo a San Severino, ospiti dagli zii.

La casa si trovava vicino al famoso campo di motocross ed aveva intorno molto spazio. Non chiesi nemmeno il permesso a mio padre, tanto ero abituato, e decisi di fare dei giri all'interno del recinto. Il piazzale intorno casa però non era tutto pianeggiante ed aveva la parte sotto abbastanza in pendenza.

Gira che ti gira, ad un certo punto mi trovo a fare manovra con la macchina ai confini del recinto. Scendo un po di retromarcia, con il muso in alto e mi appresto a fare la classica "partenza in salita" aiutato dal freno a mano. A 17 anni, seppur bravino, non avevo assolutamente la padronanza del mezzo e quella manovrà avrebbe potuto essermi stata fatale.

Mi trovavo con il posteriore della macchina a mezzo metro dalla rete di recinzione e dietro c'era uno strapiombo. Ero con il freno a mano tirato ed essendo la macchina alimentata a metano diedi una forte accelerata, con la prima marcia inserita, per evitare che nella risalita si spegnesse.

Non ricordo di preciso quello che era successo, se mi ero dimeticato di mettere la prima o semplicemente non me l'aveva pressa, fatto sta che invece di andare avanti, la macchina partì di colpo nella direzione opposta. Grazie a Dio ho avuto la prontezza di trovare e premere il pedale del freno perché la macchina si era già appoggiata sulla rete di recinzione e non ci avrebbe messo molto ad andare di sotto.

Dopo 22 anni a mio padre ancora non l'ho raccontato.


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