Ho preso in prestito il titolo di Cronache Maceratesi anche se a dire il vero, per me molto segrete non erano quelle stanze, visto che esattamente 10 anni fa, fui invitato a ritirare un premio, consegnatoci proprio dal prefetto.
Quando siamo arrivati in Piazza della Libertà, vedendo quella fila, si siamo presi uno spavento. Ero con un'amica che, come al solito, vivendo in un mondo tutto suo, aveva pensato di separarci e fare due file differenti, visto che dopo la fila per il biglietto, c'era quella per entrare.
Dato che il biglietto attribuiva il numero del gruppo, come il classico numerino dal salumiere, non c'era da inventarsi niente ed aspettare pazientemente. A quel punto la signorina aveva freddo ed invece che ripararsi tranquillamente dentro la porchetteria o in uno dei tanti bar del centro storico, visto che dovevamo aspettare, è volunta andare a casa a cambiarsi per poi insistere anche con il gelato, dall'altra parte della città (Tutto Gelato).
Risultato: avevamo il numero 23 e siamo arrivati quando stavano facendo entrare il 25.
Per fortuna non hanno fatto problemi e ci hanno inserito nel gruppone che ad inizio pomeriggio era di 20 persone ma alla fine, visto che non sarebbero riusciti a far entrare tutti, era almeno di 25 ma secondo me anche di 30.
Per quanto riguarda le note tecniche della visita, prendo in prestito l'articolo di Cronache Maceratesi: "Le stanze segrete, la Prefettura apre le porte".
MACERATA - Un viaggio fotografico tra i saloni che il 2 giugno saranno aperti per la prima volta al pubblico. Dalla Sala delle Armi alla camera da letto del Presidente, dove l'ultimo ad alloggiare fu Giovanni Spadolini.
Gli appartamenti di rappresentanza, risalenti al tredicesimo secolo, si trovano al secondo piano del palazzo e si aprono con lo splendido e vasto salone detto “delle Armi” per le decorazioni delle pareti. Poi si passa in successione nella Sala Verde (o del Biliardo), nella Sala Rossa (o della Biblioteca) fino ad arrivare nel Salottino Bianco (o della Musica) che si affaccia dal piano superiore della Loggia dei Mercanti, da
cui si può godere di una magnifica vista dall’alto su tutta la piazza. Sarà visitabile anche la stanza più nascosta, la camera da letto riservata al presidente della Repubblica o al presidente del Consiglio. L’ultimo a dormirci fu Giovanni Spadolini, alla fine degli anni ottanta.
Le visite guidate saranno curate dalla delegazione Fai di Macerata in collaborazione con gli “Apprendisti Ciceroni” delle scuole. Partecipano all’iniziativa il liceo Classico e Linguistico Leopardi, l’istituto per geometri Bramante e il liceo Scientifico Galilei. In mattinata avrà luogo la celebrazione per la Festa della Repubblica con la cerimonia ufficiale e la deposizione della corona al monumento di piazza della Vittoria da parte del prefetto Roberta Preziotti.
Di seguito le foto del 2 giugno 2006, quando fummo premiati dal Prefetto per aver vinto la regata dedicata alla Festa della Repubblica.
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