Studio Aperto, nella giornata di Pasquetta, ha deciso di dedicare un servizio a nonna Peppina, con il solito Federico Pini che è arrivato a Fiastra per intervistarla. E' stata ricordata per sommi capi la sua vicenda, con la famigerata casetta a cui sono stati tolti sigilli otto mesi fa, e colto l'occasione per farle fare gli auguri di Pasquetta.
E' bastato che un giornale online abbia riportato la notizia, condividendo l'articolo sulla propria pagina Facebook, che qualche energumeno del web abbia pensato bene di commentare in malo modo e mandarla a quel paese, addossandole chissà quali colpe.
La cosa è ormai sistematica e non è la prima volta che accade.
C'è stata probabilmente una sovraesposizione mediatica del suo caso, ghiotto per i media, qualche mese fa, ma da quì ad insultare una povera nonnina, quasi centenaria, che con un filo di voce fa gli auguri di Pasquetta, ce ne passa.
Come non ricordare poi, agli inizi della sua vicenda, quanti le auguravano direttamente la morte, come riportato nel seguente articolo: Insulti choc su nonna Peppina: "Muori di cancro vecchia di m..."
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