"Esce sorridendo dal Tribunale e facendo il segno di 'vittoria' dopo l'udienza".
Inizia così l'articolo del Corriere Adriatico che tratta di quella signora rom che dopo essere stata sorpresa in a rubare in un appartamento, ha subìto un processo per direttissima ed ovviamente è stata rimessa in libertà, come accade abitualmente e siamo pressoché certi che tornerà di nuovo a rubare, sarà presa, tornerà libera, ruberà, sarà arrestata, tornerà liberà, tornerà a rubare, non sarà presa, ruberà, ruberà, ruberà fino alla fine dei suoi giorni o fino a che sarà talmente ricca che non avrà più voglia di rubare.
Io sto impazzendo a cercare lavoro mentre la gente riesce a vivere tranquillamente ed impunemente del lavoro degli altri.
(Da: CorriereAdriatico.it)
MACERATA - Esce sorridendo dal Tribunale e facendo il segno di "vittoria" dopo l'udienza. L'arresto è stato convalidato ma niente carcere. Nei suoi confronti è stato disposto l'obbligo di dimora a Civitanova, dove in questo periodo si trova col suo camper insieme al resto della famiglia.
La nomade di origine bosniache era finita in manette nel giorno di Pasqua quando, con un figlio di pochi mesi, insieme a un connazionale tredicenne, si è introdotta nell'appartamento di un condominio di via Domenico Rossi a Macerata. Dopo aver forzato la serratura del portone, la donna è entrata nell'abitazione, ha messo a soqquadro tutte le stanze ed è riuscita a racimolare oggetti preziosi e 200 euro di denaro in contanti. A dare l'allarme è stata una vicina di casa, insospettita da alcune persone mai viste prima nel condominio. Subito sul posto sono intervenuti i militari del Nucleo radiomobile della Compagnia di Macerata che hanno arrestato la giovane straniera per furto aggravato.
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