04 luglio 2017

La 500 gialla di mio padre

Nel giorno in cui la Fiat 500 compie 60 anni, vorrei ricordare quella che abbiamo avuto in famiglia. Fu la prima auto di mio padre che la comprò, all'età di 30 anni, nel marzo del 1970.


Erano altri tempi, fatti di povertà e sacrifici ma chi voleva lavorare ne aveva a volontà e lui fece anche tre lavori contemporaneamente per pagare il muto della casa e farci vivere dignitosamente. Prima andavano in Vespa 50, anche quando da Montecosaro dovevano raggiungere i nonni a Villa Potenza e dal 1967 perfino in tre, con mio fratello piccolo (io sono arrivato un anno dopo l'auto).

La nostra 500 era gialla come quella della foto e ricordo ancora la targa: MC 83443. 

Proprio questa sera a cena mio padre mi ha raccontato di quando l'ha comprata, alla Fiat di Civitanova che si trovava dove adesso c'è la concessionaria Viavai. Da quando ha fatto l'ordine a quando è avvenuta la consegna è passato del tempo imprecisato, non ricorda quanto ma circa un paio di settimane. Aveva fatto il contratto per 475 mila lire e poi ci fu l'aumento e dovette pagarne 512 mila.

In quel tempo lavorava in un calzaturificio di Casette d'Ete e tanta era la voglia di avere quell'auto che qualche volta, per andare al lavoro faceva il giro lungo passando per Civitanova, a controllare se fosse arrivata in concessionaria.

Un bel giorno finalmente la vide, l'auto dei suoi sogni era arrivata ma andando a parlare con il venditore, si sentì dire che non era per lui ma destinata ad altri. I venditori di auto stronzi c'erano già nel 1970: lasciavano aspettare quelli che avevano dato l'acconto e cercavano di piazzare le auto ai nuovi clienti, dandole in pronta consegna. Mio padre però si fece sentire e finalmente la sua vita e quella della famiglia, cambiarono radicalmente.

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